Il
lato oscuro dell’Universo è popolato da misteriose creature, dimenticate dalla
luce, che si muovono silenziosamente nell’ombra, fantasmi invisibili e senza
nome che, rinunciando alle proprie velleità e trascurando il proprio istinto, trascorrono
con dedizione il loro tempo ad intrecciare i sottilissimi e delicati Fili di quell’impalpabile
ragnatela che tiene segretamente insieme le fragili ed eterne connessioni poste
alla base di ogni nostra quotidiana percezione. Senza di loro, la mattina non
sorgerebbe il Sole. Senza di loro, ogni singolo fiocco di neve sarebbe uguale a
tutti gli altri. Senza di loro, le nostre emozioni sarebbero intrappolate in
una lapide di marmo. E loro, votati all’abnegazione, procedono imperterriti in
questa inappagante missione. Instancabili. Più o meno. Ogni tanto le energie
scarseggiano e sono costretti a fermarsi. Per un respiro, un respiro soltanto.
E si fermano, allora, appollaiati in cima al loro ultimo sacrificio, e cercano
di ristorarsi per un instante, per un istante solo, ancora scompigliati
dall’incommensurabile fatica. Ma così, senza volerlo, si rendono visibili a
tutti i minuscoli folletti che affollano il Pianeta, mettendo in discussione
ogni loro singola certezza, e quindi, neanche incarnassero il peggior demone
dei nostri incubi più cruenti, in meno di un attimo vengono aggrediti da ogni
prospettiva e, sospirando, sono costretti a rintanarsi nuovamente nelle
tenebre.
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La Civetta nana non sa pettinarsi |
A
volte, il dilemma etico è banalmente risolvibile, ma in un simile contesto non
è per nulla facile schierarsi, perché è inutile accanirsi sul concetto
prettamente umano di buono e cattivo, semplicemente da un lato c’è una spaesata
e scapigliata CIVETTA NANA, a suo modo letale, dall’altro un esercito furibondo
di passeriformi del bosco, destabilizzati nella loro abitudinaria quotidianità,
che, in uno slancio sconsiderato di ribellione, abbandonano le vette più
elevate per irrompere nei bassifondi dei nostri giardini e nelle nostre vite
per domandarci, timidamente, ospitalità.
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Cincia mora in giardino - Foto di Bruno Delbianco |
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Rampichino alpestre di pianura |
Alcuni
di loro arrivano da molto lontano, o almeno così vogliono farci credere, ammaliandoci
con il loro aspetto immacolato e niveo (o NIVALIS).
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Ostinato Zigolo delle nevi - Foto di Bruno Delbianco |
Altri
(forse) indossano una maschera (quasi) candida, che rende (a tratti)
impossibile riconoscerli dagli ingannevoli e camaleontici impostori che si
nascondono in mezzo a loro, siano essi CODIBUGNOLI (dalla testa bianca) o
pallidi e sbiaditi LUI’ (solo alcuni dei quali manifestano platealmente la propria
identità con un lamentoso, allarmante e confidenziale richiamo) [Video con il
cellulare, sotto i piedi]
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Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi |
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Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi |
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Codibugnolo a testa (quasi?) bianca - Foto di Luca Rossi |
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Luì (silenziosamente) siberiano - Foto di Bruno Delbianco |
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Luì (occasionalmente triste) siberiano |
Alcuni
invece preferiscono restarsene fuori da qualsiasi contesa, SOLITARI (PASSERI) frequentatori
di inospitali ed aguzzi speroni rocciosi, si concedono il lusso di contemplare gli
eventi distaccati e distanti, ma la loro anima è comunque irrequieta, come
quella di una RONDINE (MONTANA) che non fa primavera.
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Passero solitario - Foto di Paolo Utmar |
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Rondine montana - Foto di Paolo Utmar |
Oppure
sì? Perché ci sarebbe da raccontare proprio lo strano caso della RONDINE
MONTANA che non farà primavera, ma Stagione Fredda sì. La storia la trovate a
pagina 224. Racconta di come, inspiegabilmente, lo “svernamento” di questa
straordinaria creatura in provincia di Udine (non in FVG, in provincia di
Udine) risulti estremamente fedele e localizzato. Almeno fino al 15 febbraio.
Poi, da un giorno all’altro, singoli soggetti decidono di spostarsi più o meno
ovunque, altrove, in particolare verso nord. Da un giorno all’altro, dopo il 15
febbraio. Potremmo anche aggiornare il testo con le osservazioni del 2024 (16
febbraio, Tolmezzo; 18 febbraio, Arta Terme), ma so che qualcuno di voi
opterebbe per una specie di complotto, sostenendo che fino al 15 febbraio ci
rifiutiamo di osservarle per giustificare la scelta (abominevole) del trimestre
della Stagione Fredda. Eppure (non ci crederete ma potremmo fornirvi dei
testimoni) ad ogni 16 febbraio questa puntuale comparsa ci strappa, inevitabilmente,
un’imprecazione (e sì, certo, anche un sorriso).
