Ieri, sabato 7 settembre, in occasione della 24h provinciale di
birdwatching (Memorial Vellani) organizzata da EBN Italia, gli Udignoli
(Alessandro Pulotto Bertoli, Matteo Redbull Skodler e Matteo
Sfasciacarrozze Toller) si sono scapicollati, trascinandosi
trasandati a tratti, in giro per la provincia di Udine
Partenza (Udine) ore 0.00, rientro (Udine) ore 22.20
Km percorsi 587
Tappe:
Notte: Udine - Mereto di Tomba - Fagagna - Osoppo e dintorni -
Torrente Torre - Aquileia - Lignano
Mattina: Foce Tagliamento/Lignano - Foce Stella/Palazzolo - Marano
Lagunare
Pomeriggio*: Premariacco e dintorni - Osoppo - Forgaria - Cavazzo
- Monte Crostis
*considerato che nel giro di perlustrazione di martedì 3 settembre
tra le 12.00 e le 15.00 lungo il percorso "programmato" (risorgive e
pianura udinese tra Marano e Osoppo) avevamo aggiunto solo 2 specie (per la
cronaca Lodolaio e Verzellino) abbiamo optato per una digressione
"alternativa"... sperando di "limitare i danni" in una
strana annata per l'avifauna in FVG (terribile in montagna...)
Meteo sereno (fresco umido) in notturna e (da caldo a caldo
torrido e nocivo) in mattinata, coperto (e ventoso) a tratti nel pomeriggio,
nebbia fitta verso sera
Obiettivo dichiarato (per quest'anno): sopravvivere :)
Condizioni fisiche dei partecipanti: i due Mattei in preda ad una
sorta di generale disorientamento e dispersione mentale (incluso malessere
generico, craniale e gastrointestinale) durante le ore luminose della giornata
(per poi piombare nel sonno fitto durante la fase nebbiosa e notturna), il
Pulotto pimpante (e stranamente senza acciacchi fisici di nuova insorgenza
durante una 24h! ;) )
Condizioni fisiche della vettura: comparsa da alcuni giorni di uno
strano ronzio-rugolio costante con tonalità da reattore aerospaziale di origine
ignota (imputabile indiscriminatamente a: pneumatici sgonfi, foratura marmitta,
danni vari interni ed esterni carrozzeria e elementi plastici, trauma motore,
invecchiamento precoce impianto frenaggio, varie ed eventuali, inclusa
incapacità alla guida dell'autista...)... Lungo il percorso sommati ulteriori
traumatismi... per concludersi in serata con l'annientamento di entrambi le
luci anabbaglianti (ovviamente nella fase critica della discesa dal monte
crostis, al tramonto in mezzo alla nebbia fitta...)
Nonostante tutto, ore 0.00, partenza da Casa Toller, Udine.
Tempo 0.01, e la
CIVETTA ci porge i suoi saluti (l'anno scorso ci aveva
traditi... anche quest'anno è la prima di una lunga serie, inclusa una
perplessa e piazzata in mezzo alla strada durante un trasfermiento [con due
Udignoli su tre pisolanti] che spero non si sia fatta travolgere dal camion in
arrivo sulla corsia opposta...)
Nei dintorni di Pasian di Prato, Skody invita alla festa
un'ASSIOLO (dal fascino dell'invito e dai richiami della risposta,
probabilmente una femmina :) )
Verso Mereto di Tomba, i fari inquadrano un GUFO COMUNE che si
ferma a volteggiare incuriosito per un po' sopra la testa
Il Barbagianni invece latita, almeno qui
A Fagagna, le CICOGNE BIANCHE sono sui nidi, e l'ALLOCCO,
evidentemente impigrito, ci mette un po' a farsi sentire
A Osoppo, un SUCCIACAPRE sembra mobbare un altro piccolo notturno
(Assiolo o Civetta) posato su un paletto, mentre un'altra dozzina di suoi degni
compari abbandona la postazione stradale al nostro passaggio (uno spostandosi
con le piccole zampette sulla strada sterrata... un buffo spettacolo mai visto
prima ;) )... Stessa cosa i CULBIANCHI... Quaglie e Re di Quaglie decidono di
non farci compagnia
Idem per il Gufo Reale, al suo posto sentiamo avvicinarsi un'auto
e senza nemmeno guardare sappiamo già la scritta che porterà sulla fiancata...
e infatti... incuriositi dalla nostra presenza, i Carabinieri si interessano a
noi, ma sembriamo convincenti e proseguono anche loro la ricerca notturna
altrove...
