Non è una gara, è un gioco. In entrambi i casi comunque si
perde, se gli avversari sono più bravi, preparati, fortunati, furbi o
semplicemente fantasiosi (in fondo l’unico arbitro è la nostra coscienza,
abilmente supportata da quella (solo) talvolta genuina inconsapevolezza dei
nostri limiti). La differenza sta nello spirito. Ad un gioco si partecipa per
divertirsi, per mettersi alla prova insieme agli altri, per condividere un’esperienza.
Per scoprire che questo davvero a volte può capitare. Ed allo stesso tempo
imparare a conoscere un mondo che ci è tanto vicino quanto invisibile. E che
per molti è davvero inimmaginabile. Insomma, questo cercavamo. Mica la Luna.
Le regole del gioco ve le ho già presentatealtrove, giusto un approfondimento minimo sulla questione orari. Se l’idea
iniziale era quella di porre delle limitazioni, considerate le restrizioni alle
quali ci stiamo necessariamente adeguando, lo spirito di libertà ha prevalso,
concedendo ai partecipanti l’arco totale della giornata. Se invece ho capito
male, squalificatemi. Tanto ormai è tardi. Un giorno su due, a scelta.
Escludendo l’altro a priori. Che poi non cambia nulla, la finestra resta ugualmente aperta.
E la località è la medesima. Udine, zona centro-studi. Mica facile a guardarsi
intorno, per quanto lo crediate. Bisogna prendersi avanti, soprattutto in
questa stagione. Troppo in anticipo per i migratori. Così la prima sveglia suona
alle 2.45 di sabato 14. Un quarto d’ora di ascolto notturno, con una Civetta e
due tordi (un Bottaccio e un Sassello) in migrazione. La sveglia vera
suona alle 5.00, rapida colazione e poi tutta una tirata, o quasi, dalle 5.30
alle 19.00, alternando le finestre, con una preferenza del 90% per quelle esposte a nord, per abitudine ormai, ma anche per visuale.
Le condizioni meteo sono avverse. Cielo nuvolo con minaccia
di pioggia e bora a folate. Che tuttavia spazza le nuvole per qualche ora, ma anche le
velleità dei migratori.
Le osservazioni si stiracchiano cumulando lentamente
tutte le specie locali, strapazzate dal vento.
Poi, nell’orario delle sorprese (tra le 7.30 e le 8.30,
in grado di regalare nelle ultime occasioni Cicogna nera e Picchio cenerino)
compare l’imprevisto, l’A1, la specie nuova per il balcone. Una frettolosa
RONDINE MONTANA che attraversa tutto il cielo disponibile e si dirige ad est.
Uno alla volta, tranne il codibugnolo, compaiono gli ospiti predestinati. Compresi
gli AIRONI GUARDABUOI che da A1 sono ormai diventati visitatori regolari.
Con
qualche difficoltà per Picchio verde e Ghiandaia.
E’ ora di aspettarsi i
rapaci. Ma il vento annienta la migrazione. Unico passo discreto quello dei
Colombacci, dei Tordi Bottacci e tutta l’avifauna in …acci i vostri ricordi
siano in grado di enumerare.
E visto che ci sono, sono costretto di nuovo, mio
malgrado, a toccare un argomento alquanto delicato e scottante. La Passera. Che sia periodo di
quaresima e si cospargano il capo di cenere è comprensibile. Tuttavia la
presenza di soggetti maschi a testa nocciola mescolati ad individui a testa
grigia è situazione non infrequente alle nostre latitudini e longitudini. Per
quanto esistano studi più o meno approfonditi (che non sono sicuro tutti
abbiano compreso davvero) per determinarle, io continuo a considerare questa
promiscuità sintomo di socievolezza intraspecifica, e mi rifiuto di definirle
diversamente. Tra loro intendo. Poi il nome adatto sceglietelo pure voi.
Nel
primo pomeriggio il vento cala, ma la minestra stenta a cambiare. E presto ci
si mette anche la pioggia. Un calvario stanare almeno una Colombella in mezzo a
nugoli di colombacci e qualche Gavina tra i Gabbiani. L’esito finale è un 50
tondo, con 35 specie prima delle 8.00 e 44 prima delle 10.00. Per essere metà
marzo in una giornata di vento contrario è un risultato decisamente buono,
nonostante le ore trascorse ad occhi sbarrati a contemplare il nulla. Le
previsioni per domenica sono invitanti, cielo sereno e vento occasionale. Vale
la pena tentare nuovamente la sorte. Così, si ricomincia. Sveglia alle 3.30 per
la Civetta ,
ma stavolta solo un Tordo bottaccio in migrazione notturna. E alle 5.30 si
riparte.
