sabato 29 febbraio 2020

Resoconto Mensile Tringa - Febbraio 2020

Foto EBN Italia (Bosco Romagno)
Da oggi in offerta speciale solo per voi “Tringa ai tempi del Coronavirus” con l’esclusivo inserto gratuito “Vin & Ocjis – Evento Swarovski in RNR Foce Isonzo” opportunamente condito come di consueto con bestialità, ciarpame, pettegolezzi, spropositi e cialtronerie, a scavalco delle rade e quanto mai preziose nozioni utili convulsamente nascoste al suo interno. Accorrete gente, accorrete! Ma non ammassatevi tutti insieme nello stesso luogo, mi raccomando, usate le dovute precauzioni. E soprattutto, lavatevi le mani, come il buon Pilato da millenni ci insegna. Mi raccomando, lavatevene le mani sempre! In particolare, prima e dopo aver toccato il vostro minuscolo FRULLINO.
 
Foto di PiZonta

Foto di PiZonta
Altrimenti, non azzardatevi a toccarlo, nemmeno a Carnevale! Anche se lui se ne sta buono buono cuccio cuccio nelle acque di risorgiva. Seguite gli appositi suggerimenti nella rubrica del nostro Pizonta, e allontanatevi arretrando senza disturbarlo oltre.
 
Foto di PiZonta

Foto di PiZonta
 

Non si sa mai quali possano essere state le sue frequentazioni, in questo sconclusionato mese di incursioni orientaleggianti. Con alcuni ospiti che ci salutano, come la nostra affezionatissima AVERLA BRUNA di Osoppo (Ud) che dopo la prima decade di febbraio decide di tagliare la corda (che nella foto già appare alquanto sfilacciata) senza lasciare alcun recapito al quale rintracciarla.
 

 
O i vari ostinati bisillabici LUI’ DI HUME che saltellando lungo il loro predestinato parallelo, con alterne vicende (inclusi gli opportuni lavori di pulizia dell’argine del canale di Fiumicello (Ud), rimandati da decenni, che costringono uno degli animaletti a rintanarsi nel fitto del bambù, squittendo saltuariamente, sfidando la pazienza dei suoi adulatori), si rendono sempre meno reperibili, ma tuttavia, almeno tre di loro (a Carlino, Torviscosa e Fiumicello bis), ancora presenti a fine mese.
 



 
Anche i nordorientali ZIGOLI GOLAROSSA si attardano nel nostro territorio, comparendo sporadicamente a Osoppo (Ud)
 

 
o a Turrida di Sedegliano (Ud) quasi mai in abito carnevalesco completo, sempre sbiaditi, sempre ostici, sempre dannatamente sfuocati.
 
Foto di Pulotto

Foto di Pulotto
Altri erratici vagabondi asiatici (o simil tali) compaiono inaspettatamente nelle giornate di nebbia, nei campi di Tomba di Buja (Ud) nelle “modeste” sembianze di qualche sottospecie d’AIRONE BIANCO MAGGIORE d’altri mondi.








 
Tutti sintomi di quel movimento spesso impercettibile di anime e di popoli che prelude, si spera, alla grande migrazione. Dalle 2 CICOGNE NERE che sorvolano Renato a Flambro (Ud) il 19 febbraio, alla MARZAIOLA che a discapito del suo nome con qualche settimana di anticipo galleggia sulle acqua interne della RNR Foce Isonzo (Go),
 
 
in compagnia per altro anche di una PITTIMA REALE, la “rondine” primaverile tra i limicoli.
 
Foto di Marta Trombetta
Così come REALI e “rondini” tra i rapaci (quanto meno per la coda forcuta) sono anche i NIBBI che per tutto il mese si fanno periodicamente notare da più osservatori nell’alta pianura udinese, tra Majano e Osoppo, tra Gemona e Forgaria, fino a formare una squadriglia di 4 individui il 26 febbraio in volteggio sopra il carnaio di Cornino (Ud).
 


 
Anche i mammiferi, nottetempo, riprendono le loro attività. In silenzio, o quasi. Perché se nel video alzate il volume al massimo vi accorgerete che ogni 8 secondi, puntuale, compare in sottofondo un ospite gufoide (anche lui REALE), a fare da colonna sonora alle manovre del TASSO.
 