L'Occhione non risponde al trucco dello sgaso del motore
L'Anatra mandarina è migrata verso altri lidi
Il BARBAGIANNI fortunatamente no. O meglio, solo un po'. Io e
Skody lo vediamo involarsi dal mezzo della strada e lasciare al suo posto una
lepre perplessa. Il Pulotto non lo vede, e resta dubbioso. Allora andiamo a
cercarlo nella sua nota dimora. E non si fa attendere, anzi. Stavolta si offre
in uno spettacolare e prolungato sorvolo (il video del Pulotto è sfuocato
perchè la mia presenza influenza l'efficacia fotografica...)...
Ad un certo punto compare (anche nel video) un secondo esemplare
(che a me piacerebbe un sacco spacciarlo per qualche altro notturno, che ne so,
un Gufo di palude, ma non ci riesco ;) )... Qualunque cosa accada adesso,
possiamo anche già tornarcene a dormire contenti... :)
Invece resistiamo (l'autista almeno... o meglio, potrebbe aver
dormito alla guida anche lui, ma non ci sono testimoni :) ) e ci dirigiamo
verso la laguna a Lignano.
Qui i versi di limicoli si sprecherebbero anche, ma (nostra culpa)
non siamo abbastanza arguti da afferrarli tutti. E le Nitticore restano
invisibili e inudibili.
Facciamo comunque partire il conteggio delle "specie
diurne" (compreso il vociare dei GRUCCIONI) e poi ci dirigiamo verso la Foce del Tagliamento, sapendo
che non dobbiamo concederci a romanticismi prolungati (anche se l'anno scorso
ci hanno regalato il Labbo)
Quest'anno niente Labbo, ma lo SVASSO COLLOROSSO contattato meno
di una settimana fa è ancora lì, e il Pulotto riesce a scovarlo.
Contorno consueto con BECCAPESCI e STERNE COMUNI.
Nonostante la bassa marea, purtroppo niente sorprese da limicoli
(assenti, a parte il PIRO PIRO PICCOLO) e gabbiani (esclusi REALE, COMUNE e
CORALLINO): l'area di sabbia denudata dal mare è percorsa da una donna e due
cani... addio effetto sorpresa...
Poi cominciano le osservazioni disperse.
Già all'alba, nella boscaglia, un verso strano ci ha lasciato
perplessi, a preludio della dispersione sonora e visiva della giornata.
Skody ha una vista troppo acuta, riesce a vedere oggetti volanti
anche in dimensioni per me irraggiungibili, a stento riesco a inquadrare a
cannocchiale alcuni rapaci che lui ha visto volare distanti sopra il mare a
occhio nudo (ok, no, a binocolo ;) )... ci tocca lasciarli andare...
La vegetazione della Foce comincia a popolarsi di migratori, ma
anche qui ci smarriamo tra i rami... il mio Codirosso comune resta invisibile
agli altri (quando ci sorvola il suo rosso c'è, ma è eccessivo... "io ho
visto un picchio rosso maggiore"... ok, non ci siamo, adesso ci
concentriamo e riproviamo...), il L' GROSSO lo vediamo io e il Pulotto (anzi io
ne vedo due, anche lui, poi io tre, anche lui... e basterebbe già, ma vogliamo
vederli in tre...) ma ci sono troppi LUI' VERDI e Skody li vede quasi tutti...
poi finalmente uno di loro è GROSSO... (più tardi uno si farà anche sentire in
richiamo)... Finalmente compaiono anche CANAPINO, CANAPINO MAGGIORE, USIGNOLO,
etc... il Rigogolo invece resta solo un verso dello STORNO... Intanto, in cielo
passano PRISPOLONI e CUTRETTOLE
In una darsena ci saziamo con RONDINI, TOPINI e BALESTRUCCI (li
avevamo già contattati in volo, ma è un piacere guardarli posati tutti
insieme), il RONDONE COMUNE della scorsa settimana però non si fa vedere
(fortunosamente, ne recupereremo uno al volo nell'abitato di Piancada...)
