giovedì 1 agosto 2019

Resoconto Mensile Tringa - Luglio 2019

 
Per questo mese dovrete accontentarvi, ho esaurito tutte le parole nel report di Alca. E sembra che le creature alate vogliano condividere questo stesso destino. Hanno scelto il silenzio per manifestarci esplicitamente la loro essenza. Ed assenza. Sarebbe facile semplificare tutto dicendo che il periodo della muta è muto. Dovremmo fingere allora che lo stesso periodo è condito dall'invisibilità. Troppo caldo, troppo secco, troppi predatori, troppe scuse. Troppa interferenza umana. Sempre ed inevitabilmente. Proviamo a cambiarne i nomi, la tassonomia, la sistematica, sperando con nuove vocalità che ci rispondano, ritornino, allietino la nostra anima inquieta con la loro intensità vitale. Ma ci scontriamo contro un muro di quotidianità desolante e vinti dalla mortificazione rischiamo di accanirci tra di noi, su terminologie e definizioni che rischiano semplicemente di diventare precoci epitaffi per creature anzitempo smarrite, in questo mese della memoria delle nefandezze umane sui pelagici e altrove. Respiriamo. Evitiamo i conflitti. Perseveriamo diabolicamente nella ricerca di ciò che di effimero e meraviglioso ancora sopravvive.

Eppure.
Sensazione solo mia che le cince (di ogni conformazione e colore) siano state decimate se non annientate nel corso dell'ultimo anno? Erano presenza costante, in ogni tappa delle mie perlustrazioni caotiche e casuali nei tempi passati. Ora il ricordo della loro allegria mi rende malinconico, oltre il lecito. Mentre i merli già sono infrattati e nascosti e le cornacchie a stormi innumeri hanno riconquistato tutti i territori, le capinere resistono, in canto a fine luglio. E la Stagione Calda per loro si completa (nella mappa di distribuzione qui sotto), sul territorio della (ex) Provincia di Udine, mentre continua l'arduo compito dei temerari esploratori Tringa, sfiniti dall'afa e dalla desolazione, alla ricerca di angoli di territorio da esplorare, per scovare in ogni luogo le specie che ancora mancano all'appello...
 
Dati Tringa FVG, Stagione Calda 2016-2019, elaborazione dati di Pulotto, realizzazione grafica di Marta Trombetta
Poi però, quando il 19 luglio lungo l'argine dello Judrio a San Giovanni al Natisone ti trovi di fronte ad una BALIA NERA, ti viene da domandarti cosa stia succedendo altrove. Le specie si riproducono ancora o ci hanno definitivamente rinunciato? E' l'inizio della fine o semplicemente la fine della fine?
 

Vada per i limicoli, che già a giugno iniziano le loro danze di ritorno...
 
Video in Digiscoping di Paolo Zonta
 
Video in Digiscoping di Paolo Zonta
 
Ma questi migratori sempre più precoci (dai LUI' VERDI e BIANCHI di Renato al 20-25 di luglio già in pianura) che fremono per tornarsene altrove? Come se l'ospitalità dei nostri territori fosse sempre meno accogliente, con il silenzio nei boschi e nelle praterie montane per tutto il mese terribile ed assordante conferma.

Solo pochi colori allietano sporadici le nostre giornate, miraggi nell'irrimediabile arsura, con l'azzurro delle GHIANDAIE MARINE sorvegliate speciali da Paolo, Renato e Glauco. O i colori brillanti di un becco rosa arancio spuntato il 14 luglio a distanze siderali in mezzo ad un (al solito) desolato lago di Sauris (UD). Sarete stavolta finalmente di nuovo fieri dei miei scatti, ancora una volta degni della mia fama, di quel solitario ed inaspettato FISTIONE TURCO che volutamente vi lascio solo immaginare.
 
 
 
Altrimenti possiamo solo accontentarci di immagini in bianco e nero che spuntano accaldate in mezzo al l'azzurro o al verde. Come le SULE in RNR Foce Isonzo, di cui già altrove abbiamo raccontato.
 
Foto di Renato Castellani
Foto di Renato Castellani
O come quell'immaturo di CICOGNA NERA che mai sapremo quando e dove è nato, ma che ci allieta incontrare e desiderare che indifferente alla nostra ignoranza prosegua indisturbato il suo percorso lontano dalle nostre insane battaglie per il futile e l'insensato.
 
 
Sfuggenti dunque, come impalpabili comparse di spalle in una sceneggiatura che continuo ad abbozzare. Quasi mi diverto in questo perverso allenamento di scatti fuori tempo.
 
Foto Quiz 1
Foto Quiz 1 - Indizio

Soluzione Foto Quiz 1 (Averla piccola, giovane)

Foto Quiz 2

Soluzione Foto Quiz 2 (Tarabusino con ciprinide)

Foto Quiz 3
Soluzione Foto Quiz 3 (Zigolo muciatto)

Foto Quiz 4
Foto Quiz 4 - Indizio
Soluzione Foto Quiz 4 (Usignolo, giovane)
E mi verrebbe quasi voglia di proporvi un giochino per l'estate, ci state? Vi concedo una settimana di tempo prima di pubblicare le foto delle risposte.

Una sorta di revival, ripescando quel famigerato "Birding Contest" di EBN Italia che, devo confessarvelo, ha contribuito con virulenza a suo tempo, negli anni d'oro dell'entusiasmo da novizio del birdwatching, a temprare lo spirito di indagine, la curiosità, l'attenzione per i dettagli, per oltrepassare quello schermo di superficialità che spesso ci spinge ad assecondare il nostro desiderio di rarità anche in osservazioni fugaci, transitorie e mai testimoniate, che tuttavia rischiano di costellare e deformare, volutamente o meno, banche dati, resoconti, atlanti e mailing list di segnalazioni mendaci che traviseranno per sempre la storia e la fenologia del contesto che stiamo vivendo. Diffidate sempre, o almeno siate riflessivi e critici in modo costruttivo, di chi non vi fornisce mai (o alquanto di rado) prova oggettiva delle proprie straordinarie osservazioni. Fortunatamente non sono io a dirlo. Un articolo di febbraio sembra confermare i dubbi che tra compagni di merende condividiamo da diversi anni. Da quando ci scontriamo quotidianamente con il divario esistente tra la realtà e l'illusione. Una riflessione che feci ai tempi, ma che ritengo attuale: possibile che chi segnala frequentemente rarità (senza comprovarle) non abbia mai vinto un Birding Contest? Certo, le foto ingannano, jizz e fotogramma non vanno quasi mai d'accordo. Ma, se me lo concedete, preferisco nutrire i dubbi con spirito critico piuttosto che assecondare passivamente segnalazioni improbabili ed avventate (per quel poco che vale, in questi anni come validatore ornitho le volte che ho chiesto approfondimenti su segnalazioni che ritenevo "sospette" nella maggior parte dei casi ho ottenuto esatta conferma che si trattasse di tutt'altro, quando non rimbrotti o indignate insolenze).

Nell'attesa oziosa del ritorno della vita sulla terra, in quel "Tutto è dappertutto" che vorremmo si scatenasse diciamo dal 15 agosto, con il Miracolo della Migrazione (confidando che ancora esista), continueremo ad ogni modo a vegliare attenti sul cosmo, lasciandoci travolgere a tratti tuttavia dalla fugacità della nostra impermanenza (cit. Valenti), ipnotizzati dalla silenziosa melodia nel balletto della nuova vita e nell'eterea danza di una farfalla...
  
 
 Video in Digiscoping di Paolo Zonta

Video in Digiscoping di Paolo Zonta

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