giovedì 29 febbraio 2024

Resoconto Mensile Tringa - Febbraio 2024

 

Il lato oscuro dell’Universo è popolato da misteriose creature, dimenticate dalla luce, che si muovono silenziosamente nell’ombra, fantasmi invisibili e senza nome che, rinunciando alle proprie velleità e trascurando il proprio istinto, trascorrono con dedizione il loro tempo ad intrecciare i sottilissimi e delicati Fili di quell’impalpabile ragnatela che tiene segretamente insieme le fragili ed eterne connessioni poste alla base di ogni nostra quotidiana percezione. Senza di loro, la mattina non sorgerebbe il Sole. Senza di loro, ogni singolo fiocco di neve sarebbe uguale a tutti gli altri. Senza di loro, le nostre emozioni sarebbero intrappolate in una lapide di marmo. E loro, votati all’abnegazione, procedono imperterriti in questa inappagante missione. Instancabili. Più o meno. Ogni tanto le energie scarseggiano e sono costretti a fermarsi. Per un respiro, un respiro soltanto. E si fermano, allora, appollaiati in cima al loro ultimo sacrificio, e cercano di ristorarsi per un instante, per un istante solo, ancora scompigliati dall’incommensurabile fatica. Ma così, senza volerlo, si rendono visibili a tutti i minuscoli folletti che affollano il Pianeta, mettendo in discussione ogni loro singola certezza, e quindi, neanche incarnassero il peggior demone dei nostri incubi più cruenti, in meno di un attimo vengono aggrediti da ogni prospettiva e, sospirando, sono costretti a rintanarsi nuovamente nelle tenebre.

 

La Civetta nana non sa pettinarsi

A volte, il dilemma etico è banalmente risolvibile, ma in un simile contesto non è per nulla facile schierarsi, perché è inutile accanirsi sul concetto prettamente umano di buono e cattivo, semplicemente da un lato c’è una spaesata e scapigliata CIVETTA NANA, a suo modo letale, dall’altro un esercito furibondo di passeriformi del bosco, destabilizzati nella loro abitudinaria quotidianità, che, in uno slancio sconsiderato di ribellione, abbandonano le vette più elevate per irrompere nei bassifondi dei nostri giardini e nelle nostre vite per domandarci, timidamente, ospitalità.

 

Cincia mora in giardino - Foto di Bruno Delbianco

Rampichino alpestre di pianura

Alcuni di loro arrivano da molto lontano, o almeno così vogliono farci credere, ammaliandoci con il loro aspetto immacolato e niveo (o NIVALIS).

 

Ostinato Zigolo delle nevi - Foto di Bruno Delbianco

Altri (forse) indossano una maschera (quasi) candida, che rende (a tratti) impossibile riconoscerli dagli ingannevoli e camaleontici impostori che si nascondono in mezzo a loro, siano essi CODIBUGNOLI (dalla testa bianca) o pallidi e sbiaditi LUI’ (solo alcuni dei quali manifestano platealmente la propria identità con un lamentoso, allarmante e confidenziale richiamo) [Video con il cellulare, sotto i piedi]

 

Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi

Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi

Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi

Luì (silenziosamente) siberiano - Foto di Bruno Delbianco

Luì (occasionalmente triste) siberiano



Alcuni invece preferiscono restarsene fuori da qualsiasi contesa, SOLITARI (PASSERI) frequentatori di inospitali ed aguzzi speroni rocciosi, si concedono il lusso di contemplare gli eventi distaccati e distanti, ma la loro anima è comunque irrequieta, come quella di una RONDINE (MONTANA) che non fa primavera.

 

Passero solitario - Foto di Paolo Utmar

Rondine montana - Foto di Paolo Utmar

Oppure sì? Perché ci sarebbe da raccontare proprio lo strano caso della RONDINE MONTANA che non farà primavera, ma Stagione Fredda sì. La storia la trovate a pagina 224. Racconta di come, inspiegabilmente, lo “svernamento” di questa straordinaria creatura in provincia di Udine (non in FVG, in provincia di Udine) risulti estremamente fedele e localizzato. Almeno fino al 15 febbraio. Poi, da un giorno all’altro, singoli soggetti decidono di spostarsi più o meno ovunque, altrove, in particolare verso nord. Da un giorno all’altro, dopo il 15 febbraio. Potremmo anche aggiornare il testo con le osservazioni del 2024 (16 febbraio, Tolmezzo; 18 febbraio, Arta Terme), ma so che qualcuno di voi opterebbe per una specie di complotto, sostenendo che fino al 15 febbraio ci rifiutiamo di osservarle per giustificare la scelta (abominevole) del trimestre della Stagione Fredda. Eppure (non ci crederete ma potremmo fornirvi dei testimoni) ad ogni 16 febbraio questa puntuale comparsa ci strappa, inevitabilmente, un’imprecazione (e sì, certo, anche un sorriso).

