sabato 30 settembre 2023

Resoconto Mensile Tringa - Settembre 2023

 

Di solito, al momento opportuno, con modalità del tutto inaspettate, dal nulla si materializza una frase, un pensiero, una storia che, mescolando abilmente immagini e parole, riesce a dare un senso logico al disordine sistematico che ogni mese genera nelle nostre scombinate esistenze. Una sorta di Filo sottile ed impalpabile prende forma, andando a collegare i singoli spaiati tasselli che compongono l’improbabile mosaico di ogni resoconto, salvandomi dall’oneroso compito di produrre uno scialbo riassunto delle vicissitudini che hanno caratterizzato le ultime settimane. Ecco. Stavolta invece, al momento opportuno, non è successo proprio niente. Nessuna visione, nessuna illuminazione, nessuna intuizione, nessuna ispirazione. E ora mi tocca mettere nero su bianco parole a caso senza avere nessuna vera storia da raccontare, quando magari semplicemente ce l’ho davanti agli occhi, proprio sotto il naso. Ma il mio naso (da pagliaccio) è finto. E io, stavolta, la storia non la vedo proprio.

 

In attesa del Cantastorie - Foto di Marta Trombetta

Potrei prenderne in prestito una, almeno per cominciare. Quella della Spiaggia del Fratino di Lignano Sabbiadoro (Ud) la conoscete già? Anche per quest’anno siamo arrivati all’ultima puntata ed è arrivato il momento di tirare le somme. Le trovate qui, nella vera casa del FRATINO.

https://www.spiaggiadelfratino.it/l/resoconto-stagionale/

Se siete di quelli che non vogliono perdere tempo in chiacchiere e vi interessano solo i numeri allora posso darvi questi da giocare al lotto. 6, 33, 13, 15, 9. 6 sono le coppie di Fratino che hanno frequentato la spiaggia (5 si sono riprodotte con successo). 33 (ma sicuramente qualcuna ce la siamo persa) sono le uova che siamo stati in grado di documentare, deposte in quei 13 nidi che siamo riusciti ad individuare. Sempre 13 (ma probabilmente 15) sono i pulcini nati quest’anno sulla Spiaggia del Fratino e 9 sono quelli che sono riusciti ad involarsi. Cosa significano in concreto questi numeri? Poco, forse nulla. Ma se pensate che siamo partiti da uno zero assoluto che durava da tempi immemori arrivando al miracolo di una coppia (bistrattata da tutti nonostante i suoi evidenti intenti) che nel 2021 ha portato all’involo 2 pulcini e nel giro di due stagioni, grazie ad un intervento di tutela puntiforme e mirato su una piccola porzione di spiaggia evanescente (unito alla dedizione ed al sacrificio di chi più di altri, o meglio, in assenza di altri, si è preso a cuore queste creature), abbiamo ottenuto questi risultati, ecco, anche voi capirete che nel nostro animo, il giorno in cui abbiamo smantellato le reti e rimosso i pali, insieme alla malinconia aleggiava un velato timore “Riusciremo il prossimo anno ad esserci ed a contribuire allo stesso modo? In nostra assenza, ce la faranno da soli i nostri piccoli amici?”.

 

La Spiaggia del Fratino 2023 vi saluta - Foto di Marta Trombetta

Appuntamento al prossimo anno - Foto di Marta Trombetta

Perché la verità, messe da parte le ingannevoli parole di propaganda, è che siamo davvero talmente pochi che se uno (e dico uno solo) di noi dovesse essere impegnato altrove e mancare, tutto il lavoro di monitoraggio e salvaguardia (no, non le giornate in cui si piantano e si tolgono i pali, nessuno parla di quelle) potrebbe essere vanificato. E quindi sorridiamo, certo, perché l’annata 2023, nonostante il tormentato e drammatico inizio, è stata sorprendentemente proficua, ma il nostro sorriso è consapevole, per esperienza diretta in questi due anni, che il futuro (come il presente) non è affatto roseo, richiede impegno e presenza costante. Non è che qualcuno di voi prossimo anno verrebbe a farsi un paio di mesi (almeno) di vacanza a Lignano?

