Dove eravamo rimasti? Ah sì, eravamo
rimasti chiusi in casa, tanto per cambiare. Ad interrogarci sul nostro squallido
(è politicamente corretto dirlo?) presente e sul nostro inevitabilmente incerto
futuro. Su ciò che siamo e su ciò che siamo destinati a diventare. Come singoli
e come società. Diciamo che in un certo senso è allettante lasciarsi illudere
che lo stiamo facendo per non perdere in futuro ciò che stiamo già perdendo nel
presente. La vita. Basterebbe la consapevolezza della nostra essenza per avere
una risposta serena. “Non v’accorgete voi
che noi siam vermi / nati a formar l’angelica farfalla / che vola a la
giustizia sanza schermi?” (cit. Dante Alighieri, Divina Commedia,
Purgatorio, X Canto). Ecco, adesso non dite però che Dante in questo modo ci
giustifica ad andare, da subito, a spasso senza rispettare alcuna regola. Anche
perché prima, in realtà, ci manca un piccolo passo. Imparare a volare…
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Foto di Paolo Zonta |
Ed allora eccoci qui, nuovamente
alla finestra, intenti a lasciarci sfuggire sotto il naso ciò che resta della
sempre più scarna migrazione. Tanto ormai lo sapete, lo sport nazionale è
diventato quello di vedere l’AQUILA REALE in pianura da casa, dal lavoro, dall’auto
in corsa. Ce la fanno a Milano (Lorenzo ne vede ben 2!). Ce la fanno a Pagnacco
(Marta) e a Codroipo (PiZonta). Pulotto la vede per strada a Sedegliano (tutti
comuni della pianura udinese). Gianfranco se la vede passare in volo pochi metri sopra la testa a Sequals (PN).
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Foto di Marta Trombetta |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Gianfranco Colombo |
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Foto di Gianfranco Colombo |
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Foto di Gianfranco Colombo |
Probabilmente sono rimasto l’unico pirla (si può dire unico?) ancora a
secco. Ma io so accontentarmi. I PETTIROSSI vengono a trovarmi dentro casa e si
concedono ad improbabili set fotografici.
I GERMANI REALI compaiono all’improvviso
nella vasca dei pesci in giardino, come se fosse la cosa più naturale del mondo per loro
nuotare in un misero metro quadro d’acqua stagnante.
E poi
niente, ti giri verso l’albero dei vicini dal quale risuona uno strano
vocalizzo malinconico ma gracchiato (dopo che per ore e giorni ti sei
tormentato pensando di avere le allucinazioni uditive) e ti ritrovi faccia a
faccia con lui. Anzi lei. Che poi è questa la cosa più inaspettata. Non tanto
quella di trovarsi un PICCHIO CENERINO in giardino, in fondo era già capitato l’anno
scorso, sebbene quella volta la testimonianza fotografica fosse stata pessima. No,
la cosa spiazzante è stata quella di sentir cantare una femmina. Giusto per
dire, non siate così lesti ad identificare come maschi tutti gli individui che
cantano, per lo meno in alcune specie.
Ad ogni modo, il premio per “Miglior
Ospite Inatteso Del Mese”, ma lasciatemi dire dell’anno e forse di sempre,
stavolta lo vince indiscutibilmente Pier Luigi Taiariol, presidente dell’associazione
A.St.O.R.E. – FVG (Grande Pier!). La sua storia molti di voi la conoscono già.
Sul canale youtube dell’associazione a questo link trovate un video fenomenale.
https://www.youtube.com/channel/UCIYflZsLD3OD9w1UqxboCgA
In due parole, la fototrappola piazzata
nel suo giardino vicino ad una pozza d’acqua ha ripreso in ben 9 video ad alta
definizione una TORTORA ORIENTALE! Se non la prima mai osservata, di sicuro la
prima documentata (in modo per altro sensazionale) per il FVG. Qui sotto alcune
rappresentative foto estrapolate da Pier da alcuni dei video.
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Foto di Pier Luigi Taiariol (Fototrappola) |
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Foto di Pier Luigi Taiariol (Fototrappola) |
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Foto di Pier Luigi Taiariol (Fototrappola) |
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Foto di Pier Luigi Taiariol (Fototrappola) |
Bravo Pier ad insistere
caparbiamente a conservare la fototrappola al suo posto ed a spulciare tutte le
registrazioni quotidianamente per mesi e mesi. E niente, basta fantasticare
voialtri! Nelle nostre pozze d’acqua oltre ai GERMANI REALI al massimo
compaiono MARZAIOLE e MORIGLIONI, chiedete a Tommaso.
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Foto di Pietro Zamò |
E in quelle piccole
piccole piccole, si radunano a congresso giusto gli SCRICCIOLI (dopo le PASSERE
SCOPAIOLE è il loro turno di assembrarsi).
In quelle grandi grandi del futuro invece chissà. Intanto le realizziamo.
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Foto di Monica della famiglia PiZonta al lavoro |
Insomma, torniamo nel nostro piccolo
mondo reale. A quell’AQUILA REALE che da casa non riesco a vedere. Proviamo ad
andare a cercarla nei suoi territori di caccia, sui monti.
Lassù ci ospita,
virtualmente, Renato (Pontarini). In compagnia dell’AQUILA REALE, alle prese
con il suo camoscio; dell’ASTORE, che approfitta di un capriolo predato dal
LUPO; del GUFO REALE che si accinge a custodire gelosamente il suo nido.
