venerdì 31 maggio 2024

Resoconto Mensile Tringa - Maggio 2024

 

La diversità è bellezza. Ed allo stesso tempo distruzione irreversibile. A volte ce ne dimentichiamo. La nostra eterogenea complessità ci rende unici e, senza rimedio, ci porterà all’annientamento. Il disordine è vita esattamente come l’entropia che ci condurrà per mano all’estinzione. Questo non significa che per sopravvivere dobbiamo conformarci all’uniforme scelta per noi dalle mode ricorrenti, ma che è opportuno ridurre i consumi, limitare gli sprechi, risparmiare le risorse e prodigarci per conservare quei singoli elementi della nostra esistenza che ci permettono di valorizzare ogni irrecuperabile istante, non solo per il nostro benessere quotidiano, ma anche per salvaguardare quel briciolo di universo caotico che ancora consente alle altre creature di trovare un fragile ed instabile equilibrio con le nostre insane ed egocentriche esigenze. Possiamo accontentarci di indossare un abito umile e trasandato e di portare dentro di noi, celati agli sguardi indiscreti, tutti i restanti colori dell’arcobaleno, per lasciarli evaporare, una molecola alla volta, pur di continuare a tingere il mondo di straordinarie ed irripetibili emozioni. Consapevoli che tutto questo, pur ottenuto con sudore e sacrificio, non servirà probabilmente a nulla. Perché dal palcoscenico della quotidiana ipocrisia i nostri sofferti risparmi verranno rapidamente sperperati per realizzare le esilaranti (?) parodie di qualche abile infiltrato, vestito da pagliaccio, usurpatore dell’intero spettro dei colori altrui pur di pavoneggiarsi dinnanzi all’ingenua platea.

Anatra mandarina & Anatra Sposa - Vagabondi Pagliacci


Ma non diamoci per vinti. Respiriamo. A fondo. Sorridiamo. E andiamo avanti a dedicare le nostre (sempre più scarse) energie residue a qualcosa di più profondo che non sia il semplice tentativo di valorizzare il nostro minuscolo ego. Lasciamo davvero che i colori che conserviamo nella nostra anima traspirino lentamente e si materializzino intorno a noi, in questa stagione migratoria sempre più effimera ed inconsistente. Potremmo provare a seguire l’ordine che ci hanno insegnato da bambini, con le piccole perle rare che siamo riusciti a raccogliere nel corso di questo mese. Possiamo partire dal ROSSO (o ROSSICCIO), che nelle tonalità soffuse ben presto sfumerà nel ROSEO. Avremo così una solitaria AVERLA CAPIROSSA in RNR Foce Isonzo (Go).

Averla capirossa - Foto di Matteo De Luca

Una RONDINE ROSSICCIA a Terzo d’Aquileia, vagabonda lontana dai siti noti di nidificazione.

Rondine rossiccia - Foto di Bruno Delbianco

Un paio di GABBIANI ROSEI (trovati da Paul Tout) in RNR Valle Cavanata (Go), che per brevi istanti pare quasi si concedano ad un affettuoso corteggiamento.

Gabbiani rosei in corteggiamento

Gabbiani rosei



Ed infine c’è quell’unica traccia di ROSEO tra gli STORNI, comparsa come un bagliore all’alba a Udine, regalandoci solo il tempo esatto per renderci testimoni della sua esistenza prima di proseguire il suo viaggio verso l’ignoto.

L'alba dello Storno roseo

L’ARANCIONE possiamo farlo indossare ad alcuni piccoli, confidenti e graziosi rapaci, cacciatori di GRILLI, che tra aprile e maggio ci costringono a dedicarci ad un passatempo a cui non siamo solitamente inclini, ovvero la cura delle unghie…

Grillai all'ombra

Grillaio al sole - Foto di Paolo Zonta

Tra l’altro, dobbiamo dirla tutta, nonostante la nostra dedizione a volte ci capita di restare spiazzati da quanto documentiamo. Per esempio, a questo GRILLEPPIO trovato da Tommaso non siamo riusciti a dare un nome proprio (al solito, grazie ad Andrea Corso ed al Giuss che si sono sforzati insieme a noi).

Grilleppio - Foto di Tommaso Zamò

Grilleppio - Foto di Tommaso Zamò

Pur sempre arancio, sebbene più tenue, è anche il piumaggio di un (ormai) raro ospite dei canneti della RNR Foce dello Stella. Incontrarlo è sempre una emozionante sorpresa. E speriamo che lo sia anche condividere con voi il suo ritratto.

