Una
nuova Stagione Calda prende gradualmente forma, con le sue tempistiche, con i
suoi colori, con le sue musicalità, con le sue emozioni. Ci chiede di essere
testimoni vigili e attenti ad ogni segnale della sua evoluzione nel tempo. Ci
chiede di essere partecipi del suo fluire, in ogni sua manifestazione, in ogni
suo piccolo e grande traguardo, in ogni suo successo e, inevitabilmente, in
ogni suo fallimento. Non ci chiede di essere protagonisti invadenti ed egoisti dello
spettacolo che ha in programma per noi, ma di essere spettatori consapevoli e
devoti ad ogni sua rappresentazione. Ci chiede di ascoltarla, di comprenderla,
di accudirla, di tutelarla. La voce con cui ce lo chiede diventa ogni anno più
flebile, ogni anno più difficile da percepire, ogni anno più difficile da assecondare.
Eppure la sua richiesta, nel tempo, non è mai cambiata. Ci chiede umilmente di
farci da parte per lasciare lo spazio sufficiente a tutti i suoi singoli attori
per poter mettere in scena, ancora una volta, la loro eterna danza.
 |
La danza della giovane Gazza - Foto di Stefano Sava |
Sappiamo
perfettamente che si tratta di una richiesta difficile da esaudire, va contro
il nostro bisogno di metterci al centro del palco, di calcare le scene, anzi, di
calpestarle. Le nostre priorità, indipendentemente dal loro valore oggettivo,
diventano prioritarie, a scapito dell’intero contesto. A volte basterebbe fare
un passo indietro, solo un passo indietro, per evitare di calpestare il frutto
di un’intera stagione. Ma non sempre abbiamo la prontezza, l’accortezza o la
volontà di farlo. Ci siamo spinti troppo oltre, è vero (per uno scatto
migliore? per un desiderio di maggiore visibilità? per una soddisfazione meramente
personale?). Quasi sempre. Ma qualche volta no. E siamo ancora in tempo (forse?)
per rimediare.
 |
Fratini giovani e adulti - Foto (da lontano) di Matteo De Luca |
Certo,
sarebbe davvero ingannevole e illusorio pensare che la responsabilità possa
essere interamente nostra. Proprio perché abbiamo imparato con il tempo che
siamo soltanto irrilevanti pedine in una complessa scacchiera, siamo al
contempo consapevoli che le strategie dell’Universo difficilmente possono
essere incanalate lungo un univoco binario. Gli eventi che inclinano la
bilancia da un lato sono gli stessi che possono ribaltarla senza rimedio dall’altra.
Ve lo ricordate l’Urban Bird Blitz 2025?
https://tringa-fvg.blogspot.com/2025/05/urban-bird-blitz-tringa-fvg-2025.html
In
quell’occasione in una sola serata a inizio maggio almeno 5 RE DI QUAGLIE
cantavano spensierati in punti casuali del comune di Udine. Durante il mese di
maggio, sempre nei confini comunali, ne sono stati individuati almeno una dozzina.
Uno perfino nel giardino di casa di Bruno (Dentesani). Diverse decine in tutta
la regione, sparpagliati un poco ovunque. Dopo anni di desolante silenzio, il
loro monotono e inquietante gracchiare sembra aver invaso i prati (“e non solo
i prati” cit. Pulotto). Quali fattori hanno contribuito a questo evento? Le
condizioni metereologiche che hanno ritardato lo sfalcio dei prati? Una annata
riproduttiva particolarmente favorevole (di soli maschi?) nel 2024? Una combinazione irripetibile
di congiunzioni astrali? Non ci è dato (banalmente) di saperlo, tuttavia
abbiamo il sentore che alcune delle medesime variabili potrebbero contribuire a
trasformare il loro destino (quanti di loro verranno falcidiati insieme ai
prati?) rendendolo tutt’altro che roseo… Ah, a proposito di ROSEO, visto che ci
siamo, pare che ci sia stato un disguido tecnico / comunicativo e sia girata
voce di un dubbio avvistamento di STORNO ROSEO il 25 maggio nei pressi della
RNR Valle Cavanata (Go). Ora, visto che per farvi vedere uno degli esuberanti
quanto elusivi RE DI QUAGLIE dovremmo andare a tormentarlo per il solo gusto di
soddisfare la nostra ludica brama, preferiamo mostrarvi uno scatto rubato,
quasi involontario, di quel fantomatico STORNO ROSEO, con i complimenti a Bruno
(Delbianco) per il colpo d’occhio e la documentazione!
