Giugno. Cos'altro dovrei dirvi?
Che la Stagione Calda è entrata dalla porta principale. E l'ha sfondata.
(A proposito, se voleste contribuire alla raccolta dati del quarto anno della Stagione Calda in Provincia di Udine contattateci pure. Con la consapevolezza che non nutriamo alcuna insana bramosia nei confronti delle attività riproduttive dell'avifauna, ma solo spassionata curiosità di condividerne l'esistenza).
Avrei voluto dirvi "è entrata nel vivo", ma avrei mentito. Di vivo resiste ben poco. Sempre meno. Certo, ogni singolo essere vivente superstite combatte per sopravvivere, aggrappandosi a tutte le risorse disponibili, compresa la coda dei suoi simili. Così i residui brandelli di BASETTINO scompigliati in tutte le loro sembianti brancolano sperduti nei canneti lagunari sempre più disarmanti nella loro desolazione.
Per altro, oltre ad usare tutti i loro strumenti per sfuggire all'implacabile destino, i nostri eroi alati pare vogliano schivare con tutte le loro forze anche i nostri tentativi di incontrarli. E quando abbiamo ancora la fortuna di coglierli di sorpresa, conservano tuttavia quella residua strategia, come ben potrete apprezzare, di scappare dall'inquadratura. Confesso che ultimamente in questo sto migliorando le mie innegabilmente pessime (che poi equivale a peggiorare) doti.
Nel frattempo, stormi di Avvoltoi dalle loro invisibili ed irraggiungibili postazioni celesti (neanche fossero Monaci dotati di satellitare) controllano anche la nostra vitalità residua, pronti ad avventarsi come al solito su di noi ad ogni minimo segno di cedimento. Senza rendersi conto che la vigilanza è sempre allerta, siano le sentinelle Skodi, o Marta, o Gabriele, i loro emissari GRIFONI che sorvolano ora Udine, ora Pagnacco, ora Ipplis, vengono inevitabilmente intercettati ad ogni passaggio. Per non parlare degli "avventurieri" che vagano per la regione e millantano specie a caso senza un briciolo di prova (a fidarsi, ci sarebbe chi ha segnalato il primo GABBIANO DI PALLAS per il FVG, fate voi) che alla lunga ti fanno passare la voglia di vegliare costantemente sulle loro deliranti allucinazioni (o mitomanie), con la consapevolezza che i fasulli paladini fantasmi della religione ornitica sono sempre più concentrati solo su sé stessi. La "Vecchia Scuola" * è come l'erba cattiva. Nel migliore dei casi fa venire la nausea. O non era così il proverbio?
Allora, giusto per prendere una boccata d'aria fresca e dimenticare la nausea, se ancora non l'avete fatto, potete curiosare qui e scaricare la versione aggiornata a 6 anni, 2013-2019, della Stagione Fredda in Provincia di Udine
La Squadra Tringa, con Pulotto e Marta in testa, ha fatto un lavorone. Godetevelo. E aiutateci a migliorarlo, anche semplicemente segnalandoci errori, refusi, imprecisioni...
Che poi, di questo mese, ben poco altro ci resta. Salvo quelle presenze tardive che comunque riescono a sorprenderci. Come l'ORCO MARINO di Davide e Paolo (Utmar) il 26 giugno a Duino (TS).
Foto di Davide Scridel |
Alcune sono talmente tardive che anche se la foto è di Maggio ve le segnaliamo in giugno. Tanto la STROLAGA MEZZANA in questione si è fermata nei dintorni del golfo di Panzano (TS-GO) quasi fino a metà mese.
Foto di Davide Scridel |
Così, ti viene voglia di prendere una barca o, in sua assenza, almeno vagare con l'immaginazione e gli occhi di Silvano & Matteo o quelli di Davide & Paolo fino alla punta estrema della RNR Foce Isonzo. E qui, ancora una volta, lasciarti conquistare dalle immagini che la Natura ti regala, con quei singoli esemplari (almeno un paio, in entrambi i casi, tipo un adulto e un immaturo) di quelle creature così inconsuete da osservare nel nostro Alto Adriatico da poterle considerare quasi esotiche. Le SULE, tanto per citarne una.
Foto di Matteo de Luca |
Foto di Matteo de Luca |
Foto di Davide Scridel |
Foto di Matteo de Luca |
E i GABBIANI TRIDATTILI, visto che ci siamo, per citarne un'altra.
Foto di Matteo del Luca |
Quale miglior auspicio per il Giorno dell'Alca, direte voi.
Ecco, diciamo che mi piacerebbe tanto, tantissimo, darvi ragione.
E la squadra di Tringa (qualcuno in rappresentanza quantomeno) ce la metterà tutta per farlo.
[Considerata l'immagine scelta da EBN Italia per promuovere l'evento non potrei nemmeno esimermi dal partecipare, sapendo che alcuni di voi riconosceranno quantomeno il cavalletto...]
Ma. Un piccolo piccolissimo "ma". Lo aggiungo qui solo per condividere con voi questo briciolo di consapevolezza. Pazienza che l'Alto Adriatico, lungo la fascia costiera per lo meno, sia avaro di osservazioni in alcuni periodi dell'anno. E che dannatamente il sole sorga a Est e dunque ai primi bagliori dell'alba la superficie marina venga conquistata da un'ingestibile controluce. E che la calura trasformi la visibilità in offuscato riverbero nel giro di pochi pochissimi istanti rendendo vana ogni perlustrazione. E che la mia postazione abituale in Foce Tagliamento a Lignano Sabbiadoro sia condivisa da orde di incuranti bagnanti, o peggio. A tutto questo possiamo tranquillamente resistere. Stoicamente, possiamo farcela.
Ma. E qui so che alcuni di voi si concederanno a riflessioni più brutali di altri.
Solo un piccolissimo "ma", consideratelo tale e nulla più, senza polemiche.
Il "Giorno dell'Alca" si svolgerà il prossimo 7 luglio..-
... e nella notte del 6 luglio a Lignano Sabbiadoro è in programma il Jova Beach Party...
Ecco. Dopo tutte queste premesse il mio piccolissimo "ma" è questo.
"ma" se la mattina del 7 luglio dalla mia postazione in Foce Tagliamento dovessi segnalarvi un'ALCA IMPENNE me la dareste buona vero? Vi prego. Per compassione almeno. Tanto sui pelagici a spararle grosse si rischia quasi di passarla liscia e fare fortuna... Comunque, ho ancora un'opzione. Siccome sono dotato di disintegratore di nuvole funzionante, per quell'occasione potrei invertire il flusso canalizzatore e per lo meno provare a concedermi una giornata meteorologicamente alternativa. Ce la posso fare!
Ps
Ho messo un asterisco vicino a "Vecchia Scuola".
E' un termine che amichevolmente utilizziamo tra compagni di merende per riferirci a chi considera il proprio ego e il proprio nome prioritario rispetto a qualsiasi cosa. In ogni occasione disponibile, anche come Tringa, facciamo il possibile per discostarci da questa mentalità dispotica, presuntuosa, autoreferenziante e antropocentrica. Tanto, ve lo confesserò serenamente, se il vostro nome desiderasse manifestarsi in qualche modo, anche tramite subliminali messaggi, fidatevi, lo farà lo stesso, indifferente alla nostra inutile ed insostenibile arroganza.
Aggiungeteci a vostro piacimento un 6 e avrete gratuitamente l'anno di nascita.
Non lasciatevi ingannare dalla scritta "Passat". La foto è recentissima.
Giugno. Cos'altro dovrei dirvi?