Era una notizia che aleggiava da tempo, veicolata da una progressiva disarmante sensazione di irrimediabile irreversibilità. Con la solita noncuranza per lungo tempo abbiamo tentato di trascurarne le avvisaglie, via via più concrete e consistenti. Un giorno alla volta abbiamo vissuto sospettosi il compiersi degli eventi, fino al momento in cui non è stato più possibile nascondersi vanamente all’evidenza. Ed ora ci troviamo di fronte al fatale evento compiuto. Ormai è assodato. Gli STRILLOZZI invaderanno il mondo.
Non ci resta che prenderla così. Con una vaneggiante ironia. Questa desolazione che inesorabile da mesi ci circonda. Siamo in castigo nel nostro angolino, è vero, senza superpoteri e senza fasulle deroghe alla libertà, reali o millantate che siano, ma il mondo intorno sembra comunque non voler sbocciare in quella desiderata primavera che tanto gradiremmo. Non uno splendido preludio dunque per l’URBAN BIRD BLITZ 2021 organizzato da EBN Italia nelle città (e nei paesi) per il fine settimana del 24 e 25 aprile. Solitari e sconsolati, limitati nei movimenti e consapevoli di una situazione migratoria estremamente critica, gli esploratori Tringa tuttavia non si tirano indietro nemmeno quest’anno. In testa Codroipo (Ud), con PiZonta, Pulotto e Renato (Castellani) a tenere alta la bandiera del FVG. A Udine, con Skody e Matteo (De Luca) alle prese con impegni lavorativi e familiari, restano solo Bruno (Dentesani) in bicicletta e il burbero orso a mezzo servizio. E mentre a Cividale del Friuli (Ud) il duo Zamò tentenna e nicchia, a Marta non resta altro che esplorare Pagnacco (Ud). Non mi dilungherò stavolta a raccontarvi le balzane avventure dell’intera brigata. Torneranno i giorni in cui potremo viverle insieme. E confidiamo che ci sia ancora qualcosa da osservare, qualcosa da ascoltare, qualcosa da vivere. Perché in questo momento, la sensazione di impotenza che proviamo è velata da una nostalgia incontenibile legata ad un mondo che sta rapidamente svanendo davanti ai nostri occhi. Nell’indifferenza di una società ottusa concentrata su valori inconsistenti, che non si accorge minimamente di quel periodico grattato suono che solitario rompe il silenzio senza rimedio.
Foto di Paolo Zonta |
E allora, dicevamo, Codroipo, con le sue risorgive, le sue cave allagate, con il suo Tagliamento ed i suoi riordini fondiari intensamente coltivati.
Cartografia del comune di Codroipo elaborata da Marta Trombetta |
Lo scorso anno a metà maggio la consolidata squadra inanellava un invidiabile bottino prossimo alle cento specie. Quest’anno, considerato il periodo potenziale, il risultato poteva addirittura essere migliore. Potenziale tuttavia non significa nulla. I migratori in FVG non sono arrivati. Ed i passeriformi sono estinti. So che mi considerate un dannato disfattista, e davvero vorrei esserlo. E confido insieme a voi che il tempo mi smentisca. Ad ogni modo, le forze della squadra capitanata da PiZonta portano comunque ad un lodevole ed insperato risultato. Dalle OCHE SELVATICHE in volo sul Tagliamento all’alba alla sagoma scura del MARANGONE MINORE, dal bagno di sabbia dei PASSERI D’ITALIA alla solitudine dello ZAFFERANO, dall’unico stremato STIACCINO alla coppia di OCCHIONI già alle prese con lo svezzamento dei pulli, fino all’ALLOCCO rintanato nel camino con gli allarmati MERLI a fargli da scorta…
Foto di Paolo Zonta |
Foto di Paolo Zonta |
Foto di Paolo Zonta |
Foto di Paolo Zonta |
Foto di Paolo Zonta |
Il punteggio finale si attesta sulle 92 specie (compreso il bistrattato PICCIONE DOMESTICO), nonostante le assenze di Starna, Quaglia, Airone guardabuoi, Albanella minore, Falco di palude, Falco cuculo, Picchio nero, Ballerina gialla, Pettirosso... tutte specie che sanno nascondersi bene per comparire quando non serve in mezzo alla strada... Bravi i tre Tringhi Codroipesi!
Foto di Pulotto |
E brava anche Marta a Pagnacco, che nelle poche ore libere riesce comunque a concedersi un respiro lungo i sentieri segreti ed inesplorati del comune (più o meno, salvo incursori armati in deroga a cornacchie e gazze), cercando di illudersi che la migrazione esista ancora, sulle ali di STIACCINI e BALIE NERE. 53 specie in poche ore, da far invidia a collaudati e navigati esperti, altrochè!
