Ci
stiamo impigrendo. Il mondo fuori è grigio, spazzato da un vento gelido che
tramortisce ogni nostra velleità. Il silenzio è rotto solo dai rumori del
traffico e dalla quotidianità dei lavori che trasformano il Pianeta in un mondo
più adatto alle esigenze umane, senza spazio per null’altro. Uno sconforto
malinconico ci relega dietro il sipario della finestra chiusa. Non abbiamo
nemmeno più il coraggio di spostare la tenda. Temiamo che oltre il vetro ormai
ci sia soltanto il Nulla, quella spaventosa creatura senza forma che gli
inguaribili ottimisti chiamano Futuro e Progresso, ma che per noi nostalgici è
pura ed insensata desolazione. Abbiamo il timore di non riuscire a riconoscere
i colori ed i suoni della Vita, ma soltanto il fumo dei Signori Grigi di Momo
che hanno consumato il tempo di tutte le nostre memorie. Ci vorrebbe uno
stimolo per farci reagire, un segnale che ci rinnovi la grinta, basterebbe la
comparsa di un Angelo chiamato Primavera che ci restituisca intatta la
Speranza. Anzi, basterebbe la comparsa di un Angelo chiamato Formentin che ci
mandi una foto come questa.
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Aquila di mare - Foto di Angelo Formentin |
Basterebbe
questo in fondo, non chiediamo tanto. E ci renderemmo conto allora che non ci
siamo davvero impigriti, ma che in queste giornate grigie di vento (ma ancora
senza pioggia) abbiamo scelto di fermarci per un attimo a riprendere fiato e a fare i conti con
quanto abbiamo seminato e raccolto fin qui. Perché il 15 febbraio è passato. E
con lui il decimo anno della Stagione Fredda nella (ex) Provincia di Udine. E’
ora di aggiornare la (ormai) vecchia edizione (2020)
http://tringa-fvg.blogspot.com/2019/06/6-anni-di-stagione-fredda-in-provincia.html
con
i nostri nuovi appunti, fatti di oltre 160.000 dati, con un bestiario nuovo
fatto di mappe, aneddoti, incontri ed avventure. Ce la faremo in tempi brevi?
Questa è la scommessa che cercheremo di vincere. Le forze sono sempre più
esigue, ma le intenzioni restano salde. I disegni ci sono, per le foto ci
stiamo organizzando (fatevi pure avanti!).
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Ospiti vecchi e nuovi della Stagione Fredda - Disegno di Marta Trombetta |
Per
restare a guardare alla finestra poi, ci sarà ancora tempo. L’appuntamento
fisso con l’anniversario del primo BW a KM 0 è per la prima domenica di marzo. Probabilmente
non ci saranno aquile ad attenderci. O forse sì?
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Aquila reale di pianura - Foto di Luca Rossi |
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Aquila reale di pianura - Foto di Luca Rossi |
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Aquila reale di pianura - Foto di Luca Rossi |
Visto l'esito dell'ultima puntata possiamo già immaginarci il peggio.
http://tringa-fvg.blogspot.com/2022/03/bwakm0-2-anniversario.html
Ma non perderemo l’occasione per raccontarvelo
ugualmente.
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Può sempre andare peggio |
Anzi.
Troveremo vie sempre nuove per farlo e per raggiungervi. Grazie a Niccolò, a
Marta e Pulotto stiamo facendo pratica di socializzazione.
Su
Facebook https://www.facebook.com/tringafvg
e
su Instagram https://www.instagram.com/tringafvg/
.
Seguiteci,
vi racconteremo storie di questo e di altri possibili mondi (alieni inclusi).
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Usignolo del Giappone - Folletto alieno delle colline udinesi |
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Usignolo del Giappone - Folletto alieno delle colline udinesi |
Che
poi, visto che siamo in argomento social,
ed anche un pochino revival, allora
possiamo ampliare l’argomento. Con due notizie, una buona ed una migliore.
Tutte e due riguardano la Spiaggia del Fratino. Ve la ricordate?
https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=533486718467647
Bene.