 

Fabiolino interpreta il posto vacante di Guarda-Spiaggia - Foto di Paolo Zonta

Perché poi, voglio dire, non ci sono mica solo i Fratini, a Lignano. I dintorni sono oltremodo biodiversi. Il mare e la laguna, anche a settembre, pullulano di interessanti creature.


Combattente (obiettore di coscienza) - Foto di Paolo Zonta

Piovanello maggiore - Foto di Paolo Utmar

Voltapietre - Foto di Paolo Utmar

Voltapietre in versione Voltabastoni - Foto di Paolo Utmar

Mistomare di Piovanelli - Foto di Paolo Utmar

Mistolaguna di Svassi maggiori - Foto di Bruno Delbianco

Pullulare di moscherini con Marangone minore - Foto di Paolo Zonta

Pullulare di Granchi blu - Foto di Stefano Sava

Pullulare di Granchi blu - Foto di Stefano Sava

Ho detto “pullulano”? Forse intendevo “pullano”. Perché è vero che è iniziato l’autunno, ma alcune creature ancora si attardano a “pullare”. Questa la testimonianza di questi giorni di Paolo (Utmar).

Oggi, 28 settembre ho trovato a Fiumicello (UD) un tuffetto in cova e ho pensato (anzi, lo avevo già pensato trovando 4-5 coppie con pulli anche piccolissimi nel mese in corso) “Ma è normale?”. Allora controllo su ornitho.it e trovo che ci sono nidificazioni certe praticamente in ogni mese dell'anno. Quindi evidentemente il fenomeno è diffuso e sarebbe interessante capire meglio i fattori che lo favoriscono. Forse i corsi d'acqua di risorgiva con portata e temperatura costante sono idonei a nidificazioni protratte e ripetute. In effetti nei pressi ci sono gallinelle d'acqua e folaghe ancora intente ad allevare i pulli…

 

Tuffetto in cova - Foto di Paolo Utmar

E se i TUFFETTI sono ancora intenti a costruire nidi e deporre uova, ci sono altri pigroni ritardatari che nei loro comodi nidi continuano a farsi coccolare dagli adulti e non mostrano alcuna intenzione di uscire dal loro rifugio.

 

Balestruccio pigrone di metà settembre

Che poi, a ripetere tanto queste parole, “pullulano”, “pullano”, “pullottano”… a qualcuno potrebbero fischiare le orecchie, se non fosse scappato in un altro continente, condividendo il desco con stravaganti commensali, in un mondo popolato da variegate cince (il nome inglese delle cince è sempre affascinante, quello della cinciallegra in particolare) e orientaleggianti tarabusini intrappolati in inferni di cristallo…

 

La mensa Pullula - Foto di anonimo tramite Pulotto

Cincia varia - Foto di Pulotto

Trappola di Cristallo (per Tarabusini) - Foto di Pulotto

Tarabusino orientale - Foto di Pulotto

Non che serva andare nell’estremo Oriente per restare affascinati dalla trasparenza delle vetrate. La stessa cosa (purtroppo) accade continuamente anche intorno a noi. E nel Tarvisiano ai più insospettabili proiettili del mondo aero-terr-acqueo.

 

Merlo acquaiolo impattato - Foto di Renato Pontarini

A proposito di Tarvisiano, tra le “Impressioni di Settembre” riflettevamo esplicitamente sul fatto che non serve andare a tormentare di giorno con i richiami a tutto volume quei meravigliosi ospiti delle foreste che sono gli ALLOCCHI DEGLI URALI.

http://tringa-fvg.blogspot.com/2023/09/impressioni-di-settembre-in-ferieul.html

Non serve, anzi, è un comportamento riprovevole e non dovrebbe essere assecondato. Basta invece immergersi tra bosco e radure, in silenzio, al tramonto, lasciando libera la propria consapevolezza di vagare alla ricerca immaginaria della provenienza dei bramiti dei cervi. E sarà lui, insieme alle altre creature della montagna, nella sua veste più affascinante, a venirvi a trovare.