La sorpresa della mattina sono le TACCOLE in alimentazione con i
Piccioni in un campo. Le contattiamo quasi per "sbaglio": mentre mi
fermo a bordo strada per inquadrare la sagoma sul cavo sul lato opposto loro
attirano la nostra attenzione con i loro schioccanti vocalizzi.
Puntiamo verso Valle Pantani. Il BECCAMOSCHINO è diventato specie
infestante (2-3 Beccamoschini in canto lo rendono specie infestante, rispetto
ad anni di silenzio ;) ), le AVERLE PICCOLE e gli STIACCINI si sprecano,
ma la Tortora
selvatica si è resa invisibile, forse ci sospetta cacciatori?
Nessuna soddisfazione dall'interno della valle (almeno non da
fuori...)
Puntiamo verso la
Foce dello Stella, un po' in ritardo verso le 9.30, con una
settantina di specie.
Skody si appisola a tratti (lamenta un diffuso malessere e un po'
di mal di testa) ma ad ogni risveglio si riscatta, un AIRONE ROSSO qui, un
"grosso rapace" in volo là (che poi si trasforma in un FALCO
PESCATORE con una preda enorme...)
Aggiungiamo qualche limicolo, alcune CANNAIOLE COMUNI e un FORAPAGLIE.
E ora di raggiungere Marano e Valle Canalnovo.
Ci aspettano una ventina di specie di limicoli (molte delle quali
nuove) incluso PIRO PIRO TEREK,
VOLTAPIETRE, CORRIERE GROSSO, PITTIMA REALE, AVOCETTA, GAMBECCHIO
NANO e GAMBECCHIO COMUNE e poi CARLO, EMANUELE, MATTEO, PAOLO, FLAVIO, GLAUCO,
MAURIZIO e famglia (tutte specie che saluto, ma che non posso includere nella check
list ;) )
Ci sono anche 3 OCHE FACCIABIANCA, tornate a Marano da inizio
Settembre. Da dove? Non ci è dato di saperlo. Valgono? Chissà...
Verso le 12.00 ripartiamo (prima tentiamo di ripartire... poi
ripartiamo... ;) ) a quota cento circa da Marano e decidiamo (2 su 3) di
provare a fare una tappa nei dintorni del Bosco Romagno (dintorni di
Premariacco), dopo una tappa a vuoto per la Cappellaccia (che
però frutta PERSICO SOLE, CARPA, CARASSIO, LUCCIO, SCARDOLA, TINCA... ). Skody
vorrebbe andare già verso i monti, lo costringo a forza ad avere pazienza. Il
Pulotto gli offre un caffè, con dentro del sonnifero. E lui desiste. E si
appisola. Non prima di convincermi ad abbandonare l'autostrada per evitare le
code di rientro di tedeschi e austriaci...
In effetti, il caldo è strenuante e il paesaggio è desolante.
Nonostante tutto racimoliamo qualcosa: un LODOLAIO su un
traliccio, un FALCO PECCHIAIOLO in volteggio e migro, una CAPPELLACCIA (ostile
e ostica come al solito nelle 24h), CINCIARELLA, CINCIA BIGIA, ZIGOLO NERO
femmina con imbeccata e giovane, FRINGUELLO (praticamente l'unico della
giornata!), BALLERINA GIALLA... Al Bosco Romagno in realtà c'è troppo vento e
troppo silenzio, si avvicina solo un PICCHIO MURATORE...