Cominciamo dalla notizia buona. Mentre ci prepariamo ad una nuova stagione,
confidando sul fatto che marzo sia il mese giusto per mettersi al lavoro, vi
possiamo dire che grazie a Giosuè (e Nicole) ha visto la luce un nuovo sito
dedicato proprio a lei, con l’intento di darle una voce che ci narri in prima
persona il suo vissuto.
https://www.spiaggiadelfratino.it/
E
la notizia migliore? Ecco, per darvela vi faccio tornare a novembre. Alla festa
dei nodi e poi al successivo resoconto mensile, quando, più o meno velatamente tra le
righe, vi avevamo accennato ad un “problema” che incombeva sui piccoli
passeriformi (fringillidi in particolare) frequentatori della zona, attirati
con strategie infide e trabocchetti viscidi…
http://tringa-fvg.blogspot.com/2022/11/il-nodo-in-gola-tringa-si-scioglie-alla.html
http://tringa-fvg.blogspot.com/2022/11/resoconto-mensile-tringa-novembre-2022.html
Non
mi dilungherò oltre. Sappiate che qualcuno si è messo d’impegno (grazie amici e
colleghi!) ed ora CARDELLINI e FANELLI hanno qualche possibilità di continuare
a volare liberi (video di Paolo Zonta) perché il “problema” è stato individuato…
e risolto!
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E' lui o non è lui? - Foto di Angelo Formentin
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Ultimo giro, ultima corsa - Foto di Pulotto |
Definitivamente?
Chissà. Forse siamo troppo fiduciosi, ma ci contiamo. Perché dentro di noi
conserviamo uno spirito ingenuo ed infantile, che ci permette di resistere nei
momenti peggiori. Uno spirito bambino che ci permette di immaginare creature
fantastiche ed inverosimili. E di renderle reali.
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Martin pescatore - Bestiario immaginato da Martino |
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Serpente arcobaleno - Bestiario immaginato da Letizia |
Si
chiama bestiario immaginato.
https://bestiarioimmaginato.damatra.com/
Un
progetto Damatrà, che attraverso un Filo sottile, permette di ricucire gli strappi
che la realtà distorta della nostra società provoca alla serenità del nostro colorato
animo. E restituirci, per un attimo, il sorriso.
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Bestiario immaginato in corso d'opera - Foto di Marta Trombetta |
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Bestiario immaginato in corso d'opera - Foto di Marta Trombetta |
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Bestiario immaginato in corso d'opera - Foto di Marta Trombetta |
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Bestiario immaginato - Foto di Marta Trombetta |
Anche
quando tutti i colori sembrano svanire ed il mondo in bianco, nero e grigio
assume forme imprevedibili e distorte, eppure estremamente vive ed
affascinanti. Come ce le racconta Kilian nel suo viaggio introspettivo, tra
universo alato ed esperienza emotiva.
https://www.kilianagath-photography.com/projects-1/verschollen
Ed
ora, dopo questo intimistico viaggio, so esattamente a cosa state pensando. Che
questo dovrebbe essere un resoconto mensile più o meno ornitologico e stiamo tergiversando, perché non
abbiamo nulla di realmente interessante da raccontarvi per il mese di febbraio.
Come al solito, avete perfettamente ragione, in fondo questo è il mese più
corto dell’anno, difficile trovare qualcosa che possa attirare la vostra
attenzione. Per esempio, non c’è nulla di davvero interessante nel fatto che
tra il 18 ed il 19 febbraio un piccolo drappello di compagni di merende Tringa
(i due soliti orsi più un Davide ed un Bruno materializzatisi in breve sul
posto), guidati dall’indigeno Paolo (Utmar) è riuscita ad intercettare in poche
ore il terzo ed il quarto LUI’ DI HUME del 2023 per la provincia di Udine
(rispettivamente l’undicesimo ed il dodicesimo noti e documentati per la
provincia a partire dal 2014) a pochissima distanza dai punti in cui queste
minuscole creature erano comparse nel 2020 (e dove per tutto l’inverno erano
state cercate invano). Sempre, ovviamente, lungo quel misterioso parallelo di
cui vi abbiamo dato testimonianza tre anni fa…
http://tringa-fvg.blogspot.com/2020/02/in-my-hume-opinion.html
https://www.instagram.com/p/CpDzl00MhnQ/
Volete
per caso che vi forniamo qualche documentazione di queste insignificanti osservazioni? O vi accontentate della nostra parola, sulla fiducia? Male, malissimo se lo
fate. E non si tratta di una questione di fiducia, ma di metodo. Avere la
consapevolezza di poter essere i primi a commettere errori è lo strumento che
dovremmo usare in tutte queste circostanze. Non siamo infallibili. La documentazione
è lo strumento che ci salva. E che salva le nostre osservazioni. Non la fiducia
e “l’esperienza dell’osservatore”, del “visto bene”, del “sono sicuro”, del “visto
e sentito ed eravamo in tre”. Posso dire? Chissenefrega. Sono io il primo a non
credere a quello che vedo e sento. Perché dovreste credermi voi. Eppure niente
da fare, è una mentalità che non si cambia. Ad ogni modo, basta ciance. Ecco a
voi le fantastiche immagini del LUI’ DI HUME di Ginata - Fiumicello.