Basettino - Foto di Renato Castellani

Possiamo sbilanciarci anche a considerare della tonalità arancio anche il petto di alcune piccole ed ingannevoli creature. Le chiameremo MONACHELLE. Ma alcune di loro continueranno a trarci in inganno. Ed altre ancora indosseranno il costume bagnato usato per (coprire) il (nostro) CULBIANCO pur di metterci in difficoltà. Ma ci rifacciamo alla grande con il video (di PiZonta) in cui i nostri piccoli paladini si divertono a commentare la nostra propensione alla spettacolo televisivo.

Monachella - Foto di Bruno Delbianco

Monachella
Oenanthe bagnato, Oenanthe sfortunato - Foto di Paolo Zonta

Culbianco - Foto di Stefano Sava


Per il GIALLO abbiamo un candidato onorevole. Anzi, più di uno, sotto lo stesso simbolo CAPINERO. Con un particolare encomio al nostro Bruno che riesce puntualmente, da anni, a stanarlo, ovunque vada a posarsi, talvolta solo per pochi istanti, nel raggio di decine di chilometri.

Zigolo capinero - Foto di Bruno Delbianco

Zigolo capinero e uno

Zigolo capinero e due

Zigolo capinero e tre


Invertendo i colori poi, l’equazione cambia insieme al paesaggio, la testa diventa gialla ed il corpo nero, ma il protagonista è altrettanto prestigioso, tanto da meritarsi in dotazione uno zainetto che permetterà di raccontare tutte le sue peripezie a TRE DITA.

Picchio tridattilo con GPS  - Foto di Davide Scridel


Sul VERDE effettivamente rischiamo di essere un pochino carenti. Potremmo scegliere alcuni ospiti ormai consolidati del nostro panorama regionale, tipo un paio di PICCHI (insieme), un FOLLETTO ALIENO, un TETRAONIDE allo scoperto, una bottiglia di JAMNICA…

Picchio verde & Picchio cenerino - Foto di Paolo Zonta

Usignolo del Giappone - Foto di Marta Trombetta

Fagiana di monte allo scoperto

Zamix nel verde - Foto di Tommaso Zamò

Ma potremmo anche decidere di colorare il nostro dipinto oltre il bordo della sagoma animata e lasciare che il paesaggio VERDE inglobi i singoli attori…

Paolo & lo Sfondo Verde - Foto di Pulotto

… che magari indossano quel nero e brillante abito del CORVO COMUNE che per qualche motivo si attarda nei nostri prati.

Corvo comune maggiolino nel verde - Foto di Paolo Zonta

Oppure, sicuramente meno sgargiante ma molto più efficace, vestono il mimetico indumento di un fantomatico protagonista della notte, che con il suo buffo aspetto diurno ci riporta alla mente i saggi protagonisti delle fiabe del nostro (lontano) passato.

Assiolo nel verde - Foto di Bruno Delbianco

Assiolo nel verde - Foto di Bruno Delbianco

Assioli nel verde - Foto di Bruno Delbianco

Per il BLU, in tutti i suoi svariati riflessi, proponiamo un concorrente che un tempo era davvero insolito incontrare durante i nostri vagabondaggi ma che negli ultimi anni si è rivelato a tratti invadente, con il suo prorompente e carismatico aspetto, colonizzando in modo stabile ormai diversi siti delle nostre sconsolate campagne. Giusto per fare un paio di conti, solo nel mese di maggio le segnalazioni sono state circa una cinquantina, distribuite su quasi una trentina di siti differenti. Non tutte ritroveranno gli alberi che avevano custodito il loro nido negli scorsi anni, ma confidiamo che poco distante riescano ad insediarsi in dimore altrettanto accoglienti. Per quanto le origini del loro nome siano MARINE, i loro riflessi si mescolano tra terra e cielo.

Ghiandaia marina & Co - Foto di Stefano Sava

Ghiandaia marina - Foto di Paolo Utmar

Ghiandaia marina - Digi-Foto di Pietro Zamò

Ghiandaia marina - Foto di Stefano Sava

Ghiandaia marina

Ghiandaia marina - Foto di Paolo Zonta

Restando in tema di riflessi e di mare, pur su uno sfondo prevalentemente grigio piuttosto che davvero BLU, tra il 15 ed il 16 maggio l’alto Adriatico si è trasformato in un inconsueto paradiso per gli appassionati per gli incontri del terzo tipo con gli uccelli marini. Niente di ufologico, ma essere testimoni (in Foce al Tagliamento a Lignano Riviera e nel Golfo di Trieste) del transito di centinaia di BERTE MINORI mescolate a singoli individui di infiltrate BERTE MAGGIORI (provate a trovarle nel secondo video) e con la comparsa di qualche LABBO, di uno STERCORARIO MEZZANO e di un immaturo di SULA (oltre ad altri zingari volanti vagabondi, dai GABBIANELLI ai MIGNATTINI, con un contorno di FRATICELLI e STERNE varie) è stata sicuramente un’esperienza insolita.