Con la solita simmetrica sequenza, tuttavia accelerata dalle
condizioni meteo, con 40 specie prima delle 8.00 e 49 prima delle 10.00 e
vuoto totale di specie nuove poi fino alle 15.30, con l’esclusione dei due
Germani reali delle 11.20. Alcuni canterini si mettono in mostra, come il solito arrogante Frosone, unico frequentatore ormai della sguarnita mangiatoia pensile, o quei Verzellini che da tempo svernano e cantano tutto l'inverno in alcune località del FVG ma ogni anno qualcuno riesce a meravigliarsi della loro "rinnovata" esistenza.
Anche stavolta l’orario delle sorprese regala un A1.
Un nucleo di una decina di sagome in volo rapido che si dirige da ovest verso
est passando davanti alla finestra a sud. Prima mi concentro a determinare la
specie (COMBATTENTE!), poi cerco di scattare un paio di foto. Accontentatevi.
Mai visti prima da casa. Ma la cosa inquietante è che nel pomeriggio, alle
16.40 (altro orario buono per le sorprese) ne passa un altro stormo, e stavolta
sono quasi 200!
Altra osservazione (che osservazione non è) interessante è
quella delle 9.30 quando sento un familiare “rock rock rock” distantissimo, ma
in un primo momento mi convinco di essermelo immaginato. Pochi secondi e si
ripete, in avvicinamento. Mi sporgo dalla finestra e lo sento per la terza
volta, che si allontana di nuovo. Probabilmente altissimo e per me invisibile,
il CORVO IMPERIALE prosegue il suo sconosciuto percorso oltre Udine. A metà
mattina si alza il vento. E anche oggi i rapaci ce li scordiamo. Le poiane ci
sarebbero anche, puntini lontanissimi nel riverbero. Ma solo loro. Non resta
che dedicarsi a fotografare qualche coppia locale in formazione o consolidamento, ed attendere
una tregua nel vento, nel primo pomeriggio.
E' l’ora dell’ennesima
conferma che la condivisione dovrebbe essere promossa, non osteggiata. Sono le 15.30.
Intercetto dei puntini in volteggio che sospetto non siano gli ennesimi
Cormorani. La conferma a cannocchiale. GRU. Ne stimo 25. Provo a fotografarle.
Ci riesco quando escono dalla visuale della finestra. Sono 23.
Prendo il telefono per
avvisare gli altri e scopro che Marta mi ha mandato un messaggio per
segnalarmele, le ha appena viste da casa a Pagnacco.
Foto di Marta Trombetta |
E grazie alla tempestiva condivisione, all’altro capo della
periferia udinese prima e a Ipplis poi, Skody e Gabriele riescono a vederle.
Saremo anche isolati, ma non siamo soli.
Che poi, guardate che squadra, altro
che Combattenti. Questi si che sono Tringa.
Foto di Matteo Skodler |
Foto di Gabriele Zamò |
Foto di Gabriele Zamò (o di Alicia?) |
Compreso il PiZonta, che continua
a snocciolare perle, ieri un GUFO DI PALUDE (ok, un Gufo sp., di giorno, in
volo migratorio diretto, seee), oggi CICOGNA NERA e FALCO PESCATORE. E poi sono
io quello che ha la postazione comoda.
Foto di Paolo Zonta (o di Monica?) |
Anche Fabio partecipa, a suo modo, da Lisbona.
Foto di Fabio Marcolin |
Foto di Fabio Marcolin |
Poco altro. Prima del tramonto passa
anche un rapace minuscolo, un piccolo missile. Sono consapevole quanto lui
della sua natura Smerigliata, ma lo lascio indeterminato, così come gli intrusi nell'esercito dei Gabbiani comuni diretti da oggi a nord, perché questo è un
gioco, e nei giochi si perde volentieri contro la preparazione, la tenacia, l’umiltà
e l’onestà degli avversari.
Qui sotto le check list dei due giorni. Sono stati esclusi
un palloncino rosa, un paio di elicotteri, le campane, le sirene dell’ambulanza e i megafoni
della protezione civile.