Il cielo a tratti si rannuvola. Potrebbe essere un bene, ma le
montagne potrebbero oscurarsi troppo
Nel frattempo ci siamo attardati, dobbiamo correre verso Osoppo,
ma sono costretto ad evitare l'autostrada perchè voglio fare una tappa vicino a
Majano per il SALTIMPALO (c'era un individuo molto femminile in mezzo agli
stiaccini a fine agosto, martedì era rimasto solo senza gli stiaccini e io
conto di trovarlo): siamo in ritardo di mezz'ora ma lui è proprio lì, ci
aspetta posato forse sullo stesso stelo. Skody è incredulo, lo accosto a pochi metri
e non ha scampo ;)
A Osoppo in pratica nessuna soddisfazione e nessuna sorpresa, a
parte i GRIFONI distanti in volteggio (che ritroveremo a Cornino), un
RAMPICHINO COMUNE e un IBRIDO DI CORNACCHIA NERA x CORNACCHIA GRIGIA (un
individuo NERO al 90% che per me e Alessandro varrebbe già come specie, ibrido
senz'altro, ma più cornacchia nera che grigia... anche in questo caso
fortunatamente a Ovaro troveremo una CORNACCHIA ufficialmente NERA, forse,
anzi, quasi sicuramente, la stessa dello scorso anno...)
A Cornino CORVO IMPERIALE e FALCO PELLEGRINO non si fanno
accompagnare da altri ospiti.
Al lago di Cavazzo riusciamo ad aggiungere PETTIROSSO, LUI'
PICCOLO, MORETTA, RONDINE MONTANA (con non poca difficoltà), un CODIROSSO
COMUNE (anche questo ostico e ostile ) e ZIGOLO MUCIATTO (che lascia perplesso
Alessandro... ma ne contatteremo un altro lungo la strada più avantii, giusto
per eliminare i dubbi)
Il MERLO ACQUAIOLO ci fa penare, e non è colpa dei bagnanti. Lui
c'è, lo intercetto in volo quasi subito, ma va a nascondersi chissà dove e
Skody e il Pulotto sono costretti ad aspettarlo al varco per alcuni minuti...
E' tardi per ulteriori tappe. Puntiamo al Monte Crostis. Come
detto recuperiamo la
CORNACCHIA NERA a Ovaro e poco dopo un CODIROSSO SPAZZACAMINO
(per fortuna, sulla cima sarebbe stato probabile comunque... ma in montagna ci
aspetta una sorpresa imprevista...)
Lungo la salita, un inaspettato FIORRANCINO in canto ci rasserena,
poi nel bosco RAMPICHINO ALPESTRE, CINCIA MORA, CINCIA DAL CIUFFO, REGOLO,
TORDELA con Skody che le attira facendo la Civetta nana, che però non si presenta
all'appello... la
NOCCIOLAIA è quasi la specie più facile da contattare, poi la
sorpresa: il nuvolo oscura il bosco e la nebbia fitta cancella la cima dei
monti. Dalle 19.15 ci aspetta un'invisibilità silenziosa che si inghiotte
qualsiasi specie, inclusi Spioncelli, Fanelli e Cince alpestri. Nemmeno il
Francolino rompe il silenzio. Gli anabbaglianti ci abbandonano e non troviamo
il comparto dei fusibili.
Proviamo comunque a chiamare la Civetta capogrosso al tramonto. In effetti,
sentiamo uno schiocco poco distante. Io mi accontenterei, ma Skody dice che
"era una pigna che si è rotta". Alessandro fa notare "che però
non l'abbiamo sentita cadere". Io aggiungo che è "perlomeno curioso
che una pigna risponda ai nostri richiami di civetta capogrosso"...
Comunque decidiamo di esonerare lo schiocco dalla check list e con gli
abbaglianti al mimino tentiamo un mesto rientro verso casa. Skody si offre di
guidare, giusto un minuto prima di addormentarsi. Io resisto alla guida, per un
po', poi desisto. Come al solito di porta a casa il Pulotto.
Troppo dispersivi, un po' stonati nel fisico, a tratti confusi...
concludiamo con 135 + 1 specie.
Non è l'anno dei risultati strabilianti, ma va bene così, la 24h
offre sempre momenti spettacolari.