Berte minori
Berte minori



Sterna zampenere - Foto di Pulotto

Sterne comuni - Foto di Paolo Utmar

Sterna comune - Foto di Matteo De Luca

Mignattino comune & alibianche - Foto di Bruno Delbianco

Mignattini comuni & intruso - Foto di Bruno Delbianco

Fraticello - Foto di Bruno Delbianco

Arriviamo poi al colore temuto da tutti, quell’INDACO che non si sa bene quale consistenza abbia concretamente. Ci siamo immaginati di raffigurarlo così, forse sbagliando, con queste tonalità.

Indaco versione Tommaso - Foto di Pulotto

Indaco versione Pulotto - Foto di Tommaso Zamò


Indaco versione Orso - Foto di Pulotto

Indaco versione Lureeds & Giosuè

Abbiamo provato ad immaginare in natura una creatura che potesse indossarlo. Confessiamo che non è stato facile, ma forse abbiamo trovato un modello ideale, attraente, prestante ed equilibrista nato. Che poi non tutti i membri della sua squadra indossino la stessa divisa è parte dell’idea stessa di conservazione della diversità da cui siamo partiti.

Indaco versione Falco cuculo

Squadra di Falchi cuculi

Falco cuculo versione poco Indaco


Non ci resta che il VIOLETTO. E’ uno di quei colori di cui vorremmo vestire uno dei limicoli che ancora ci manca… Verrà prima o poi il momento anche per quello. Per ora dobbiamo accontentarci di far FRULLARE i limicoli uno alla volta nella loro tavolozza più o meno sbiadita, con piccoli sprazzi di vivacità variegata.

Gambecchio frullino

Piovanello tridattilo quasi invernale - Foto di Paolo Utmar

Piovanello tridattilo quasi estivo - Foto di Paolo Utmar

Albastrello - Foto di Bruno Delbianco

Gambecchio nano - Foto di Matteo De Luca

Gambecchio nano - Foto di Marta Trombetta

Voltapietre - Foto di Matteo De Luca

Misto mare (anzi lagunare) - Foto di Bruno Delbianco

Tutti i colori delle Beccacce di mare - Foto di Bruno Delbianco

E così, per il VIOLETTO, ci è venuto in mente questo bagliore che illumina un prestigioso traguardo…

Violetto versione Natura 2000 Award - Foto di Fabio Del Piccolo

Artetica versione Natura 2000 Award - Foto Stampa

… raggiunto dall’associazione ARTETICA con i Boschi di Muzzana. Un applauso e un abbraccio forte a tutti loro per l’impegno e per questo successo.

Vi abbiamo presentato fin qui un arcobaleno di piccole perle avifaunistiche, ma avremmo un’ulteriore carrellata da proporvi, di colori tratti dal regno animale che a maggio ancora si sforza di offrirci i suoi pregevoli dipinti…

Rosso coccinella - Foto di Stefano Sava

Rosso libellula - Foto di Stefano Sava

Freccia rossa - Foto di Paolo Zonta

Rosso libellula bis - Foto di Paolo Zonta

Rosso Cardina venerosse - Foto di Paolo Zonta

Arancio libellula - Foto di Paolo Zonta

Giallo arancio Dragone occhiverdi - Foto di Paolo Zonta

Giallo arancio farfalle - Foto di Paolo Zonta

Giallo testa di Saettone

Giallo verde di Persico trota - Foto di Tommaso Zamò

Verde ramarro

Verde con orbettino - Foto di Stefano Sava

Verde con Cervo - Foto di Matteo De Luca

Blu libellula - Foto di Paolo Zonta

Blu libellula bis - Foto di Stefano Sava

Indaco Biacco - Foto di Bruno Delbianco

Indaco Tritone - Foto di Niccolò Fagotto

Indaco Tritone - Foto di Stefano Sava

Violetto con Farfalla - Foto di Paolo Zonta

Maggio. Un mese che segna il passaggio obbligato tra la migrazione e la nidificazione. Scombinando spesso le idee a chi cerca di capirci qualcosa. I vagabondi si sovrappongono ai residenti. I ruoli si scambiano.