 |
Storno roseo fantasma & nascondino - Foto di Bruno Delbianco |
La
documentazione, questa (fin troppe volte) sconosciuta! Ci riterrete ormai dei
tormentatori, per tutte le volte che abbiamo intavolato questa discussione. Ma
ancora una volta riteniamo utile sottolinearlo. Esistono linee di pensiero, spesso
divergenti piuttosto che parallele, riguardo la necessità (o quanto meno il
tentativo) di documentare le segnalazioni insolite. Certo, non sempre è
possibile farlo, specie quando si osservano i pelagici in condizioni più o meno
avverse (o almeno così si narra… ma è proprio vero? O è semplicemente un’ottima
scusa? Almeno ci si prova…)
 |
Strolaga mezzana tardiva in alto mare |
 |
Berta maggiore sp. Adriatica |
In
alcuni casi, è vero, le osservazioni resteranno consapevolmente “sospese in un
limbo” anche se i nostri sensi (soggettivi!!!) sono “certi di quello che
abbiamo visto e sentito bene”, ma ritenersi “al di sopra delle parti” ovvero “esclusi”
dall’opzione (che comporta uno sforzo e, soprattutto, un mettersi in gioco, perché
quello che documentiamo non sempre corrisponde a quello che siamo convinti di
aver visto e sentito “bene”) di comprovare le osservazioni particolari non è
affatto indice di “esperienza”, anzi. Dimostra che non siamo stato in grado di
crescere imparando dagli errori, probabilmente perché siamo tuttora convinti di
non farne (e di non averne mai fatti… dimenticando rapidamente quelli
testimoniati nel tempo). Lo stesso Bruno (Delbianco) potrebbe raccontarvi
quanto sia facile lasciarsi suggestionare e trasformare (in assenza di una foto)
un’AVERLA PICCOLA in un’AVERLA CENERINA.
 |
L'ingannevole Averla piccola - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Averla piccola - Foto di Renato Castellani |
 |
Averla piccola - Foto di Simone Scognamiglio |
La
stessa suggestione avrebbe voluto ostinatamente farci trasformare un PIVIERE
DORATO (trovato da Tarcisio Zorzenon in RNR Foce Isonzo (Go) il 28 maggio) in
qualcosa di più esotico. Ma in un momento di leggerezza si è concesso la
libertà di mostrarci il suo candido sottoala, annientando tutte le nostre spavalde
velleità.
 |
Si fa presto a dire PIVIERE DORATO - Foto di Matteo De Luca |
Che
poi non è mica facile vederlo, il sottoala, se gli animali non collaborano. E
anche quando collaborano è un momento che la mente ci illuda che stiamo
osservando qualcosa di diverso dal reale, qualcosa di più scuro e di poco
rossastro. Ma poi ci riprendiamo. E le PERNICI DI MARE (invasive anche loro
quest’anno) restano buffe, simpatiche, meravigliose, semplici PERNICI DI MARE.
 |
Pernice di mare - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Pernice di mare - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Pernice di mare - Foto di Renato Castellani |
E
comunque, non tutte le nostre domande trovano una risposta corretta. Ad esempio,
di chi è questo uovo? Sforzatevi di rispondere stavolta, perché la risposta, in
questo caso, è davvero interessante e testimonia un comportamento particolare (probabilmente
non nuovo ma sicuramente insolito). Una settimana per mettervi in gioco!