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La Stagione Fredda della Rondine montana |
Scusate
la leggerezza, temo di aver scritto “la trovate a pagina 224”, ma di cosa? Suvvia,
che lo sapete già. O avete bisogno di un piccolo suggerimento? Proviamo con un paio
di foto ambientate…
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Ogni fiocco di neve è diverso dall'altro |
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Trova le differenze (tra i fiocchi di neve) |
Esatto!
Proprio a pagina 224 del manuale “Come si montano le gomme da neve. E da che
giorno farlo…”. Ah, no, spetta, era più o meno così “Avifauna della provincia
di Udine. La Stagione Fredda. 2013-2023”
https://tringa-fvg.blogspot.com/2024/02/avifauna-della-provincia-di-udine-la.html
https://www.facebook.com/share/i9hdpWCQBKRo7q9D/
Non
mi dilungherò ad aggiungere altro, oltre a ringraziare ancora una volta il
Servizio biodiversità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e, di cuore,
tutti coloro che hanno partecipato a questa avventura (nessuno escluso,
compresi quelli nascosti tra le righe dei singoli testi e quelli che hanno
contribuito alla realizzazione dei lavori precedenti, parte integrante di
questo percorso), oltre, ovviamente, a tutti coloro che vorranno avventurarsi
nel viaggio della scoperta di questo lavoro. A questo proposito, siamo lieti di
farvi un piccolo regalo, ovvero una versione digitale gratuita a qualità e
risoluzione più elevata rispetto a quella già disponibile (più leggera e molto
comoda per essere consultata rapidamente su un telefono cellulare, ma meno
dettagliata) che vi permette di apprezzare a tutto schermo le minuzie (e le
miniature) della parte grafica (disegni, cartografia, fenologia, immagini…). La
trovate insieme a tutti gli altri lavori Tringa FVG nella colonna di destra
della prima pagina del Blog e potete scaricarla liberamente al seguente link
Avifauna della Provincia di Udine - La Stagione Fredda 2013-2023 (300DPI)
Come
già sapete, questa è soltanto una tappa dell’avventura che abbiamo intrapreso
da qualche anno. Se volete unirvi al viaggio basta un pizzico di curiosità ed
entusiasmo, un briciolo di umiltà ed empatia e, soprattutto, una buona dose di
spirito di sacrificio. Perché ci saranno giorni in cui la sorte vi volterà le
spalle, ma voi avrete il coraggio di essere ugualmente suoi testimoni.
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Smergo minore scorbutico - Foto di Bruno Delbianco |
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Strolaga maggiore sotto la doccia - Foto di Bruno Delbianco |
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La prima Cicogna nera se ne va - Foto di Angelo Formentin |
A
proposito della sorte che vi volta le spalle, cosa ne dite di sfidarla e
rispondere correttamente ai Quiz del mese? Tra una settimana, se vi impegnate,
le risposte.
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Foto Quiz 1 |
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Starne mimetiche - Soluzione Foto Quiz 1 |
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Foto Quiz 2 - Foto di Paolo Zonta |
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Gallus domesticus - Foto di Paolo Zonta |
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Foto Quiz 3 - Foto di Paolo Zonta |
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Smeriglio - Foto di Paolo Zonta |
Nel
frattempo, potremmo comunque darci ancora un’occhiata in giro. Sui passeriformi
ci siamo già soffermati fin troppo, considerato il fatto che sono davvero pochi
gli alberi che ancora ne indossano qualcuno o gli angoli di cielo che ne
prevedono il transito.
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Peppole come foglie - Foto di Marta Trombetta |
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Fanelli d'Italia - Foto di Bruno Delbianco |
Che
poi, a dirla tutta, anche i corvidi sono passeriformi. Di quelli in effetti non
ne mancano. E febbraio è il mese adatto per intercettare la blanda migrazione
dei (non comuni) CORVI (COMUNI) e per spiare le intenzioni delle coppie (sempre
meno raminghe e sempre più stabili) di CORVI IMPERIALI di pianura.
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Ultimo viene il Corvo |
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Squadra Corvidi a rapporto |
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Corvi imperiali di laguna - Foto di Bruno Delbianco |
C’è
da dire, poi, che a febbraio (ma anche a dicembre e gennaio nei giorni adatti) l’Universo
Canterino dei Passeriformi si scalda la voce, talvolta in modo abbastanza
goffo, rivelandoci presenze che temevamo del tutto perdute.