Dove andranno gli Stiaccini? - Foto di Stefano Sava

Dove andranno gli Stiaccini? - Foto di Stefano Sava

Non è un paese per Beccafichi - Foto di Stefano Sava

Il misterioso viaggio dell'Occhiocotto - Foto di Stefano Sava

Una tappa della Tortora selvatica - Foto di Stefano Sava

Il Falco pecchiaiolo quando nidifica realmente? - Foto di Paolo Utmar

I vagabondaggi del Verzellino - Foto di Stefano Sava

L'ultima tappa del Cannareccione - Foto di Matteo De Luca

C'è ancora posto per i Topini - Foto di Bruno Delbianco

Averla piccola prima di scomparire - Foto di Marta Trombetta


Il Codirosso arrivato a destinazione - Foto di Niccolò Fagotto


Ed anche le coppie si scambiano. Ne abbiamo la prova. Vi ricordate la SPIAGGIA DEL FRATINO di Lignano Sabbiadoro (Ud) [domanda retorica]? Meriterebbe un capitolo a parte, come al solito, ma meriterebbe anche che gli sforzi dedicati a tutelarla (a tutelare i singoli nidi, l’area che li ospita ed il lembo di terra in cui queste piccole creature si alimentano) fossero maggiori e mirati, ma le risorse che abbiamo sono poche (e dire poche è un eufemismo) e sempre minori (talvolta concentrate su obiettivi senz’altro meritevoli ma “collaterali” che si muovono su un livello diverso rispetto al tentativo di salvaguardare la spiaggia, i nidi, le covate ed i singoli individui…). Ancora una volta respirare, resistere, sudare, sorridere, sacrificare e donare gratuitamente al mondo i colori che portiamo dentro…

Il colore di Paolo

Il nido segreto del Fratino

Ma eravamo partiti da un altro argomento. Gli scambi di coppia. La nostra protetta AZD si è messa d’impegno quest’anno. Le tre uova del suo nido si sono schiuse. Un Angelo (Formentin) ci conferma che i tre pulcini hanno visto la luce. Solo uno di loro tuttavia, dopo i primi giorni in compagnia di entrambi i genitori, continua a sgambettare sulla spiaggia, sotto gli occhi del suo tutore padre.

Fratino Gigetto - Foto di Giosuè Cuccurullo

Fratino Gigetto senza Anello - Foto di Marta Trombetta
Fratino Gigetto con Anello

Famiglia Gigetto al completo (nascosto) - Foto di Marta Trombetta

Famiglia Gigetto al completo con ospite - Foto di Marta Trombetta

AZD nel frattempo si è concentrata su una seconda opportunità. E anche stavolta l’abbiamo vista all’opera. E vi rendiamo testimoni indiscreti di questo evento (che ha portato ad un nuovo nido con due uova…)

Salta in groppa, Fratino! (by AZD)


Non solo AZD comunque. Una dozzina almeno di FRATINI popola la spiaggia, con diversi nidi che giorno dopo giorno attendono il loro destino. Ogni FRATINO è unico a suo modo, indossa i colori che ci permettono di riconoscerlo. E talvolta qualche gingillo aggiuntivo, con il quale devono imparare a convivere.

Gingillo Fratino - Non si legge

Gingillo Fratino - Che roba è?

Gingillo Fratino - Mannaggia

Gingillo Fratino - Ma che c'è scritto?

Lontano dalla SPIAGGIA DEL FRATINO sono davvero pochi i piccoli amici che coraggiosamente tentano di resistere (altrove) alle avversità (umane ed ambientali).

Fratini altrove - Foto di Matteo De Luca

Non solo FRATINI ad ogni modo. Poco distante anche uno dei loro acerrimi nemici cresce i suoi piccoli piumini sgambettanti adattandosi alle offerte immobiliari proposte dalla civiltà tecnologica umana.

Pulli di Gabbiano reale & Antenne paraboliche

In fondo, Maggio come detto è il mese adatto per scegliere i siti idonei per costruire il futuro. Siti vecchi e siti nuovi. E siti nuovissimi. Come quelli scelti dai MARANGONI DAL CIUFFO sulle pareti della RNR Falesie di Duino (TS), scovati da Paolo Utmar e Davide Scridel nella loro prima nidificazione accertata per il FVG.