 

Crociere al margine del bosco - Foto di Luciano Silei

Merlo dal collare al margine della radura - Foto di Luciano Silei

L'oscura presenza - Allocco degli Urali - Foto di Renato Pontarini

Perché è così che funziona a settembre. Voi vi tormentate per (due) settimane per cercare di far rispondere all’appello tutte le specie presenti sul territorio e poi, da un momento all’altro, quando smettete di impegnarvi, le bestie che cercavate spuntano da ogni angolo. Tanto per cominciare, il punteggio di 238 dovrebbe essere corretto a 239, perché tra le specie di plastica ci sarebbe da inserire il CODONE DELLE BAHAMAS, versione leucistica, che era in mezzo ai Germani reali e senza osservarlo attentamente l’avete scambiato per un paperotto qualunque. Certo, è pur sempre un paperotto qualunque, ma nelle foto risalta la sua plastica identità, quasi volesse competere e spodestare la precedente “Star della Plastica”, la nostra nuova amica ANATRA MARMORIZZATA.

 

Candidamente plastico - Codone delle Bahamas - Foto di Luca Rossi

Regina spodestata - Anatra marmorizzata - Foto di Angelo Formentin

L'Anello del Podere - Anatra marmorizzata - Foto di Angelo Formentin

Poi c’è quella svergognata (vorrei usare un altro termine) di AQUILA DI MARE che ha deciso di ripresentarsi in RNR Foce Isonzo (Go) esattamente al termine delle vostre ferie. 

Aquila di mare - Foto di Silvano Candotto

E con lei sono comparsi (alla corte acustica di Niccolò) CALANDRO MAGGIORE e PISPOLA GOLAROSSA nei magredi…

https://xeno-canto.org/831925

https://xeno-canto.org/824657

… addirittura i PENDOLINI in laguna (al PiZonta e a Massimo Bozza) e soprattutto NIBBI REALI un pochino ovunque.

 

Nibbio reale e uno

Nibbio reale e due - Foto di Paolo Zonta

Nibbio reale e tre, aggiudicato! - Foto di Paolo Zonta

Perché in fondo settembre è proprio così. Un mese in cui dovremmo smettere di correre dietro al nulla e fermarci ad osservare. Il cielo, prima di tutto. Con quelle sagome in bianco e nero che compaiono e scompaiono nell’azzurro abbagliante. Piccole, invisibili, velocissime oppure lente, sproporzionate ed ondeggianti, tutte a loro modo simili ed infinitamente diverse, dirette verso un destino sempre più incerto e sempre meno prevedibile.

 

Topino - Foto di Bruno Delbianco

Topino - Foto di Bruno Delbianco

Rondone maggiore - Foto di Paolo Zonta

Rondone maggiore - Foto di Angelo Formentin

Labbo - Foto di Silvano Candotto

Labbo - Foto di Silvano Candotto

Cicogna nera - Foto di Bruno Delbianco

Insieme a loro si mescolano altri viaggiatori, alcuni per seguirle (loro, le prede) da vicino, altri semplicemente perché il destino li vuole più a sud nei prossimi mesi.

 

Biancone - Foto di Bruno Delbianco

Falco di palude - Foto di Bruno Delbianco

Astore - Foto di Bruno Delbianco

Falco cuculo - Foto di Bruno Delbianco

Alcuni di loro si fermano nei campi, per una pausa, più o meno breve. A volte soltanto il tempo per farci conoscere la loro storia, scritta in quell’anello che (sempre più di rado e sempre con più difficoltà) ci parla dei loro viaggi e delle loro avventure.

 

Il Lodolaio e la Luna - Foto di Silvano Candotto


Falco cuculo (nel campo dei Tortolini) - Foto di Marta Trombetta

EIB, Gheppio Sloveno - Foto di Marta Trombetta

https://www.facebook.com/photo?fbid=261559440187269&set=a.258745350468678

 

In quegli stessi campi (pare impossibile ma fidatevi, proprio in quegli stessi campi) si alternano ad altri straordinari vagabondi, di cui vi abbiamo in più occasioni (questa primavera in particolare) narrato le vicende.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=147503191592895&set=a.106221632387718

Ma anche la “Maledizione del Piviere” è già stata trattata tra le “Impressioni di Settembre”, non ci resta a questo proposito che mostrarvi il dietro le quinte delle controfigure che si alternano sullo stesso palco, prima di prendere il volo e scomparire nell’indefinito.