Ma
i passeriformi non sono gli unici a schiarirsi la voce. Dicevamo “Il lato
oscuro dell’Universo è popolato da misteriose creature (…) fantasmi invisibili
e senza nome”, ricordate? Ecco, proprio loro. In particolare quelli senza nome.
Non è che qualcuno riesce a trovare il nome corretto ad una di queste creature,
in particolare a quella presente in queste due foto?
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Indovina il chirottero (e uno) - Foto di Bruno Delbianco |
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Indovina il chirottero (e due) - Foto di Bruno Delbianco |
Ad
altri fantasmi, il nome siamo riusciti a darlo. Alcuni di questi sono minuti,
confidenti, fin quasi domestici soprammobili da mensola o da giardino…
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Civetta soprammobile - Foto di Bruno Delbianco |
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Guf(ett)o comune da giardino - Foto di Paolo Zonta |
Altri
sono maestosi, regali, imponenti. Anche quando, avvolti dal tramonto,
sculettano esibizionisti dalla sommità di un rudere.
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Il Gufo reale si accomoda sul podio |
Proprio
per conoscere (con il dovuto rispetto) queste straordinarie creature anche
quest’anno la LIPU FVG organizza una serata evento, la “Bubo Night – il
censimento di gruppo del Gufo reale sul Carso”,
https://www.facebook.com/100064361092726/posts/796270339194995/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
ovvero
l’occasione per vivere i segreti della notte da spettatori, in silenzio ed in
punta di piedi, in un ambiente sorprendente ed in continua evoluzione, il
Carso, in grado di risorgere dalle ceneri dei traumatici recenti eventi che l’hanno
visto protagonista
https://qui.uniud.it/documents/5245/Locandina_incendi_Carso.pdf
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10230854330412635&set=a.1202849122207
Perché,
se per un attimo distogliamo lo sguardo, potremmo non riconoscere più il
paesaggio che abbiamo imparato a conoscere nel tempo in cui eravamo più attenti
e meno assorti nei nostri pensieri. Ed essere circondati da un bosco pullulante
di Picchi ed Ungulati potrebbe non essere il destino peggiore che possa
capitarci.
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Picchio rosso mezzano come se piovesse |
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La perplessità del Picchio nero - Foto di Niccolò Fagotto |
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Caprioli guardinghi - Foto di Niccolò Fagotto |
Ah,
dimenticavo. Gli ungulati. Alcuni potrebbero comparire in contesti
sorprendenti, che ne so, tipo a strapiombo sul mare…
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Camoscio da spiaggia - Foto di Paolo Utmar |
O
addirittura, in contesti tutt’altro che sorprendenti e piuttosto suburbani,
potrebbero comparire in versioni insospettabili ed inattese. DAI NO, non dire
così… [Video di Stefano Sava]
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Nascon - Daino urbano - Foto (trappola) di Stefano Sava |
E
dietro di loro, oltre al nostro occhio indiscreto, potrebbe nascondersi la
curiosità interessata di ben altre creature. [Sciacallo dorato - Video di
Matteo De Luca in RNR Foce Isonzo (Go)]
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Grifone alla posta - Foto di Marta Trombetta |
Forse
stiamo andando un pochino fuori tema. Prima di perderci in una pozza d’acqua
(in buona compagnia per altro)…
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Nel regno del re Tritone - Foto di Niccolò Fagotto |
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Rane di Lataste esibizioniste - Foto di Matteo De Luca |
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Alcova (di Lataste) sotto gli occhi di tutti - Foto di Matteo De Luca |
…
cerchiamo di tornare per un attimo sui nostri passi. O meglio, sui nostri
battiti d’ala. E sugli esuli pensieri trasportati sulla groppa da stormi di
uccelli (più o meno) neri.
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Cormorani come esuli pensieri - Foto di Bruno Delbianco |
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Storni e Pavoncelle - Foto di Bruno Delbianco |
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Stormi (Pivieri) dorati - Foto di Bruno Delbianco |
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Stormi (Ibis) sacri - Foto di Paolo Zonta |
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Arriva l'esercito de (gli aironi) guardabuoi - Foto di Paolo Zonta |
Perché
febbraio, non dimentichiamocelo, segna il passaggio dalla Stagione Fredda al “Tutto
è Dappertutto” (dove “tutto” è una parola grossa, diciamo “qualcosina”, in
effetti febbraio è spesso avaro di soddisfazioni).