Foto di Marta Trombetta |
Foto di Marta Trombetta |
Ed infine le dolenti note. Udine, ahimè. Ormai la conosciamo fin troppo bene. Non ha le risorse di mille e mille altre località. Le mancano le zone umide, tanto per cominciare. Considerato che il torrente Torre è in secca totale ed il Cormor vaneggia. Aggiungete poi la pianura che le fa da contorno e non regala ospiti che le pendici delle colline riescono a trascinare fino ai paesi più prossimi. E condite infine il tutto con la disarmante carestia di anime volanti che si protrae dall’autunno scorso mescolandola alla delirante scarsità di movimento migratorio delle ultime settimane. Otterrete un elenco di specie concretizzabile in poche pochissime ore, comprese FOLAGA, TUFFETTO ed ASTORE che hanno tutte le intenzioni di mettere su famiglia nel medesimo sito... Elenco tuttavia privo di qualsiasi sorpresa e velleità, rappresentato da scarne immagini sfuocate di un universo immobile nella sua declinante rassegnazione.
Il resto della giornata di sabato ed il tardo pomeriggio di domenica li trascorrerete alla ricerca spasmodica di quell’unico SALTIMPALO che potrebbe sopravvivere in tutto il comune. E non lo troverete. Lo osserverà Bruno, una comparsa effimera già svanita il giorno successivo. Una piccola digressione, in risposta a Steven che si interrogava sulla presenza di questa specie a Udine. Ora posso rispondere. Non esistono territori stabili. Durante la stagione fredda i SALTIMPALI sono comparse, più o meno stabili negli areali che si sono scelti. Fino a marzo, quando la migrazione a volte intensa ed estrema dei loro consimili se li trascina via. Fino alla metà di aprile sopravvivevano forse tre individui (o coppie) spariti anche loro a fine aprile. Confido che si nascondano, ma la mia fiducia è alquanto labile (similmente per PAVONCELLA e ALLODOLA delle quali si conservano solo miraggi ed inconsistenti memorie... e sospetto pure per GUFO COMUNE e BARBAGIANNI, di cui temo di aver trovato pochi giorni fa le ultime spoglie...) Da settimane perlustro i quadranti comunali alla ricerca di specie, ma il risultato è quanto mai deludente. Questo il parziale risultato di quanto finora raccolto, relativo ai nidificanti. Mancano ovviamente buona parte dei migratori. Ed alcune specie alle quali per ora non è stato attribuito un codice…
Numero specie nidificanti per quadrante 1x1 km fino al 26 aprile (elaborazione Marta Trombetta) |
E non pensate che questa mappa sia il risultato di un impegno inconsistente. Potete confrontarla con le mappe delle specie che resistono ancora. Solo loro, nell'ordine. Il MERLO. Il COLOMBACCIO. La CORNACCHIA GRIGIA. La GAZZA. Il PICCIONE DOMESTICO. Li troverete ovunque, in numeri consistenti. Il resto no. Solo frugali spiccioli. Salvo qualche impavido conquistatore. No, basta con gli STRILLOZZI. Limitiamoci allo ZIGOLO NERO. Passato in dieci anni da una singola coppia ad una distribuzione quasi ubiquitaria. Forse farà da spalla allo STRILLOZZO nell’invasione del mondo.
Merlo |
Colombaccio |
Cornacchia grigia |
Gazza |
Piccione domestico |
Zigolo Nero |
Legenda della cartografia delle specie (nelle elaborazioni di Pulotto e Marta Trombetta) |
E così, il tramonto di domenica ci accompagna disillusi al nostro cantuccio. Con un misero 73. Consapevoli tuttavia che anche fossimo stati in cinque, dieci, venti, cento ad esplorare il nostro piccolo universo, quella cifra sarebbe cambiata davvero di poco. Almeno quest’anno. Almeno in questi giorni. Ma non per questo volteremo le spalle alla nostra missione. Quella di continuare ad esplorare il mondo. Approfondire la conoscenza e condividerla, in tempo reale. In barba agli STRILLOZZI di corte.
Qui sotto l'elenco delle specie nei singoli comuni, con gli esploratori presenti nel corpo (o nello spirito).