 

La Stagione Fredda della Rondine montana

Scusate la leggerezza, temo di aver scritto “la trovate a pagina 224”, ma di cosa? Suvvia, che lo sapete già. O avete bisogno di un piccolo suggerimento? Proviamo con un paio di foto ambientate…

 

Ogni fiocco di neve è diverso dall'altro

Trova le differenze (tra i fiocchi di neve)

Esatto! Proprio a pagina 224 del manuale “Come si montano le gomme da neve. E da che giorno farlo…”. Ah, no, spetta, era più o meno così “Avifauna della provincia di Udine. La Stagione Fredda. 2013-2023”

https://tringa-fvg.blogspot.com/2024/02/avifauna-della-provincia-di-udine-la.html

https://www.facebook.com/share/i9hdpWCQBKRo7q9D/

Non mi dilungherò ad aggiungere altro, oltre a ringraziare ancora una volta il Servizio biodiversità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e, di cuore, tutti coloro che hanno partecipato a questa avventura (nessuno escluso, compresi quelli nascosti tra le righe dei singoli testi e quelli che hanno contribuito alla realizzazione dei lavori precedenti, parte integrante di questo percorso), oltre, ovviamente, a tutti coloro che vorranno avventurarsi nel viaggio della scoperta di questo lavoro. A questo proposito, siamo lieti di farvi un piccolo regalo, ovvero una versione digitale gratuita a qualità e risoluzione più elevata rispetto a quella già disponibile (più leggera e molto comoda per essere consultata rapidamente su un telefono cellulare, ma meno dettagliata) che vi permette di apprezzare a tutto schermo le minuzie (e le miniature) della parte grafica (disegni, cartografia, fenologia, immagini…). La trovate insieme a tutti gli altri lavori Tringa FVG nella colonna di destra della prima pagina del Blog e potete scaricarla liberamente al seguente link

Avifauna della Provincia di Udine - La Stagione Fredda 2013-2023 (300DPI)

Come già sapete, questa è soltanto una tappa dell’avventura che abbiamo intrapreso da qualche anno. Se volete unirvi al viaggio basta un pizzico di curiosità ed entusiasmo, un briciolo di umiltà ed empatia e, soprattutto, una buona dose di spirito di sacrificio. Perché ci saranno giorni in cui la sorte vi volterà le spalle, ma voi avrete il coraggio di essere ugualmente suoi testimoni.

 

Smergo minore scorbutico - Foto di Bruno Delbianco

Strolaga maggiore sotto la doccia - Foto di Bruno Delbianco

La prima Cicogna nera se ne va - Foto di Angelo Formentin

A proposito della sorte che vi volta le spalle, cosa ne dite di sfidarla e rispondere correttamente ai Quiz del mese? Tra una settimana, se vi impegnate, le risposte.

 

Foto Quiz 1

Starne mimetiche - Soluzione Foto Quiz 1

Foto Quiz 2 - Foto di Paolo Zonta

Gallus domesticus  - Foto di Paolo Zonta

Foto Quiz 3 - Foto di Paolo Zonta

Smeriglio - Foto di Paolo Zonta

Nel frattempo, potremmo comunque darci ancora un’occhiata in giro. Sui passeriformi ci siamo già soffermati fin troppo, considerato il fatto che sono davvero pochi gli alberi che ancora ne indossano qualcuno o gli angoli di cielo che ne prevedono il transito.

 

Peppole come foglie - Foto di Marta Trombetta

Fanelli d'Italia - Foto di Bruno Delbianco

Che poi, a dirla tutta, anche i corvidi sono passeriformi. Di quelli in effetti non ne mancano. E febbraio è il mese adatto per intercettare la blanda migrazione dei (non comuni) CORVI (COMUNI) e per spiare le intenzioni delle coppie (sempre meno raminghe e sempre più stabili) di CORVI IMPERIALI di pianura.

 

Ultimo viene il Corvo

Squadra Corvidi a rapporto

Corvi imperiali di laguna - Foto di Bruno Delbianco

C’è da dire, poi, che a febbraio (ma anche a dicembre e gennaio nei giorni adatti) l’Universo Canterino dei Passeriformi si scalda la voce, talvolta in modo abbastanza goffo, rivelandoci presenze che temevamo del tutto perdute.

