lunedì 24 agosto 2020

3 uomini in barca

di Gianfranco Colombo

Piovanello pancianera, tarso destro, anello bianco, lettura: V1V.

Tarso sinistro anello metallo, lettura: JT.. ST… POL…. Un probabile inanellamento polacco.

E’ uno dei 1.500 piovanelli pancianera presenti su una barena della laguna di Marano che con continui voli nervosi in stretta formazione d’attacco ma elastici nella loro cabrata, ci stanno sorvolando in continuazione, atterrando a pochi metri dalla nostra barca, dopo averci letteralmente levato il cappello dalla testa.

Ecco l'indagato

Uno spettacolo antico, arcaico, ripetuto da millenni da uccelli che nel loro movimento migratorio stagionale, transitano sui nostri cieli sulla via verso i luoghi dove trascorreranno la brutta stagione, dopo aver trascorso una breve estate nelle tundre artiche, riproducendosi e perpetuando la loro specie.

Gli uccelli solcavano i nostri cieli prima ancora che l’uomo calpestasse questo pianeta e senza interruzione hanno continuato a farlo, maturando esperienze aviarie e conoscenze geografiche che noi umani non abbiamo tuttora capito a fondo.

Per la verità moltissimi di loro sverneranno in questa laguna, dove muteranno la loro livrea perdendo il caratteristico piumaggio nero sul ventre, di cui il nome appioppato popolarmente, divenendo poi anonimi limicoli grigiastri, poco significanti e spesso confusi con i loro congeneri. 

 

Una vera ammucchiata

 

Siamo su una barchetta traballante, scossa dall’incessante transitare d’imbarcazioni stracolme di abbronzati vacanzieri agostani che, senza alcun interesse naturalistico, solcano senza meta le placide acque di questa magnifica laguna, provocando onde inusuali e inopportune.

A bordo un nocchiero d’eccezione, Glauco Vicario, (inutile chiederci chi sia), accompagnato dal valido “capitano in seconda” Renato Castellani, (idem come sopra) e dallo scrivente, Gianfranco Colombo, invitato d’occasione. (Per cortesia nessun riferimento al feroce cane Montmorency, del famoso romanzo di Jerome K. Jerome, di cui il soprariportato titolo).

Un abituale giro di ricognizione per un ricorrente controllo delle specie presenti in laguna: un’operazione periodica che Glauco e Renato, incalliti naturalisti, in ogni stagione, con qualsiasi tempo e temperatura, affrontano abitualmente navigando queste acque.

L’alta marea, stavolta piuttosto robusta, ci ha permesso di arrivare in punti della laguna solitamente inaccessibili anche a barche con ridottissimo pescaggio, dandoci la possibilità di avvicinarci a pochissimi metri dalle sponde e prossimi a tutti i volatili che su queste rive trovano ristoro e pace. 

 

Scoprite l’intruso - Piovanello comune fra i pancianera

I pancianera stanno mutando il piumaggio ma la maggior parte di loro mostra tuttora la tipica livrea nuziale, in molti casi ancora perfetta: un elegante pancino nero corvino che risalta a distanza, sia osservandoli quando posati a terra, sia nell’abituale volo rapido e saettante.

 
Piovanello comune

 
Occhio al becco - Piovanello comune fra i pancianera

Cerchiamo soggetti inanellati e non è lavoro facile visto il loro enorme numero, il loro continuo correre involandosi e il vizio di ammucchiarsi uno sull’altro ogniqualvolta atterrano.

Ci guardano incuriositi ma non sono per nulla spaventati dalla nostra presenza, tanto che non ci meraviglierebbe se alcuni di loro si posassero sul bordo della nostra instabile imbarcazione.

Si parlano fra loro: un vocio sommesso che diventa un assordante bisbiglìo quando emesso da migliaia di esemplari tutti insieme.

Abbiamo adocchiato diversi soggetti inanellati e sarà interessante studiarne la provenienza quando ritorneremo alla base, nella Riserva Naturale Regionale di Valle Canal Novo e Foce dello Stella, di cui Glauco è meritatamente responsabile.

Giornata notevole di osservazioni anche se siamo solo alla metà del mese di agosto, con alcuni avvistamenti che preludono quello che accadrà a breve, con l’arrivo di ondate di anatidi e limicoli dal profondo nord europeo e occidente asiatico.