 

Le controfigure dei Pivieri Tortolini

Le controfigure dei Pivieri dorati - Foto di Bruno Delbianco

I Pivieri dorati prendono il volo - Foto di Bruno Delbianco

Al margine di quei medesimi campi (stavolta intesi in senso lato) in quella vegetazione residua che anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno perde irrimediabilmente consistenza, potreste trascorrere le ore a ricercare piccoli solitari intrusi. 

 

Cannaiola (sp.) - Foto di Bruno Delbianco

Beccafico beccabacche - Foto di Bruno Delbianco

Bigiarella - Foto di Bruno Delbianco

Martin pescatore - Foto di Paolo Utmar

Beccamoschino - Foto di Paolo Utmar

Stiaccini - Foto di Marta Trombetta

Evitando magari le ore più calde, che si rivelerebbero ostinatamente desertiche. Talmente calde che il 30 di settembre potrebbe capitarvi di trovarci in mezzo un fiore di ciliegio.


Fiore di Ciliegio, 30 settembre 2023 - Foto di Tommaso Zamò

Dovrete fare particolare attenzione ai LUI’, anche se è giusto avvisarvi che sarà ottobre il mese adatto per scovare quelli davvero stravaganti.

 

Luì grosso - Foto di Marta Trombetta

Luì grosso - Foto di Bruno Delbianco

Ma sicuramente sarebbe l’occasione adatta per confrontarvi con la variabilità di piumaggio dei fantomatici PETTAZZURRI. Fantomatici nel senso che saranno loro a scegliere a chi di voi rivelarsi. Alcuni potrebbero passare giornate restando a bocca asciutta (mi vengono in mente un paio di nomi) o meglio con un palmo di naso (o con un palmo di ragno o una libellula sul palmo).

 

Palmo di ragno - Foto di Marta Trombetta

Libellula (Aeshna cyanea) sul palmo - Foto di Niccolò Fagotto

Altri al contrario potrebbero trovarsene inaspettatamente di fronte un piccolo plotoncino furtivo e sgambettante ad inseguirsi tra le cannucce o nell’intrico dei cespugli a pochi metri, per comparire su uno stecco allo scoperto giusto l’istante per farsi inquadrare.

 

I vari volti del Pettazzurro - Foto di Paolo Utmar

I vari volti del Pettazzurro - Foto di Angelo Formentin

I vari volti del Pettazzurro - Foto di Angelo Formentin

I vari volti del Pettazzurro - Foto di Angelo Formentin

I vari volti del Pettazzurro - Foto di Angelo Formentin

Pettazzurro, trova le differenze - Foto di Pulotto & Massimo Bozza

E quindi così, con un poco di rammarico in fondo, siamo costretti a confermarvi che per stavolta non abbiamo alcuna storia da raccontarvi. Adesso, non fate così. Non fissateci con questo sguardo pieno di perplessa aspettativa e sconcerto.

 

Scoiattolo, ah! - Foto di Paolo Zonta

Suvvia, per rimediare all’ultimo vi offriamo un foto quiz facile facile, sperando con questo di farci perdonare.

Fotoquiz di Settembre - Foto di Fabio Marcolin

Tuffett - Soluzione Fotoquiz di Settembre - Foto di Fabio Marcolin

E, a grande richiesta, per chi se lo fosse perso, sempre per farci perdonare questa nostra attuale inconsistenza, il video del Folletto dei Boschi.



Promettiamo anche, per la prossima volta, di sforzarci di guardare più lontano, oltre il nostro limitato orizzonte, almeno fin dove arriva il futuro. E, se possibile, anche oltre.


Orizzonti presenti & futuri - Foto di Pulotto

Orizzonti presenti & futuri - Foto di Matteo Skodler