Codroipo
Alessandro Bertoli (Pulotto), Renato Castellani, Paolo Zonta
1. Cigno reale
2. Oca selvatica
3. Germano reale
4. Fagiano comune
5. Cormorano
6. Marangone minore
7. Nitticora
8. Garzetta
9. Airone bianco maggiore
10. Airone cenerino
11. Tuffetto
12. Nibbio bruno
13. Sparviere
14. Poiana
15. Gheppio
16. Gallinella d'acqua
17. Folaga
18. OCCHIONE
19. Corriere piccolo
20. Pavoncella
21. CAVALIERE D'ITALIA
22. Piro piro piccolo
23. Piro piro culbianco
24. Piro piro boschereccio
25. Combattente
26. Gabbiano comune
27. Zafferano
28. Gabbiano reale
(92. Piccione domestico)
29. Colombaccio
30. Tortora dal collare
31. Tortora selvatica
32. Cuculo
33. Assiolo
34. Civetta
35. Allocco
36. Gufo comune
37. Rondone comune
38. Martin pescatore
39. Upupa
40. PICCHIO CENERINO
41. Picchio verde
42. Picchio rosso maggiore
43. Cappellaccia
44. Tottavilla
45. Allodola
46. Topino
47. Rondine
48. Balestruccio
49. Prispolone
50. Cutrettola
51. Ballerina bianca
52. Usignolo
53. Codirosso spazzacamino
54. Codirosso comune
55. Stiaccino
56. Saltimpalo
57. Culbianco
58. Merlo
59. Tordo bottaccio
60. Usignolo di fiume
61. Beccamoschino
62. Forapaglie comune
63. Cannareccione
64. Capinera
65. Sterpazzola
66. Luì verde
67. Luì piccolo
68. Luì grosso
69. Balia nera
70. Codibugnolo
71. Cinciarella
72. Cinciallegra
73. Picchio muratore
74. Rampichino comune
75. Rigogolo
76. Ghiandaia
77. Gazza
78. Taccola
79. Cornacchia nera
80. Cornacchia grigia
81. Corvo imperiale
82. Storno
83. Passera d'Italia
84. Passera mattugia
85. Fringuello
86. Verzellino
87. Verdone
88. Cardellino
89. Zigolo giallo
90. Zigolo nero
91. Strillozzo
Pagnacco
Marta Trombetta
1. Germano reale
2. Fagiano comune
3. Airone cenerino
4. Sparviere
5. Poiana
6. Gheppio
7. Pavoncella
8. Gabbiano reale
(53. Piccione domestico)
9. Colombaccio
10. Tortora dal collare
11. Cuculo
12. Rondone comune
13. Upupa
14. Picchio verde
15. PICCHIO CENERINO
16. Picchio rosso maggiore
17. Rondine
18. Balestruccio
19. Prispolone
20. Ballerina gialla
21. Ballerina bianca
22. Usignolo
23. Pettirosso
24. Codirosso comune
25. Stiaccino
26. Saltimpalo
27. Merlo
28. Tordo bottaccio
29. Capinera
30. Sterpazzola
31. Luì piccolo
32. Balia nera
33. Codibugnolo
34. Cincia bigia
35. Cinciarella
36. Cinciallegra
37. Picchio muratore
38. Rampichino comune
39. Ghiandaia
40. Gazza
41. Taccola
42. Cornacchia grigia
43. Storno
44. Passera d'Italia
45. Passera mattugia
46. Fringuello
47. Verzellino
48. Verdone
49. Cardellino
50. Frosone
51. Zigolo nero
52. Strillozzo
Udine
Bruno Dentesani, Matteo Toller in presenza (e nello spirito Matteo De Luca, Matteo Skodler)
1. Germano reale
2. Quaglia
3. Fagiano comune
4. Airone guardabuoi
5. Airone cenerino
6. TUFFETTO
7. Falco di palude
8. ALBANELLA MINORE
9. ASTORE
10. Sparviere
11. Poiana
12. Gheppio
13. Gallinella d'acqua
14. FOLAGA
15. CORRIERE PICCOLO
16. ZAFFERANO
17. Gabbiano reale
(73. Piccione domestico)
18. Colombaccio
19. Tortora dal collare
20. Cuculo
21. Assiolo
22. Civetta
23. Rondone comune
24. PICCHIO CENERINO
25. Picchio verde
26. Picchio rosso maggiore
27. Cappellaccia
28. Tottavilla
29. Rondine
30. Balestruccio
31. Prispolone
32. Pispola (forse l'ultima)
33. Cutrettola
34. Ballerina gialla
35. Ballerina bianca
36. Pettirosso
37. Usignolo
38. Codirosso spazzacamino
39. Codirosso comune
40. Stiaccino
41. SALTIMPALO
42. Culbianco
43. Merlo
44. Tordo bottaccio
45. Beccamoschino
46. Capinera
47. BIGIARELLA
48. Sterpazzola
49. Luì verde
50. Luì piccolo
51. Luì grosso
52. Balia nera
53. Codibugnolo
54. Cinciarella
55. Cinciallegra
56. Rampichino comune
57. AVERLA PICCOLA
58. Ghiandaia
59. Gazza
60. Taccola
61. Cornacchia nera
62. Cornacchia grigia
63. Storno
64. Passera d'Italia / europea
65. Passera mattugia
66. Fringuello
67. Verzellino
68. Verdone
69. Cardellino
70. Frosone
71. Zigolo nero
72. Strillozzo
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