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
Ed al
GALLO CEDRONE, che a quanto pare quest’anno si è svegliato in anticipo dal suo “letargo
invernale”, almeno dalle tracce che lascia nella neve. “Durante un giro a snowtraking su lupo nel Tarvisiano l'11 marzo trovo tracce del giorno precedente di un gallo cedrone in
parata nuziale di cui allego foto. Dato interessante visto il periodo molto in
anticipo rispetto agli anni passati per questa zona. Da notare le fatte non
ancora colorate di bianco all'apice, indice di animale non ancora nel pieno
dell'attività ormonale. “
Con i saluti da parte di Renato, e delle centinaia di arvicole che girano per i
boschi in questi giorni…
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
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Foto di Renato Pontarini |
Come a dire che nonostante tutto la
stagione calda comincia a farsi sentire, migrazione o non migrazione che sia.
Con le pulizie di primavera che sembrano iniziare un pochino per tutti, dalle
CINCE BIGIE che sistemano le loro tane sempre più a valle lungo il corso del
Tagliamento, le RONDINI che puntualmente tornano ad appollaiarsi nel loro
angolino nel garage della suocera (di PiZonta), i MERLI che si imbellettano di
cianfrusaglie raccolte in giro, le FOLAGHE crescono sugli alberi, quel dannato
ed introvabile PICCHIO MURATORE si lascia andare alle sue petulanti litanie ed i
COLOMBACCI…
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Foto di Stefano Zanini |
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Foto di Stefano Zanini |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Paolo Zonta |
Ecco, un piccolo appunto sui
COLOMBACCI. A parte i nidi che compaiono ormai ovunque (vi facciamo solo
intravedere l’ospite e non la sua dimora, nel rispetto della privacy),
una
breve riflessione su cosa stanno combinando anche loro, in modo verosimilmente
prevedibile, durante la Stagione Fredda. Questa triste e forse macabra immagine
lo testimonia. Un giovane volante (anzi non più) trovato in giardino l’11
marzo. A fare i conti si scopre che le uova sono state deposte a fine gennaio. Che
non ci siano più le mezze stagioni lo sapevamo già, ma se insistono ad
anticipare la cova rischiano di entrare in rotta con la stagione venatoria, non
si può mica! Insomma, giusto per dire che questi COLOMBACCI devono darsi una
calmata, che diamine, o toccherà rivedere la normativa…
E poi, cos’altro ci resta? La
memoria di quando a inizio mese spensierati potevamo percorrere i limitati
confini del nostro comune. Di quando Paolo Phylloscopus Zonta giocava a “Trova
il PALLAS” tra le fresche fronde dei salici. Quando i desertici (ma pur sempre
magnetici) riordini riuscivano a regalare un giorno un GUFO DI PALUDE, un
giorno una coppia di STARNE, un giorno uno svolazzo di PIVIERI DORATI (compresi
quelli in abito, che qualcuno magari insiste siano rari da vedere da noi in
questa stagione… ma perché?), un giorno uno sperduto COMBATTENTE in mezzo ad un
nugolo di GABBIANI COMUNI (con un quiz per voi che siete bravi e che riuscite a
leggere gli anelli impossibili…)
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Gabriele Zamò |
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Foto di Matteo De Luca |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Paolo Zonta |
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Foto di Paolo Zonta |
E poco altro. Giusto alzare gli
occhi al cielo per vedere il prossimo rapace in transito, sia esso un NIBBIO
REALE tormentato da una CORNACCHIA GRIGIA,
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Foto di Marta Trombetta |
o un FALCO PESCATORE che spiuma in
volo la sua preda (ma da quando in qua i pesci sono piumati? che questo FALCO
sia stato istruito male?).
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Foto di Gianfranco Colombo |
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Foto di Gianfranco Colombo |
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Foto di Gianfranco Colombo |
Per poi abbassarli di nuovo, a controllare i piedi, i
nostri o quelli della CICOGNA NERA.
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Foto di Gabriele Zamò |
E con un velato senso si
nostalgia pensiamo a quando eravamo una squadra di esseri viventi e a quando
potremo tornare ad esserlo indossando i nostri nuovi panni.
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Foto, Disegni e Magliette di Marta Trombetta, un dono per ogni esploratore Tringa |
Che poi, a pensarci bene, in quella ormai lontana festa dei nodi di novembre 2019 eravamo stati profetici, almeno nel titolo del post. Perché ascoltate come ci presenta il giornalista
durante il comunicato radio in occasione dell’uscita dell’Atlante Comunale di Udine sull’Avifauna della Stagione Fredda 2020-2021 (ascoltatelo, vale un
sorriso)
https://drive.google.com/file/d/103SiuTzQbq5_TxXscZQMamzJ_wSFmMF-/view?usp=drivesdk
In fondo, ce la siamo andata a
cercare. Ma almeno nei vari siti di presentazione del lavoro, il nome è
riportato correttamente.
https://www.ilfriuli.it/articolo/tendenze/a-disposizione-l-atlante-dell-avifauna-della-stagione-fredda/13/238775
E se qualcuno dovesse
scordarselo, cercando di convincersi con tutte le forze di esserselo soltanto
immaginato in un delirante incubo, sappiate che, non vi dico chi e non vi dico
come, ha deciso di lasciarne gratuitamente memoria, sul nostro sito, un collegamento per ogni lavoro, come una mollica o un sassolino di Pollicino, per
non perdersi mai lungo la strada ... quel briciolo di entusiasmo che ancora
conserviamo… pronti per la nuova avventura de “I Nidificanti e la Stagione Calda”…
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Foto di Gabriele Zamò |
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