 


Certo, non tutti gli animali si muovono con la stessa discrezione, alcuni fanno un tale baccano che nebbia o non nebbia, competenze fotografiche o meno, la loro GRUesca presenza non sfugge a nessuno.

Foto di Matteo de Luca

Foto di Marta Trombetta

Foto di Marta Trombetta

Foto di Marta Trombetta


Ne compare una anche durante la degustazione Swarovski, salvo fraintendimenti dovuti all’offuscamento del vino.

Foto di PiZonta
 
Ah, giusto. Vi ho promesso un inserto gratuito. Vin & Ocjis. Oche e Vino. Intanto “LE” Oche. Cominciando da quella LOMBARDELLA MINORE che il solito Silvano scova in mezzo a migliaia e migliaia di Lombardelle.
 
Foto di Matteo de Luca
“Quella”? O “Quelle”? Perchè mentre l’AQUILA DI MARE si diverte (a suo modo) a rincorrere le sue starnazzanti consimili in mezzo agli altri anatidi, lei si nasconde e ricompare, con un vestito nuovo, neanche fosse davvero Carnevale.
 
 
Foto di Matteo de Luca

Foto di Matteo del Luca

Foto di Matteo de Luca
 
Foto di Matteo de Luca

Foto di Matteo de Luca
Dimenticandosi di indossare la crestina bianca sulla fronte. Così, tra uno scatto e l’altro, dubbiosi, ci si accorge che già dai primi momenti le immagini di Silvano rivelavano due diverse verità, una con tanto ed una con poco bianco, entrambe tuttavia LOMBARDELLE MINORI.
 
Foto di Silvano Candotto

Foto di Silvano Candotto
A questo proposito, non lasciatevi ingannare dalle imitazioni, soprattutto a Carnevale. Ci saranno sempre dei dannati intrusi che cercheranno di assecondare la vostra foga di rarità indossando quel fatidico anellino perioculare su un corpo tuttavia difforme, stonato e dissonante.
 

 
Non basta strizzare l’occhietto per rendersi attraenti, bisogna accompagnarne la graziosità con una dimensione assai modesta, un becco minuto e delle lunghe ali oltre la coda.
 




E qualche volta, scattando fotogrammi a caso, vi accorgerete che seppure senza visibilità dell’anello, la vostra gradita sorpresa tra le oche la intercetterete ugualmente, anche durante l’evento Swarovski (ringraziando debitamente Paolo e Mauro, con la sua decennale testardaggine nella ricerca e le sue precise indicazioni). [Colonna sonora dei video by Pulotto & Scaffidi] 
 
Foto di Marta Trombetta
 
 

E dunque, ora resta solo il Vino. E la parte umana di tutta questa strana storia. Inevitabilmente, i viaggiatori pervenuti alla RNR Foce Isonzo appositamente per l’evento da tutta Italia (Lodigiano escluso forse, ma dintorni particolarmente prossimi ben riforniti), sono stati costretti a subire l’inevitabile trattamento di quarantena forzata all’interno dell’osservatorio del Gelsomino [cit.] (ops, Biancospino!).
 
Foto di Marta Trombetta
Dieci, quindici minuti buoni almeno, per godersi da vicino la suddetta minuta Oca. Per altro, non tutti da questa vicenda sono usciti incolumi, ma sorvoliamo (nel vero inciampo della radice di questa parola) sull’argomento. Fortunatamente comunque, tutto è stato poi dovutamente sterilizzato, con alcol alla giusta gradazione...
 



 


 
 
... condito con un contorno dai gusti variegati che si spera abbia adeguatamente soddisfatto i commensali.
 


 
Quasi tutti per lo meno, tranne quelli vanamente ospitati in mangiatoia dal (festeggiato) Skody che a centinaia di migliaia si erano radunati nel suo giardino per partecipare al mancato evento “Birds’ Kitchen 2020”. E all’unico ospite variopinto che avrei potuto eventualmente annoverare anch’io quest’anno.