(Cito solo, a puro sollazzo dei partecipanti, il mitico TARABUSINO
BRUCANTE e il leggendario FALCO CUCULO CONTROSOLARE :) )
Segue la check list, in ordine sparsamente alfabetico
Prima dei saluti, vorrei ringraziare (e complimentarmi con) le
AVERLE VISTE (Egidio, Vilmer e Donato) per il risultato ottenuto, per la
condivisione dell'esperienza e soprattutto per lo stimolo (spero reciproco) a
partecipare a queste esperienze, e che ci spinge ad impegnarci e tentare di
superare i risultati raggiunti... tanto che mi piacerebbe fare una sorta di
gemellaggio con loro (magari si riuscisse a gareggiare a squadre
miste)...
e comunque prima o poi uscirò dal Friuli e verrò in Basilicata a
fare un giro ;)
A presto
Gli Udignoli
Alessandro Bertoli
& Matteo Toller & Matteo Skodler
Mereto di Tomba
& Udine & Udine/Trieste
1. Airone bianco
maggiore
2. Airone cenerino
3. Airone rosso
4. Allocco
5. Alzavola
6. Assiolo
7. Averla piccola
8. Avocetta
9. Balestruccio
10. Balia nera
11. Ballerina
bianca
12. Ballerina
gialla
13. Barbagianni
14. Beccaccia di
mare
15. Beccaccino
16. Beccafico
17. Beccamoschino
18. Beccapesci
19. Bigiarella
20. Canapino
21. Canapino
maggiore
22. Cannaiola
23. Capinera
24. Cappellaccia
25. Cardellino
26. Cavaliere
d'Italia
27. Chiurlo
maggiore
28. Cicogna bianca
29. Cigno reale
30. Cincia bigia
31. Cincia dal
ciuffo
32. Cinciallegra
33. Cincia mora
34. Cinciarella
35. Civetta
36. Codibugnolo
37. Codirosso
38. Codirosso
spazzacamino
39. Colombaccio
40. Combattente
41. Cormorano
42. Cornacchia
grigia
43. Cornacchia
nera
44. Corriere
grosso
45. Corriere
piccolo
46. Corvo
imperiale
47. Culbianco
48. Cutrettola
49. Fagiano
50. Falco di
palude
51. Falco
pecchiaiolo
52. Falco
pellegrino
53. Falco pescatore
54. Fiorrancino
55. Folaga
56. Forapaglie
57. Fringuello
58. Gabbiano
comune
59. Gabbiano
corallino
60. Gabbiano reale
61. Gallinella
d'acqua
62. Gambecchio
comune
63. Gambecchio
nano
64. Garzetta
65. Gazza
66. Germano reale
67. Gheppio
68. Ghiandaia
69. Grifone
70. Gruccione
71. Gufo comune
72. Lodolaio
73. Luì piccolo
74. Luì grosso
75. Luì verde
76. Marangone
minore
77. Martin
pescatore
78. Marzaiola
79. Merlo
80. Merlo
acquaiolo
81. Mestolone
82. Moretta
83. Nocciolaia
84. Oca selvatica
85. Pantana
86. Passera
d'Italia
87. Passera
Mattugia
88. Pavoncella
89. Pettegola
90. Pettirosso
91. Picchio
muratore
92. Picchio rosso
maggiore
93. Picchio verde
94. Piccione
95. Pigliamosche
96. Piovanello
comune
97. Piovanello
pancianera
98. Piro piro
boschereccio
99. Piro piro
culbianco
100. Piro piro
piccolo
101. PIRO PIRO
TEREK
102. Pittima reale
103. Pivieressa
104. Poiana
105. Porciglione
106. Prispolone
107. Rampichino
108. Rampichino
alpestre
109. Regolo
110. Rondine
111. Rondine
montana
112. Rondone
113. Saltimpalo
114. Sparviere
115. Sterna comune
116. Stiaccino
117. Storno
118. Succiacapre
119. Svasso
collorosso
120. Svasso
maggiore
121. Svasso
piccolo
122. Taccola
123. Topino
124. Tordela
125. Tortora dal
collare
126. Totano moro
127. Tuffetto
128. Usignolo
129. Usignolo di
fiume
130. Verdone
131. Verzellino
132. Volpoca
133. Voltapietre
134. Zigolo
muciatto
135. Zigolo nero
+ 136. Oca
facciabianca
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