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Luì di Hume campione di nascondino |
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Luì di Hume campione di nascondino |
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Luì di Hume campione di nascondino |
Ed
ora le altrettanto mirabolanti inquadrature di quello di via Isoletta e
dintorni, sempre a Fiumicello, ad 1 Km in linea d’aria dal precedente. Se state
pensando che si tratti dello stesso, tranquilli, abbiamo pensato anche a
quello. Mentre ci sforzavamo di documentare le sue manifestazioni vocali, Bruno era
tempestivamente giunto in bicicletta a nostra insaputa a Ginata, ed era alle
prese con l’altro individuo, fotografandolo. Fine della storia.
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Luì di Hume a KM 0 |
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Luì di Hume a KM 0 |
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Luì di Hume a KM 0 |
Torniamo
a noi. Dicevamo. Nulla di interessante da raccontare. In fondo di questi
maledetti folletti ne avete piene le tasche. Per attirare la vostra attenzione
ci vuole ben altro. Creature più grandi e più evidenti. Non vi accontentereste
nemmeno di intravedere un paio di MORETTE CODONE in uno stormo volante di
QUATTROCCHI, giusto?
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Morette codone e Quattrocchi - Foto di Matteo De Luca |
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Morette codone - Foto di Matteo De Luca |
Forse
i colori sgargianti di un’OCA COLLOROSSO potrebbero darvi un minimo di soddisfazione.
Ma per assecondare questo vostro desiderio saremmo costretti a sconfinare nel
vicino Veneto, andando incontro ad amici venuti da lontano (Ciau!). Ma non lo
faremo. O sì?
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Oche collorosso - Foto di Pulotto |
https://www.youtube.com/watch?v=yF2fkYq3Zx4
Anche i CIGNI MINORI vi sono venuti a noia. E poi l'erba è cresciuta e loro sono diventati invisibili.
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Cigni minori - Foto di Bruno Delbianco |
So
io. Voi volete l’AQUILA DI MARE. Ma ve l’abbiamo già fatta vedere in copertina, avrebbe dovuto essere sufficiente. Amen. Siete dei perenni insoddisfatti.
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Aquila di mare - Foto di Angelo Formentin |
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Aquila di mare - Foto di Angelo Formentin |
https://www.facebook.com/photo?fbid=118021711207710&set=a.104798899196658
https://www.instagram.com/p/Co5TyohsVIY/
Che poi, se volete volete possiamo mostrarvi qualche altro rapace. Dalle dimensioni più modeste.
Dai colori altrettanto chiari, se è questo che vi piace. Anche questa è una
conoscenza nota. La POIANA PAGLIACCIO di Aquileia (da non confondersi con la
sua amica, la POIANA CHIARA di Terzo d’Aquileia).
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Poiana pagliaccio - Foto di Bruno Delbianco |
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Poiana pagliaccio - Foto di Bruno Delbianco |
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Poiana chiara - Foto di Bruno Delbianco |
Poi
ci sarebbero il FALCO DI PALUDE sfortunello ed lo SPARVIERE finto zoppo. Ma a voi
non interessano di sicuro. Tanto meno il CORVO confidente.
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Falco di palude sfortunello - Foto di Bruno Delbianco |
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Sparviere finto zoppo - Foto di Bruno Delbianco |
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Corvo comune confidente - Foto di Niccolò Fagotto |
Le
GRU? Volete vedere quelle? Non ne avete già viste abbastanza? (Occhi aperti ed
orecchie drizzate che, per quando si placherà il vento, il loro transito
potrebbe farsi nuovamente consistente…).
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Decinaia di Gru |
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Decinaia e decinaia di Gru - Foto di Bruno Delbianco |
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Decinaia e decinaia e decinaia di Gru - Foto di Bruno Delbianco |
Pace
e bene. Noi lasceremo che siano ancora i piccoli particolari a distrarci da
quella sensazione di impotenza che troppo spesso ci travolge. Che sia il
pensiero dell’ultimo BASETTINO rimasto a guardia del canneto, o del SALTIMPALO
prigioniero del suo destino avverso, o di tutto quel bianco che un’AVERLA
MAGGIORE può mostrare su ali e coda prima di essere chiamata con un nome
diverso…
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Basettino - Foto di Matteo De Luca |
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Saltimpalo - Foto di Paolo Zonta |
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Averla maggior ssp. chipuodirlo - Foto di Luca Rossi |
“Non
sarà il canto delle Sirene che non ci farà guardare” (cit.). Ma sarà quello di
una CINCIA ALPESTRE, piuttosto, ad attirare il nostro sguardo.