Alcuni Piovanelli comuni risaltano bianchicci e sbiaditi fra questa marea di diavoletti neri. Seppure di dimensioni simili, si distinguono immediatamente dai congeneri, tanto più che ancora mostrano chiazze di rossastro aranciato sul petto, segno di quello che era una delle livree estive più colorate fra questi limicoli.

Non solo! Anche un magnifico Piovanello maggiore con tracce di livrea nuziale ancora ben visibile su gran parte del corpo. Un avvistamento improvviso, inaspettato, di pochi secondi ma sufficienti per immortalarlo con qualche rapido scatto.

 

Piovanello maggiore
 

Gambecchio comune in uno stormo di pancianera: un’identificazione non facile

La compagnia avicola su questo banco fangoso è notevole. Una quarantina di Beccacce di mare, timide e scontrose, si accompagnano ad uno stormo di Gabbiani corallini che, taciturni e intenti a strapparsi il pruriginoso piumino estivo, stanno definitivamente cambiando d’abito, togliendosi quel tipico cappuccio nero che hanno portato in testa per tutta l’estate.

 

Beccacce di mare

 

Non mancano alcuni Gabbiani comuni, dei reali, alcuni Corrieri piccoli e un isolato Gambecchio comune, trovato casualmente in mezzo a questa massa di volatili in fibrillazione.


Gabbiani corallini

I paletti di asciugamento delle reti sono gli appoggi ideali per 29 Voltapietre ed alcuni agitati Piro piro piccoli.

Incredibile la confidenza mostrata dai Voltapietre! A volte arriviamo tanto vicini da rendere impossibile uno scatto fotografico, in quanto a distanza inferiore alle focali dei nostri obiettivi.

Sono assolutamente disinteressati dalla nostra presenza e non mostrano alcuna intenzione di sloggiare dalle loro comode posizioni, non solo i giovani ma anche gli adulti, peraltro ancora in perfetta livrea. Vabbè che nidificano anche in aree dove l’umano non è ben conosciuto ma mostrano pur sempre un coraggio fin troppo spudorato verso un essere che potrebbe rivelarsi ben diverso dalle loro aspettative!

Anche una piccola banda di Chiurli piccoli ha scelto questi comodi sostegni appuntiti preferendoli alla più comoda terraferma ma, come si sa, ogni uccello ha le sue preferenze.

 

Chiurlo piccolo
 
Voltapietre
 
 

Tra l’altro, come un naufrago in mezzo al mare, posata anch’essa su questi improvvisati appoggi, scopriamo una giovane di Averla piccola che, diffidente come d’abitudine, non mostra quell’innata pazienza propria dei sunnominati voltapietre. 

In cielo alcuni rapidi e saltellanti Fraticelli, un paio di Sterne comuni nel loro eterno errare senza meta e Chiurli maggiori in numero spropositato. Davvero importante la loro presenza.

 

Piro piro piccolo

Stormi numerosissimi, in continuo spostamento dopo larghi giri sulla laguna ma subito pronti ad atterrare sulla parte opposta del terrapieno.

Pochi anatidi per lo più Germani, posati qua e là in laguna ed alcune famigliole di Cigni reali, enormi nelle loro proporzioni se proiettati su un orizzonte sgombro come quello di una placida laguna.

 

Marano ci attende

E’ giunta l’ora di rientrare in Riserva e completare il giro di rilevazione. Due ore di un sole rovente a perpendicolo sulle nostre teste, ci ha cotto letteralmente il cervello ed è piacevolissimo godere la frescura della velocità del rientro!

Alcuni Marangoni minori e qualche Cormorano semi affiorante dalle acque, alcuni Gabbiani reali che intersecano la nostra rotta e tanti cefali saettanti fuor d’acqua al nostro rumoroso passaggio.

Uno spettacolo unico nel suo genere ma è solo la prima parte di una giornata fantastica.

La valle interna della riserva è letteralmente un ribollire di vita! La superficie è completamente punteggiata di un bianco rosato, con concentrazioni di uccelli in certi angoli che lasciano stupiti.

Oltre mille Fenicotteri trombettanti come un’orchestra mal diretta, soverchiano ogni altra specie.

Glauco ci conferma che un tal numero è sicuramente sbalorditivo, sebbene la presenza di questi uccelli sia divenuta ormai sempre più frequente in queste valli lagunari.

