In Volo oltre il Portale

Non ci servono le ali per avere un rapporto privilegiato con il Cielo. Ci muoviamo da sempre in un limbo sospeso tra la quotidianità delle relazioni umane e la percezione di un Universo vivente parallelo e sconosciuto ai più. Percorriamo come equilibristi quel Filo sottile che separa la frenesia ed il frastuono della caotica società contemporanea da quell’immutabile e misterioso scrigno (o almeno tale vorremmo che fosse) di naturalità residua che si nasconde nei minuscoli anfratti ad ogni svolta del nostro sentiero. Oscilliamo eternamente tra la necessità di essere parte di una comunità esigente ed il bisogno di rifuggire dalla folla per immergerci nella familiarità di quell’insostituibile microcosmo amico in cui riusciamo a sublimarci serenamente con l’essenza delle altre creature viventi. E per mimetizzarci meglio in questo nostro incognito vagabondare, talvolta mascheriamo la nostra indole gioviale con un atteggiamento ritroso e burbero, ma sotto i baffi (finti) sorridiamo ed il nostro sguardo, inevitabilmente, ci tradisce. Perché dietro la superficie delle cose intravediamo, meravigliosa, la Vita che scorre e la sentiamo fluire. Sorridiamo, perché sappiamo che la Vita è un dono ed in fondo al nostro sentiero prima o poi troveremo un Portale. Sulla soglia di quel Portale ci fermeremo, chiuderemo gli occhi, ci prenderemo il tempo che ci serve per lasciarci completamente andare. E poi allargheremo le braccia ed attraverseremo quel Portale in volo. Perché non ci servono le ali per avere un rapporto privilegiato con il Cielo, ci basta averlo vissuto nel cuore, ogni giorno del nostro sentiero alato. Prenderemo il volo in silenzio, oltre il Portale. E chi ci vedrà volare, tra le lacrime, sorriderà pensando a noi. Ciao Glauco. Buon volo eterno oltre il Portale.

Glauco Vicario (con il Falco pescatore) ad una delle ultime feste Tringa. Ciao Glauco!