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Cincia alpestre a bassa quota |
A
dirci che la primavera deve affrettarsi ad arrivare, che qualcuno è già pronto
ad attenderla…
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Airone cenerino (foto al nido!) |
A
proposito, non di foto al nido ma di garzaie. E’ ora di mettersi all'opera. Un
nuovo progetto, una nuova avventura. Tutti insieme. In regione, nel Triveneto, in Italia. Riusciremo a mettere da parte la nostra mania di protagonismo per
realizzare un’impresa che valorizzi le specie e non il nostro ego? Difficile.
Difficilissimo. Torno a ripetermi, scusate, ma chissenefrega? C’è qualcuno che
(ancora) è contento soltanto così. Ottimo. Un sorriso compassionevole per lui,
e avanti al lavoro. Tutti insieme o chi ne ha voglia davvero, nell’anonimato se
necessario. Priorità alle creature alate.
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Airone cenerino (Foto al nido!) |
Chissà
che non sia l’anno buono per qualche altro ospite. Magari è la volta del
MIGNATTAIO, visto che i suoi compagni di scorribande, che siano i goffi ed ingordi AIRONI
GUARDABUOI o quei pessimi soggetti degli IBIS SACRI, si stanno già dando abbondantemente
da fare da alcuni anni.
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Mignattaio |
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Mignattaio con Ibis sacri - Foto di Matteo De Luca |
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Ibis sacro - Foto di Paolo Zonta |
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Airone guardabuoi ingordo - Foto di Bruno Delbianco |
O
magari sarà il MARANGONE DAL CIUFFO a riservarci qualche sorpresa, mentre
qualcuno già si azzarda ad assegnargli degli avventati codici atlante…
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Ciuffo del Marangone dal ciuffo - Foto di Paolo Utmar |
I
FISTIONI TURCHI nel frattempo sono ricomparsi sul luogo del misfatto, quel lago
di Cavazzo dove, durante la scorsa Stagione Calda, ben due coppie si sono
concesse alla pazza gioia, con 11 + 6 pullastri a spasso per tutta l’estate.
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Fistioni turchi - Foto di Marta Trombetta |
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Fistioni turchi - Foto di Marta Trombetta |
Lontano
dalle residue zone umide tuttavia la situazione è decisamente più arida e
grama. I PIVIERI DORATI sornioni lo sanno. Le prime orde di COMBATTENTI della
stagione si mescolano alle PAVONCELLE confondendosi con le rinsecchite zolle,
mentre smarrite BALLERINE GIALLE cercano invisibili fonti tra i profondi solchi
di questo inclemente deserto, che lascia perplessi anche i CAPRIOLI, figuriamoci le NUTRIE (che sbiancano per la disperazione).
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Pivieri dorati - Foto di Matteo De Luca |
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Combattenti e Pavoncelle - Foto di Matteo De Luca |
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Ballerina gialla - Foto di Paolo Zonta |
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Caprioli - Foto di Matteo De Luca |
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Nutria pallida - Foto di Bruno Delbianco |
Perfino
i GABBIANI sembrano allo sbando. Che abbiano saputo che qualcuno è pronto a
sottrarre loro piccoli e uova per evitare disturbo alla specie umana (piuttosto
che alle altre)? Alcuni fuggono sconcertati… e vanno a rintanarsi, imprevedibilmente,
(hai visto mai?) sugli alberi!
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Gabbiano reale pontico e non |
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Gabbiani comuni in fuga - Foto di Paolo Zonta |
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Gabbiani comuni su albero - Foto di Paolo Utmar |
Ma
quanto dureranno ancora questi alberi, minati alle fondamenta da un insaziabile
bisogno di ripulire, tagliare, distruggere, bruciare? Nemmeno i PICCHI lo
sanno, per quanto insistano a scavare all’interno della saggezza delle piante, non
troveranno la risposta, nascosta nella meschinità del nostro animo.
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Picchio nero - Foto di Bruno Delbianco |
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Picchio cenerino |
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Picchio rosso minore - Foto di Niccolò Fagotto |
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Picchio rosso minore |
E
allora buonanotte. Sperando che lo sia. E tanti saluti. Alle creature che, a
nostra insaputa, ALLOCCHI come siamo, la popolano. In bocca al LUPO! (Video di Matteo De Luca)