 
Fenicotteri
 

Strani uccelli questi fenicotteri sempre più oggetto di attenzione e curiosità anche fra i visitatori più profani che frequentano questa riserva. D’altra parte fra tutti i volatili è difficile trovare soggetti cosiffatti e così buffi nei loro comportamenti, tanto più se osservati da così vicino, poiché molti di loro passeggiano indisturbati a pochi metri dall’osservatorio.

I telefonini per i turisti e le macchine fotografiche per gli appassionati cantano la loro musica contrapponendosi ai loro versi tanto sgraziati.

Uno stormo di eleganti Avocette frammiste a gruppetti di Pivieresse, tante Volpoche quasi irriconoscibili nella loro muta eclissale, Germani e Cavalieri d’Italia, Pettegole e Pittime, Aironi e Garzette, Alzavole e alcune Marzaiole, Totani moro e Falchi di palude allietano il panorama.

Quest’ultimo, ormai di casa e ben conosciuto da tutti gli abitanti della valle, volteggia elegantemente sui canneti in cerca di qualche piccola preda, lasciando imperturbata la maggioranza dei volatili che ormai non lo degnano più neppure di uno sguardo allarmato.

 

Cigno reale
 
Cormorano

Fraticello

 
Pettegola
 
 
Pivieressa
 
Volpoche
 

Tutt’altro comportamento è l’apparizione di un ramingo Falco pellegrino che, in volo alto e teso, ha sorvolato disinteressato tutto lo specchio d’acqua, creando quell’improvvisa baraonda e svolazzamento generale che ti dà la possibilità di capire appieno quanto sia consistente la presenza di volatili in questo specchio d’acqua. 

 

Sterna comune
 
Totano moro

Ma quanti saranno?

Il dilemma lo risolveremo contando i soggetti attraverso le foto panoramiche scattate all’uopo .… ma non è certo questa la più urgente delle necessità!

E’ ormai l’una e ci aspetta un’allettante e golosa pasta alla Bùsera che le cuoche della cucina del casone ci hanno preparato per l’occasione.

Siamo uomini forti e stoici e….“possiamo resistere a tutto, fuorché alle tentazioni” O. Wilde.

Mi sento fortunato e onorato di avere due amici del genere!

 

 

 3 uomini in barca


Checklist degli avvistamenti del 17 agosto 2020.

Laguna di Marano e Riserva Regionale Valle Canal Novo

  1. Airone bianco maggiore
  2. Airone cenerino
  3. Airone guardabuoi
  4. Albastrello
  5. Alzavola
  6. Averla piccola
  7. Avocetta
  8. Balia nera
  9. Ballerina bianca
  10. Beccaccia di mare
  11. Beccaccino
  12. Beccafico
  13. Beccamoschino
  14. Cannaiola comune
  15. Capinera
  16. Cardellino
  17. Cavaliere d'Italia
  18. Chiurlo maggiore
  19. Chiurlo piccolo
  20. Cigno reale
  21. Cinciallegra
  22. Colombaccio
  23. Combattente
  24. Cormorano
  25. Corriere piccolo
  26. Falco di palude
  27. Falco pellegrino
  28. Fenicottero
  29. Fraticello
  30. Gabbiano comune
  31. Gabbiano corallino
  32. Gabbiano reale
  33. Gallinella d'acqua
  34. Gambecchio comune
  35. Garzetta
  36. Germano reale
  37. Gheppio
  38. Marangone minore
  39. Martin pescatore
  40. Marzaiola
  41. Merlo
  42. Mestolone
  43. Mignattino comune
  44. Oca selvatica
  45. Passera d’Italia
  46. Passera mattugia
  47. Pavoncella
  48. Pettegola
  49. Pigliamosche
  50. Piovanello comune
  51. Piovanello maggiore
  52. Piovanello pancianera
  53. Piro piro boschereccio
  54. Piro piro culbianco
  55. Piro piro piccolo
  56. Pittima reale
  57. Pivieressa
  58. Rigogolo
  59. Rondine
  60. Sgarza ciuffetto
  61. Spatola
  62. Sterna zampenere
  63. Storno
  64. Tarabusino
  65. Tortora dal collare
  66. Totano moro
  67. Usignolo
  68. Usignolo di fiume
  69. Verdone
  70. Volpoca
  71. Voltapietre

1 commento:

  1. Che resoconto meraviglioso!!! Sono in vacanza da molti anni a Lignano, mi interessano molto gli uccelli della laguna e anche quelli della pineta, ma non riesco a trovare pubblicazioni. Per cui grazie anche di questo.

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