 


Ma i passeriformi non sono gli unici a schiarirsi la voce. Dicevamo “Il lato oscuro dell’Universo è popolato da misteriose creature (…) fantasmi invisibili e senza nome”, ricordate? Ecco, proprio loro. In particolare quelli senza nome. Non è che qualcuno riesce a trovare il nome corretto ad una di queste creature, in particolare a quella presente in queste due foto?

 

Indovina il chirottero (e uno) - Foto di Bruno Delbianco

Indovina il chirottero (e due) - Foto di Bruno Delbianco

Ad altri fantasmi, il nome siamo riusciti a darlo. Alcuni di questi sono minuti, confidenti, fin quasi domestici soprammobili da mensola o da giardino…

 

Civetta soprammobile - Foto di Bruno Delbianco

Guf(ett)o comune da giardino - Foto di Paolo Zonta

Altri sono maestosi, regali, imponenti. Anche quando, avvolti dal tramonto, sculettano esibizionisti dalla sommità di un rudere.

 

Il Gufo reale si accomoda sul podio

Proprio per conoscere (con il dovuto rispetto) queste straordinarie creature anche quest’anno la LIPU FVG organizza una serata evento, la “Bubo Night – il censimento di gruppo del Gufo reale sul Carso”,

https://www.facebook.com/100064361092726/posts/796270339194995/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v

ovvero l’occasione per vivere i segreti della notte da spettatori, in silenzio ed in punta di piedi, in un ambiente sorprendente ed in continua evoluzione, il Carso, in grado di risorgere dalle ceneri dei traumatici recenti eventi che l’hanno visto protagonista

https://qui.uniud.it/documents/5245/Locandina_incendi_Carso.pdf

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10230854330412635&set=a.1202849122207

Perché, se per un attimo distogliamo lo sguardo, potremmo non riconoscere più il paesaggio che abbiamo imparato a conoscere nel tempo in cui eravamo più attenti e meno assorti nei nostri pensieri. Ed essere circondati da un bosco pullulante di Picchi ed Ungulati potrebbe non essere il destino peggiore che possa capitarci.

 

Picchio rosso mezzano come se piovesse

La perplessità del Picchio nero - Foto di Niccolò Fagotto

Caprioli guardinghi - Foto di Niccolò Fagotto

Ah, dimenticavo. Gli ungulati. Alcuni potrebbero comparire in contesti sorprendenti, che ne so, tipo a strapiombo sul mare…

 

Camoscio da spiaggia - Foto di Paolo Utmar

O addirittura, in contesti tutt’altro che sorprendenti e piuttosto suburbani, potrebbero comparire in versioni insospettabili ed inattese. DAI NO, non dire così… [Video di Stefano Sava]

 

Nascon - Daino urbano - Foto (trappola) di Stefano Sava



E dietro di loro, oltre al nostro occhio indiscreto, potrebbe nascondersi la curiosità interessata di ben altre creature. [Sciacallo dorato - Video di Matteo De Luca in RNR Foce Isonzo (Go)]

 

Grifone alla posta - Foto di Marta Trombetta



Forse stiamo andando un pochino fuori tema. Prima di perderci in una pozza d’acqua (in buona compagnia per altro)…

 

Nel regno del re Tritone - Foto di Niccolò Fagotto

Rane di Lataste esibizioniste - Foto di Matteo De Luca

Alcova (di Lataste) sotto gli occhi di tutti - Foto di Matteo De Luca

… cerchiamo di tornare per un attimo sui nostri passi. O meglio, sui nostri battiti d’ala. E sugli esuli pensieri trasportati sulla groppa da stormi di uccelli (più o meno) neri.

 

Cormorani come esuli pensieri - Foto di Bruno Delbianco

Storni e Pavoncelle - Foto di Bruno Delbianco

Stormi (Pivieri) dorati - Foto di Bruno Delbianco

Stormi (Ibis) sacri - Foto di Paolo Zonta

Arriva l'esercito de (gli aironi) guardabuoi - Foto di Paolo Zonta

Perché febbraio, non dimentichiamocelo, segna il passaggio dalla Stagione Fredda al “Tutto è Dappertutto” (dove “tutto” è una parola grossa, diciamo “qualcosina”, in effetti febbraio è spesso avaro di soddisfazioni).