Udine, Sabato 14 marzo
- Civetta, 1, 3.00 (anche 5.40)
- Tordo sassello, 1, 3.00
- Tordo bottaccio, 1 (una ventina in giornata), 3.00
- Merlo, 15, 5.40
- Piccione domestico, 100, 5.40
- Cornacchia grigia, 60, 5.40
- Cinciallegra, 6, 5.40
- Fagiano comune, 3, 5.50
- Tortora dal collare, 6, 5.50
- Pettirosso, 4, 5.50
- Scricciolo, 1, 5.55
- Ballerina bianca, 5, 6.00
- Peppola, 3, 6.00
- Codirosso spazzacamino, 3, 6.00
- Capinera, 2, 6.00
- Passera scopaiola, 3, 6.05
- Colombaccio, 300, 6.05
- Luì piccolo, 3, 6.05
- Frosone, 15, 6.05
- Passera d’Italia (et al.), 10, 6.10
- Storno, 40, 6.15
- Fringuello, 50, 6.15
- Taccola, 20, 6.15
- Verdone, 30, 6.20
- Verzellino, 4, 6.25
- Gheppio, 2, 6.30
- Cornacchia nera, 1, 6.30
- Lucherino, 5, 6.35
- Gabbiano reale, 50, 6.35
- Gazza, 5, 6.45
- Cormorano, 8 + 4 + 6 + 4 + 9, 6.45
- Cinciarella, 1, 6.50
- Zigolo nero, 1, 6.55
- Airone guardabuoi, 25 + 30, 7.25
- RONDINE MONTANA, 1, 7.40
- Poiana, 1 + 3, 8.40
- Picchio rosso maggiore, 2, 8.55
- Ballerina gialla, 1, 8.55
- Balestruccio, 5, 9.00
- Gabbiano comune, 25, 9.05
- Germano reale, 4 + 2, 9.15
- Picchio verde, 1, 9.15
- Ghiandaia, 2, 9.30
- Sparviere, 4, 9.50
- Cincia mora, 1, 12.00
- Cardellino, 1, 14.00
- Rondine, 1, 14.30
- Fanello, 2, 17.40
- Gavina, 4, 17.45
- Colombella, 1, 17.50
Udine, Domenica 15 marzo
- Civetta, 2, 3.45 (anche 18.40)
- Tordo bottaccio, 1 (poi una ventina in giornata), 3.45
- Merlo, 15, 5.30
- Cornacchia grigia, 150, 5.30
- Piccione domestico, 80, 5.30
- Pettirosso, 5, 5.30
- Cinciallegra, 4, 5.30
- Fagiano comune, 4, 5.35
- Colombaccio, 200, 5.45
- Tortora dal collare, 6, 5.45
- Codirosso spazzacamino, 5, 5.45
- Passera scopaiola, 3, 5.45
- Scricciolo, 1, 5.45
- Ballerina bianca, 6, 6.00
- Picchio verde, 2, 6.00
- Regolo, 1, 6.05
- Capinera, 4, 6.05
- Verzellino, 6, 6.05
- Passera d’Italia, 10, 6.05
- Gazza, 6, 6.05
- Gabbiano reale, 50, 6.05
- Luì piccolo, 2m 6.05
- Verdone, 40, 6.05
- Fringuello, 50, 6.10
- Storno, 40, 6.10
- Cormorano, 40 + 30 + 35, 6.10
- Cincia mora, 1, 6.10
- Picchio rosso maggiore, 2, 6.15
- Frosone, 15, 6.15
- Cinciarella, 1, 6.15
- Taccola, 10, 6.20
- Lucherino, 4, 6.20
- Cardellino, 1, 6.40
- Zigolo nero, 1, 7.05
- Gabbiano comune, 500, 7.10
- Airone guardabuoi, 20 + 8, 7.15
- Ghiandaia, 6, 7.25
- Gheppio, 2, 7.30
- Balestruccio, 5, 7.50
- Cesena, 1, 7.50
- Cornacchia nera, 1, 8.00
- COMBATTENTE, 10 + 200, 8.00 + 16.40
- Gabbiano corallino, 2, 8.10
- Ballerina gialla, 1, 8.30
- Sparviere, 5, 8.,40
- Rondine, 3, 8.45
- CORVO IMPERIALE, 1, 9.30
- Peppola, 1, 9.35
- Poiana, 25, 9.40
- Germano reale, 2, 11.20
- GRU, 23, 15.30
- Gavina, 5, 17.25
[Rapace indet. (Smeriglio), 1,
17.30]
- Airone cenerino, 5, 17.40
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