 |
Foto Quiz di Maggio
|
 |
Soluzione Foto Quiz - Cavaliere d'Italia - Foto di Angelo Formentin |
 |
Soluzione Foto Quiz - Cavaliere d'Italia - Foto di Angelo Formentin |
Dicevamo,
le risposte corrette alle nostre domande. Non è “bravo” chi riesce a “dare un
nome” ad ogni creatura che osserva. Casomai lo è chi riesce a “darle un nome
corretto”. A noi fa piacere pensare anche che è “bravo” chi riesce a
documentare le proprie osservazioni in modo che quello che lui ritiene il suo “nome
corretto” possa essere condiviso e “oggettivamente” messo in discussione e
confermato (o, eventualmente, motivatamente confutato) da altri. Ma siamo
consapevoli che questa linea di pensiero, come detto, non è universalmente
condivisa, perché è più difficile essere smentiti se non ci sono prove. Ad ogni
modo, noi continueremo a sforzarci per mettere chiunque nella possibilità di
smentirci, perché questo è il modo migliore per crescere (consapevolmente)
nella conoscenza, abbandonando l’illusione di essere già (da tempo) arrivati. Ogni
occasione sarà buona per farlo, compreso il Global Bird Day (al quale il FVG,
nel suo piccolo, ha dato un significativo contributo)
https://ebird.org/region/IT?yr=BIGDAY_2025a
 |
Spatola - Global Big Day - Foto di Renato Castellani |
 |
Sterna maggiore & Co - Global Big Day - Foto di Renato Castellani |
 |
Gabbianello - Global Big Day - Foto di Renato Castellani |
 |
Gambecchio comune - Global Big Day - Foto di Renato Castellani |
Certo,
ci saranno specie che ci metteranno in difficoltà più di altre, senza dubbio. A
maggior ragione ci ostineremo a cercare di comprenderle. Così alle CANNAIOLE
cercheremo di dare un nome sulla base di quello che ci raccontano con la loro
voce piuttosto che su come appaiono in foto.
 |
Cannaiola verdognola - Foto di Renato Castellani |
E
ci sforzeremo di fare lo stesso anche con i CANAPINI, anche se ci verrà voglia
di soffermarci su alcuni elementi (spesso ambigui) del loro aspetto.
 |
Canapino comune - Foto di Stefano Sava |
E
ai GRILLEPPI guarderemo le unghie, certo, ma anche il disegno e la formula
alare, le timoniere, il becco, le guance, i puntini, le virgole, i punti interrogativi
e gli esclamativi.
 |
Grillaio - Foto di Ivano Candon |
 |
Grillaio - Foto di Angelo Formentin |
E
alle ALBANELLE? Ecco, a quelle a dire il vero non sempre siamo ancora in grado
di preciso di capire cosa guardare, ma ci proviamo ed eventualmente chiediamo
aiuto ai soliti noti (Ciau Andrè & Giuss!).
 |
Albanella minore - Foto di Luca Rossi |
 |
Albanella minore - Foto di Luca Rossi |
 |
Albanella minore - Foto di Ivano Candon |
E
poi ci saranno comunque quelle creature inverosimili alle quali anche se ci
sforziamo di dare un nome probabilmente non sarà il nome corretto, perché nel
frattempo sarà cambiato (per motivi che non ci sono ancora ben chiari), siano esse
esotiche, nostrane o vie di mezzo.
 |
Alzavola anellata o spallerosse? - Foto di Ivano Candon |
 |
Oche selvatiche (occidentali?) - Foto di Renato Castellani |
 |
Oche selvatiche ? |
Le
ultime due immagini ci permettono di chiudere questa (ovviamente avventata)
parentesi e tornare all’argomento principale, la Stagione Calda (indipendentemente
dalle temperature e dalle nostre convinzioni). Calda per le intenzioni
riproduttive degli ospiti alati. Alcuni di loro, specie tra gli acquatici, si
sono presi per tempo (video di Luciano Silei).