Marangoni dal ciuffo ospiti de "Il Piccolo"

https://www.ampmiramare.it/i-marangoni-dal-ciuffo-nidificano-sulle-falesie-di-duino/

Specie nuova dunque, da tenere d’occhio oggi e nei prossimi anni. Insieme ad altri “nuovi” protagonisti delle nostre aree umide, alcuni ancora in cerca di alloggio, altri incuriositi ed incerti, altri infine già comodamente sistemati…

Fenicotteri senza dimora - Foto di Paolo Utmar

Fenicotteri senza dimora - Foto di Paolo Zonta

Fenicotteri senza dimora - Foto di Matteo De Luca

La Spatola cerca casa - Foto di Matteo De Luca

Ibis sacri in cerca di alloggio - Foto di Matteo De Luca

Il trasloco delle Garzette - Foto di Paolo Zonta

Nitticora in attesa di alloggio

Nitticora pronta per il nido - Foto di Renato Castellani

Tarabusino indaga sul mercato immobiliare - Foto di Paolo Utmar


Tarabusino indaga sul mercato immobiliare - Foto di Stefano Sava
Sgarza ciuffetto pronta ad accucciarsi - Foto di Paolo Utmar

Sgarza ciuffetto accucciata - Foto di Renato Castellani

Germano reale cerca casa nella neve - Foto di Marta Trombetta

La casa delle Volpoche - Foto di Matteo De Luca

La Moretta tabaccata in attesa... - Foto di Matteo De Luca

La Moretta tabaccata allerta... - Foto di Paolo Utmar
Lo Smergo maggiore tenta di distrarci - Foto di Stefano Sava

Smergo maggiore versione Scuolabus - Foto di Paolo Utmar
Uno dei passeggeri dello Smergobus - Foto (e Video) di Luciano Silei

Piccoli Merli acquaioli crescono

Vivere in prossimità dell’acqua è allo stesso tempo un rischio ed una risorsa, in questi tempi ambigui che alternano inondazioni ad interminabili periodi siccitosi. I piccoli passeriformi vengono messi regolarmente in crisi. Alcuni ostinati solitari individui delle varie specie resistono ed occasionalmente ci sorprendono con la loro resilienza. Per esempio, MIGLIARINI DI PALUDE nidificanti in regione potremmo enumerarvene giusto un paio ed ogni volta che li incontriamo tiriamo un respiro di sollievo.

L'ultimo Migliarino di palude - Foto di Paolo Utmar


Altre piccole creature all’apparenza riescono ad adattarsi meglio al cambiamento, talvolta proprio allontanandosi dall’acqua e facendo capolino all’interno di improbabili aree magredili. In alcune parti d’Italia potrebbe essere una regola, ma in FVG trovare un USIGNOLO DI FIUME lontano da un minimo residuo liquido è ancora una rarità.

Usignolo di fiume magredile - Foto di Paolo Zonta

Usignolo di fiume magredile - Foto di Paolo Zonta

A proposito di rarità, prima di dimenticarci condividiamo l’elenco delle osservazioni più interessanti registrate durante il mese.




E vi proponiamo il foto quiz. Un indizio per la soluzione lo trovate proprio nella foto. La risposta al solito tra una settimana.

Foto quiz - Foto di Stefano Sava

Soluzione Foto quiz - Giovane Cardellino - Foto di Stefano Sava


Se volete poi, anche quello nelle foto qui sotto è un quiz. Il primo potrebbe suonare tipo così: “Quale nome vogliamo dare ai nostri PASSERI?”

I Passeri questi sconosciuti - Foto di Paolo Zonta

I Passeri questi sconosciuti - Foto di Paolo Zonta

Il secondo invece: “Da dove spuntano le PERNICI ROSSI quando compaiono in un areale completamente nuovo?” (Ah, l’affascinante migrazione di questi animali!)

Pernice rossa migratrice... - Foto di Paolo Zonta

E allora, non ci resta che alzare gli occhi al cielo, sperare che non ci appaia desolato e domandarci se le acrobazie a cui possiamo assistere, se facciamo appena un briciolo di attenzione, sono uno spettacolo destinato a scomparire o se, facendo un favore alle altre specie, riusciremo ad eclissarci più o meno gradualmente, prima di stravolgere l’intero futuro…


Il balzo del Lodolaio - Foto di Bruno Delbianco

Girotondo di Falchi pecchiaioli - Foto di Paolo Zonta

Il Biancone & il Gabbiano reale - Foto di Paolo Utmar

Nibbio reale - Foto di Marta Trombetta


Nibbio bruno - Foto di Paolo Zonta




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