 

Scarno Resoconto Mensile - Febbraio 2024

Così, mentre gli ospiti residui dell’inverno si attardano a crogiolarsi nei primi tepori delle giornate che rapide si allungano…

 

Gavina solitaria e soleggiata - Foto di Paolo Utmar

Limicoli pigroni (con Pivieresse e P. pancianera) - Foto di Matteo De Luca

… noi possiamo dedicarci, insieme a loro, ancora per qualche tempo, a bizzarri giochi (di parole) tipo “O CHE belle le OCHE” (soprattutto quando in mezzo ci sono strani intrusi)

 

Oca granaiola intrusa tra le selvatiche

Oca granaiola intrusa tra le selvatiche - Foto di Bruno Delbianco

Oca Ciccio intrusa tra le selvatiche - Foto di Bruno Delbianco

O - Caca - nadese ibrida intrusa tra le selvatiche - Foto di Giosuè Cuccurullo

O allo spensierato “A qualcuno piace MOR(ETT)A”

 

Morette tabaccate & Co - Foto di Paolo Utmar

Morette tabaccate & Co - Foto di Matteo De Luca

Moretta codona, Moretta & Co - Foto di Paolo Zonta

Moretta & Co. dona

Moretta grigia pigrona

Oppure all’ “A-STROLAG(I)A”

 

Strolaga maggiore - Foto di Matteo De Luca

Strolaga maggiore - Foto di Silvano Candotto

Strolaghe minori - Foto di Bruno Delbianco

Strolaga minore - Foto di Bruno Delbianco

Strolaga minore - Foto di Stefano Sava

Strolaga minore - Foto di Matteo De Luca

O, semplicemente, a confrontarci con altri rappresentanti TRINGA (FVG)…

 

Membro Tringa ad honorem - Pantana - Foto di Bruno Delbianco

Membro Tringa ad honorem - Totano moro - Foto di Stefano Sava

Ecco, mentre noi ci attardiamo (si può dire cazzeggiamo?) in questo lasso di tempo ambiguo, la frenesia migratoria ha già trascinato le sue avanguardie fino a noi.

 

Torcicollo impaziente - Foto di Silvano Candotto

Marzaiola febbraiola - Foto di Silvano Candotto

Marzaiole febbraiole - Foto di Paolo Utmar

Pittime reali, rondini della laguna - Foto di Silvano Candotto

Il primo Combattente (& Co) - Foto di Stefano Sava

Frenesia migratoria che, per molti, è solo il preludio di progetti (riproduttivi) ben più ambiziosi, in siti noti da tempo o in territori ancora da esplorare, con presenze familiari, ospiti illustri o semplici comparse…

 

Il segreto della Colombella - Foto di Paolo Zonta

Nuovi lidi per gli Smerghi maggiori - Foto di Stefano Sava

La Garzetta "dove la pet(t)a?" - Foto di Stefano Sava

"Ogni buso è Tarabuso" - Foto di Paolo Utmar

"Ogni buso è Tarabuso, anche in giardino" - Foto di Paolo Utmar

Lo sposo Mignattaio, con anello (?) - Foto di Angelo Formentin

Il nascondiglio del Mignattaio (& Co) - Foto di Matteo De Luca

Che sia la volta dei Fenicotteri? - Foto di Matteo De Luca

Di certo, non siamo gli unici ad essere incuriositi a dove andranno ad insediarsi tutti questi visitatori. Qualcuno, dall’alto, osserva attento ed interessato, perché ogni esistenza ed ogni Filo si intreccia saldamente all’invisibile ragnatela…

 

Falco pellegrino verso sinistra - Foto di Bruno Delbianco

Astore verso destra - Foto di Bruno Delbianco

Falco di palude (oscuro) dritto in centro - Foto di Bruno Delbianco

Nibbio reale peripatetico - Foto di Matteo De Luca

Nell'antro del Nibbio reale - Foto di Marta Trombetta

Invisibile? Non sempre. Alcuni Fili in questi giorni percorrono il Cielo tutt’altro che invisibili. A gran voce manifestano le loro intenzioni e se provate a seguire con lo sguardo le ondeggianti traiettorie che solcano tra le nuvole sono sicuro che potreste rischiare di farvi trascinare via con loro.

 

Avanguardia Gru - Foto di Paolo Zonta

Plotoncino Gru - Foto di Paolo Zonta

Sturmtruppen Gru - Foto di Bruno Delbianco

Arrembaggio Gru - Foto di Paolo Zonta

Gru & il tracciato dell'invisibile ragnatela

Con le Gru, in viaggio verso nord - Foto di Matteo De Luca

Come faccio ad esserne così sicuro? Perché il mio stormo è arrivato puntuale. Qualcuno di voi forse si ricorderà la leggendaria persecuzione delle 47 GRU dei tempi antichi. Ecco, proprio loro. Sono tornate a prendermi. Buon viaggio.

La Cabala delle Gru


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