 |
Cigni reali - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Moriglioni - Foto di Angelo Formentin |
 |
Anche le Volpoche, nel loro piccolo... |
 |
Folaghe - Foto di Bruno Delbianco |
Altri,
sempre acquatici ma un pochino meno, continuano a tenere in caldo le loro sorprese
per il momento propizio (non sempre in posti propriamente consoni e idonei
[Attenzione Spoiler!]).
 |
Avocetta - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Cavaliere d'Italia - Foto di Matteo De Luca |
 |
Beccaccia di mare & di arato |
Alcuni
giovanotti (quasi) indipendenti già vagano per le libere terre al di fuori
degli areali che eravamo soliti attribuire loro. Così i CORVI IMPERIALI
invadono la pianura e le COLOMBELLE (ormai da anni, a dire il vero, ma senza
entrare nel dettaglio) pascolano tranquillamente tra di noi, a un passo dalle
nostre abitazioni.
 |
Giovane Corvo imperiale - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Insospettabile giovinastro di Colombella |
Altri
giovanotti (meno) indipendenti sono ancora alle prime esperienze “fuori porta”,
mentre gli adulti (grandi e piccini) sono indaffarati a cercare di sfamarli o
di costruire una dimora adeguata per contenerli.
 |
Codirossi in gita fuoriporta - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Capinera & Pappa - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Rondine rossiccia & Casa - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Rondine rossiccia & Casa - Foto di Flavio Consonni |
 |
Nibbio bruno & Pappa o Casa? - Foto di Luca Rossi |
 |
Nibbio bruno & Pappa o Casa? - Foto di Luca Rossi |
Le
GHIANDAIE MARINE, anche loro in numeri a dir poco discreti, sono ancora per la
maggior parte intente a cercare casa (nel vero senso della parola, specie se
abbandonata).
 |
Ghiandaia marina impettita |
 |
Ghiandaia marina - Foto di Angelo Formentin |
 |
Ghiandaia marina - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Ghiandaia marina cerca casa |
Stagione
strana invece per gli ardeidi. Il monitoraggio delle garzaie procede, ma gli esiti
sono altalenanti. Cosa avranno in serbo per noi nelle prossime settimane?
 |
Airone bianco (maggiore?) senza casa - Foto di Stefano Sava |
 |
Airone rosso "dove vado?" - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Airone rosso "intanto mangio" - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Sgarza ciuffetto, tappa temporanea - Foto di Stefano Sava |
 |
Sgarza ciuffetto cammina sulle acque - Foto di Marta Trombetta |
 |
Tarabusino nascondino - Foto di Paolo Zonta |
 |
Tarabusino riflessi (acquatici) pronti - Foto di Stefano Sava |
 |
Nitticora vagabonda - Foto di Paolo Zonta |
 |
Nitticora spaesata - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Nitticore ad oltranza - Foto di Paolo Zonta |
Poi
ci sono quelle curiosità che restano (per il momento) aperte. Tipo, ma la
CICOGNA NERA ce l’avrà una casa nei paraggi?
 |
Cicogna nera - Foto di Marta Trombetta |
E
i BECCAPESCI e le STERNE ZAMPENERE continueranno a corteggiarsi in eterno senza
assumersi mai le dovute responsabilità parentali?
 |
Beccapesci in vacanza? - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Sterna zampenere in vacanza ? - Foto di Matteo De Luca |
 |
Sterna zampenere in vacanza ? - Foto di Silvano Candotto |
 |
Sterne zampenere in vacanza ? - Foto di Marta Trombetta |
Per
non parlare dei FALCHI CUCULI…
 |
Falco cuculo provvisorio - Foto di Luca Rossi |
Che
poi, non è davvero fondamentale che lo raccontino a noi, dove hanno intenzione
di accasarsi, l’importante è che, con i tempi e le modalità opportune, lo facciano.
