di STEFANO PISCHIUTTI
Autunno 2018
Il Lago di Cavazzo è da molti anni meta delle mie passeggiate che, almeno in questi ultimi 7/8 anni, avvengono con binocolo e macchina fotografica al seguito.
Fin dal 2011 ho tenuto d'occhio le morette che, almeno con una coppia, erano presenti al canneto nord in epoca riproduttiva. Ai primi di agosto del 2015 in effetti documentai il successo riproduttivo delle morette che portarono a compimento l'allevamento di 4 pulli. Le morette, sempre presenti in epoca riproduttiva, hanno avuto un secondo "parziale" (solo due pulli) successo documentato dal sottoscritto a fine luglio del 2017. La sensazione è che le condizioni di nidificazione per le morette non siano ideali, di tentativi ce ne sono stati diversi in questi ultimi 6/7 anni, solo due volte sono andati a buon fine e con, se così posso dire, numeri ridotti (predazione, livello "ballerino" delle acque del lago?).
In questo tener d'occhio le morette non mi è sfuggita l'occasionale presenza di almeno due svassi piccoli in epoca riproduttiva, nel 2016 e nel 2017 ho colto altri indizi sulla possibile nidificazione ma gli indizi (rituali di corteggiamento tra gli adulti, presenza di esemplari giovani a fine estate) tali sono rimasti poiché non ho avuto modo di confermare i miei sospetti in merito.
Il primo luglio di quest'anno, osservando da lontano, al canneto nord, una coppia di svassi piccoli rimasi incuriosito da quella che mi sembrava una strana (per l'epoca e per le modalità in cui avveniva) offerta di cibo che uno degli svassi portava alla controparte. Scattando un paio di foto, "spremendo" al massimo lo zoom della mia macchina fotografica, riuscii a distinguere i due "passeggeri" a cui era destinato il cibo sistemati sul dorso del genitore.
Nei giorni e nelle settimane successive sono riuscito, non senza una certa difficoltà, a ricontattare la famiglia degli svassi.
Non si sono dimostrati particolarmente sensibili alla presenza dei turisti sulle rive del lago, tanto è vero che li ho visti, abbastanza indisturbati, aggirarsi per il canneto sud in prossimità del chiosco col noleggio dei pedalò. Invece si sono dimostrati abbastanza sfuggenti ed in grado di spostarsi dal canneto nord a quello sud (ed immagino in qualsiasi altra direzione) con una certa disinvoltura, tanto che avevo quasi sospettato due diverse nidificazioni. L'ultimo contatto è avvenuto il 22 luglio 2018 con un solo adulto che imbeccava un solo pullo ormai grande quasi quanto il genitore. Poi non ho visto più ne adulti ne pulli.
Qualche dubbio mi rimane: il 15 luglio presso il canneto sud ho avvistato un pullo, senza l'adulto, che si alimentava da solo e che incominciava già a presentare un piumaggio più da "adulto"
rispetto all'esemplare (in teoria il fratello) che, una settimana dopo, veniva ancora alimentato dall'adulto e presentava un piumaggio ancora "giovanile".
Questa a grandi linee la storia, mi scuso se i termini usati non siano sempre quelli "tecnici" ma spero di essere stato abbastanza chiaro. Dispongo, infine, di moltissime altre foto che, pur di qualità non eccelsa (in linea col l’attrezzatura a disposizione e con il fotografo, direi), documentano le osservazioni da me fatte e rimangono a disposizione di chi fosse interessato.