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Scarno Resoconto Mensile - Febbraio 2024 |
Così,
mentre gli ospiti residui dell’inverno si attardano a crogiolarsi nei primi
tepori delle giornate che rapide si allungano…
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Gavina solitaria e soleggiata - Foto di Paolo Utmar |
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Limicoli pigroni (con Pivieresse e P. pancianera) - Foto di Matteo De Luca |
…
noi possiamo dedicarci, insieme a loro, ancora per qualche tempo, a bizzarri
giochi (di parole) tipo “O CHE belle le OCHE” (soprattutto quando in mezzo ci
sono strani intrusi)
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Oca granaiola intrusa tra le selvatiche |
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Oca granaiola intrusa tra le selvatiche - Foto di Bruno Delbianco |
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Oca Ciccio intrusa tra le selvatiche - Foto di Bruno Delbianco |
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O - Caca - nadese ibrida intrusa tra le selvatiche - Foto di Giosuè Cuccurullo |
O
allo spensierato “A qualcuno piace MOR(ETT)A”
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Morette tabaccate & Co - Foto di Paolo Utmar |
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Morette tabaccate & Co - Foto di Matteo De Luca |
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Moretta codona, Moretta & Co - Foto di Paolo Zonta |
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Moretta & Co. dona |
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Moretta grigia pigrona |
Oppure
all’ “A-STROLAG(I)A”
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Strolaga maggiore - Foto di Matteo De Luca |
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Strolaga maggiore - Foto di Silvano Candotto |
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Strolaghe minori - Foto di Bruno Delbianco |
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Strolaga minore - Foto di Bruno Delbianco |
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Strolaga minore - Foto di Stefano Sava |
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Strolaga minore - Foto di Matteo De Luca |
O,
semplicemente, a confrontarci con altri rappresentanti TRINGA (FVG)…
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Membro Tringa ad honorem - Pantana - Foto di Bruno Delbianco |
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Membro Tringa ad honorem - Totano moro - Foto di Stefano Sava |
Ecco,
mentre noi ci attardiamo (si può dire cazzeggiamo?) in questo lasso di tempo
ambiguo, la frenesia migratoria ha già trascinato le sue avanguardie fino a
noi.
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Torcicollo impaziente - Foto di Silvano Candotto |
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Marzaiola febbraiola - Foto di Silvano Candotto |
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Marzaiole febbraiole - Foto di Paolo Utmar |
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Pittime reali, rondini della laguna - Foto di Silvano Candotto |
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Il primo Combattente (& Co) - Foto di Stefano Sava |
Frenesia
migratoria che, per molti, è solo il preludio di progetti (riproduttivi) ben
più ambiziosi, in siti noti da tempo o in territori ancora da esplorare, con
presenze familiari, ospiti illustri o semplici comparse…
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Il segreto della Colombella - Foto di Paolo Zonta |
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Nuovi lidi per gli Smerghi maggiori - Foto di Stefano Sava |
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La Garzetta "dove la pet(t)a?" - Foto di Stefano Sava |
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"Ogni buso è Tarabuso" - Foto di Paolo Utmar |
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"Ogni buso è Tarabuso, anche in giardino" - Foto di Paolo Utmar
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Lo sposo Mignattaio, con anello (?) - Foto di Angelo Formentin |
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Il nascondiglio del Mignattaio (& Co) - Foto di Matteo De Luca |
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Che sia la volta dei Fenicotteri? - Foto di Matteo De Luca |
Di
certo, non siamo gli unici ad essere incuriositi a dove andranno ad insediarsi tutti
questi visitatori. Qualcuno, dall’alto, osserva attento ed interessato, perché
ogni esistenza ed ogni Filo si intreccia saldamente all’invisibile ragnatela…
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Falco pellegrino verso sinistra - Foto di Bruno Delbianco |
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Astore verso destra - Foto di Bruno Delbianco |
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Falco di palude (oscuro) dritto in centro - Foto di Bruno Delbianco |
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Nibbio reale peripatetico - Foto di Matteo De Luca |
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Nell'antro del Nibbio reale - Foto di Marta Trombetta |
Invisibile?
Non sempre. Alcuni Fili in questi giorni percorrono il Cielo tutt’altro che
invisibili. A gran voce manifestano le loro intenzioni e se provate a seguire
con lo sguardo le ondeggianti traiettorie che solcano tra le nuvole sono sicuro
che potreste rischiare di farvi trascinare via con loro.
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Avanguardia Gru - Foto di Paolo Zonta |
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Plotoncino Gru - Foto di Paolo Zonta |
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Sturmtruppen Gru - Foto di Bruno Delbianco |
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Arrembaggio Gru - Foto di Paolo Zonta |
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Gru & il tracciato dell'invisibile ragnatela
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Con le Gru, in viaggio verso nord - Foto di Matteo De Luca |
Come
faccio ad esserne così sicuro? Perché il mio stormo è arrivato puntuale. Qualcuno
di voi forse si ricorderà la leggendaria persecuzione delle 47 GRU dei tempi
antichi. Ecco, proprio loro. Sono tornate a prendermi. Buon viaggio.
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La Cabala delle Gru |