lunedì 1 novembre 2021

Resoconto Mensile Tringa - Ottobre 2021

 

Ogni istante, ogni sensazione, ogni sguardo, ogni percezione che i nostri sensi catturano. Dovremmo vivere così. Con consapevolezza costante. Prima che il pensiero abbia il sopravvento e trasformi tutto in un vago ricordo, che la memoria appesantita dal tempo rapidamente trasforma e cancella. Perché è questo che succede. Chiamatela frenesia, stress, vecchiaia, ansia da prestazione social(e). Ma la realtà è che ci stiamo perdendo. Un poco per volta, tutto quanto. Ed ogni volta che riusciamo a fermarci un attimo a respirare ed a guardarci alle spalle, veniamo colti dal vago sospetto di esserci appena svegliati da un sonno nebuloso. Dove siamo stati fino adesso? Cos’è questo sconosciuto Universo che ci circonda? Come siamo arrivati fin qui? La verità è che ci siamo distratti lungo il percorso, smarriti nel nostro vagare a testa bassa nella virtualità. E negli sporadici momenti in cui la nebbia si dirada ci rendiamo conto di essere finiti altrove, distanti, troppo distanti. Magari a voi non succede, ma a me sì. E così, stavolta, a parte lo stordimento che mi porta a confondere merli con gracchi, mi sono accorto di aver completamente perso un mese. Ci siamo lasciati a settembre, ed ora siamo a novembre. Cosa mai potrò raccontarvi di quanto accaduto in questa vaga foschia che cela i ricordi, prima che i pensieri alieni la trasformino in variopinta fantasticheria?

 

Attacco alieno - Foto di Pulotto

Ricordo, vagamente, che c’è stato un inizio, in questo mese, in cui ci siamo ritrovati per pianificare presente e futuro. Un complotto in realtà per ringraziare Marta per i suoi disegni e le sue magliette, una diversa per ogni membro della squadra (e, con il tempo, anche per i simpatizzanti).

 

Peppole - Disegno di Marta Trombetta

E per omaggiarla con il premio “Mattone dell’Anno” (del quale chiederemo a lei e Pulotto di farvi una recensione, in particolare sull’areale di distribuzione della Cutrettola in FVG e nella pianura Padana… e di altre spigolature e corbellerie).

 

Foto di Gabriele Zamò
Foto di Gabriele Zamò

Nella foschia dei ricordi (testimoniata dall’immagine qui sotto, sebbene la causa potrebbe essere l’alcolemia del fotografo), recupero la sensazione di un ulteriore complotto. Quello di infiltrare per l’ennesima volta una spia Tringa nel MISC (alcuni di voi certamente lo riconosceranno nella foto, nonostante sfuocature ed espressioni ghignanti).

 

Foto di Fabio Marcolin

Ed allora, prima di perderci tutti nelle mie confuse parole, concediamoci lo stupore di sorprenderci con le sue cartoline da Linosa. So che le apprezzerete. Foto Strepitose di Animali Fantastici (e dove trovarli… lo sapete già). Poi potrete tranquillamente rinunciare alla parte successiva del resoconto. Quasi quasi potrei farlo anch’io.

 

Codazzurro - Foto di Igor Maiorano

Codazzurro - Foto di Igor Maiorano

Zigolo boschereccio - Foto di Igor Maiorano

Zigolo boschereccio - Foto di Igor Maiorano

Luì forestiero - Foto di Igor Maiorano

Pigliamosche pettirosso - Foto di Igor Maiorano

Zigolo boschereccio - Foto di Igor Maiorano

Zigolo boschereccio - Foto di Igor Maiorano

Se già ero intontito prima, dopo queste immagini disarmanti (la maggior parte delle quali scattate in un unico straordinario giorno, il 31 ottobre, di cui confidiamo ci racconteranno direttamente le voci appassionate del MISC, con Andrea, OJ e gli altri… ma ci aspettiamo anche che un certo Marco ci racconti le mirabolanti avventure di una combriccola di Milanesi in quel di Lampedusa…), sarà difficile riprendersi. Mi affiderò ai racconti e agli scatti di chi impavido resiste a percorrere i sentieri dimenticati del nostro FVG ed incontra anche qui alcune straordinarie ed elusive creature. E così, se soltanto alcuni di noi hanno avuto la fortuna di osservare da vicino (documentandolo) un PICCHIO TRIDATTILO, quanti possono dire di averlo incontrato a FORNI DI SOPRA?

 

Picchio tridattilo - Foto di Luciano Silei

Picchio tridattilo - Foto di Luciano Silei

Picchio tridattilo - Foto di Luciano Silei

O per la serie “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, sebbene lo SMERIGLIO sia una specie mimetica ma meno elusiva, quanti possono azzardarsi a confessare di aver scrutato da vicino nei suoi occhi e nelle sue narici?

 

Smeriglio - Foto di Paolo Utmar

Smeriglio - Foto di Paolo Utmar

Piccole soddisfazioni di una grigia quotidianità che in mezzo ad un mare di tormenti e tristezze, umane (molto umane) e non (come la favola triste della POIANA CODABIANCA del Magredi) continua a mandarci tuttavia degli sporadici segnali di speranza, finché le AQUILE REALI continueranno a sorvegliare le nostre malefatte da vicino e le GRU conserveranno nel cielo la memoria delle loro leggendarie rotte migratorie.

 

Aquila reale - Foto di Marta Trombetta

Gru - Foto di Paolo Utmar

Perché la Natura ce la mette tutta, nonostante noi, per restare aggrappata ad un sempre più incerto futuro.

 

Geco comune - Foto di Paolo Utmar

A noi non resta che guardare la nostra anima allo specchio. E domandarci se stiamo davvero facendo il possibile per mettere da parte il nostro Ego e fare spazio ad una realtà biodiversa che ci veda semplici comparse sul Pianeta, piuttosto che entità sovraniste e distruttrici.

 

Ballerina gialla - Foto di Paolo Utmar

Guardare la nostra anima e confrontarla con l’incredibile esistenza di una creatura qualsiasi, fragile, elegante, meravigliosa. E domandarci in cosa realmente riteniamo di essere migliori. Sul serio.

 

Aeshna mixta - Foto di Paolo Zonta

Altrimenti, calerà inevitabilmente e definitivamente il sipario sulle nostre emozioni reali. E dovremo accontentarci di osservarle attraverso le registrazioni che raccontano la storia della vita, com’era mentre noi eravamo intenti e concentrati sul metodo migliore e più efficace per distruggerla. (Spezzoni tratti dai video della fototrappola di Paolo Zonta)

Pettirosso - Foto(trappola) di Paolo Zonta







E per concludere degnamente lo smarrimento mensile, vi saluto con il Foto Quiz del mese. Quale ospite alato si cela in questo fotogramma? Anzi, facciamo che per stavolta i fotogrammi sono due. Una settimana per le risposte (in privato o nei commenti). Poi la soluzione. Nel frattempo respirate, e rallentate i pensieri. Alleggeriteli del superfluo. E liberate l’anima.

 

Foto Quiz di Marta Trombetta

Foto Quiz (dettaglio) di Marta Trombetta

Soluzione al Foto Quiz - Fagiano - Foto di Marta Trombetta


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