A nostra insaputa, talvolta addirittura meglio, piuttosto che il contrario,
soprattutto in quei contesti delicati (la montagna, per esempio) dove non passa
giorno che gli angoli più conservati e ricchi di biodiversità vengano
sacrificati in nome di una improbabile economia sociale. Per quanto ancora i
nostri eroi riusciranno a sfuggire alla peculiare (spesso inutile) invasività
umana (altro che alieni)?
 |
Picchi tridattili - Foto di Davide Scridel |
 |
Picchio tridattilo - Foto di Davide Scridel |
 |
Codirossone - Foto di Marta Trombetta |
 |
Fagiano di monte - Foto di Matteo De Luca |
 |
Marmotte - Foto di Matteo De Luca |
 |
Orso bruno (!) - Foto di Matteo De Luca |
E
mentre noi ci dilunghiamo in riflessioni vane quanto sconfortanti il mese è già
bello che finito.
I
migratori ritardatari si confondono irrimediabilmente con chi li ha (da tempo)
preceduti, lasciandoci in balia delle solite considerazioni sulle loro reali
intenzioni (e la soggettività dei codici atlante). Passeriformi o meno che siano,
il discorso vale uguale. E l’Occhiocotto, sconsolato, cantando se ne va (video
di Ivano Candon).
 |
Falco pecchiaiolo, dove andrò? - Foto di Luca Rossi
|
 |
Falco di palude, e se mi fermassi? - Foto di Luca Rossi |
 |
Falco di palude, e se mi fermassi? - Foto di Luca Rossi
|
 |
Tortora selvatica, cosa ci faccio qui? - Foto di Stefano Sava
|
 |
Tortora selvatica questo è il posto mio - Foto di Luca Rossi
|
 |
Stiaccino, nessuna fretta - Foto di Stefano Sava
|
 |
Stiaccino, nessuna fretta - Foto di Stefano Sava |
 |
Cannareccione, una cantatina per strada - Foto di Stefano Sava |
 |
Pigliamosche, va bene così? - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Pigliamosche, domani è un altro giorno - Foto di Stefano Sava |
 |
Calandrella, stesso spiaggia stesso mare - Foto di Bruno Delbianco |
E dei limicoli cosa ce ne facciamo? In giro cominciano a scarseggiare. Alcuni
probabilmente stanno ancora cercando la sistemazione adatta.
 |
Piro piro piccolo mi sono perso - Foto di Stefano Sava |
 |
Corriere piccolo casa dolce casa - Foto di Simone Scognamiglio |
 |
Corriere piccolo mamma ho perso le uova - Foto di Stefano Sava |
 |
Corriere piccolo, no, non te lo dico - Foto di Flavio Consonni |
 |
Beccaccia di mare vietato calpestare - Foto di Flavio Consonni |
Gli
altri S-gambecchiano qua e là, cercando di non attirare troppo l’attenzione perché
altrimenti rischiano di essere presi (si può dire?) a calci nel didietro
[guardate il secondo video se non ci credete].
 |
Sgambettanti Gambecchi nani - Foto di Silvano Candotto |
 |
Gambecchio nano solitario - Foto di Flavio Consonni |
 |
4 di 7 Gambecchi frullini & Co |
Che poi è la sorte che tocca anche a noi, colpevoli anche stavolta di straparlare.
Ci siamo riservati giusto un angolino finale per le creature che hanno sempre
meno voce in capitolo, ma che colorano a loro modo la Stagione Calda.
 |
Ramarro - Foto di Paolo Zonta |
 |
Natrice dal collare - Foto di Paolo Zonta |
 |
Ri-Torsioni dei Biacchi - Foto di Bruno Delbianco |
 |
Imperatore comune - Foto di Paolo Zonta |
E
per quelli che, mi raccomando “acqua in bocca” e “muti come un pesce” un
piccolo o-Maggio conclusivo, giusto per restare in tema (di parole spese
invano).
 |
"Che pesci sono?" "Squali" "Squelli" - Foto di Stefano Sava |