Quante
cose non sappiamo. Quante cose abbiamo dimenticato. Quante cose non abbiamo mai
saputo e, probabilmente, non sapremo mai. Ogni giorno un raggio di sole trapela
timidamente attraverso una coltre di foschia per illuminare un nuovo misterioso
elemento dell’Universo. Potremmo perderci ore, giorni, settimane ad osservarlo,
senza comprenderne il significato, mentre intorno a noi miriadi di vanitosi
parolai si sbilanceranno ad infiocchettare di fronzoli le loro affascinanti (quanto
infondate) ipotesi. E noi sorrideremo, inevitabilmente sconfortati ed affranti
dall’inguaribile arroganza che ci circonda, certo, ma sorrideremo, consapevoli
che il nostro destino è quello di insistere, con le energie che ci restano, con
spirito di sacrificio e rassegnazione, ad esplorare il Pianeta, allontanandoci
il più possibile da chi insiste a sfruttare l’ingenua ignoranza (invece di
educare eticamente) per conservare un’apparenza di superiorità. Allora ci
addentreremo nel fitto della boscaglia, ogni giorno, per andare a vedere dove mai
si sarà posato quello smarrito raggio di sole. E, regolarmente, ci troveremo di
fronte ad un mistero. Un mistero a cui non sempre riusciremo a dare un nome.
Così, ancora una volta sorrideremo, perché, fortunatamente, più passa il tempo
e più ci lasciamo sorprendere da tutto ciò che, umilmente, accettiamo di non
sapere.
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Quiz - Anatra Spons-orizzata (Sposa x Marmorizzata?) |
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Quiz - Anatra Spons-orizzata (Sposa x Marmorizzata?) |
Potete
tranquillamente prendere queste immagini come quiz del mese. Tra una settimana
vi forniremo una risposta “ipotetica” (ci è stata spons-orizzata da Alessandro
Pavesi, tramite Luca Giussani, che approfittiamo per ringraziare) salvo che
qualcuno tra voi non risolva l’enigma in altro modo. Perché noi, come detto, sperduti
nel fitto sottobosco dell’intricata vegetazione alla ricerca di quel raggio di
sole ci troviamo spesso in difficoltà, sia nel dare un nome agli esseri
viventi, sia nel difenderci da esseri viventi che sono frutto della nostra
solita arroganza. Perché è vero, il Lupo fa paura, come negarlo. L’Orso fa
paura. Questo ci hanno insegnato fin da bambini. Ma i veri danni, anche nella
boscaglia, li fa l’uomo. Anche quando il suo mansueto e docile Pitbull (“Non ha
mai fatto male a nessuno! Non ha mai fatto niente del genere!”) lo tiene al
guinzaglio.
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Nel segno del Pitbull |
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Pitbull - Ricordi di un estate |
Molti
di noi pensano che alcuni animali domestici dovrebbero essere gestiti
diversamente, ma guai dirlo ad alta voce.
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r-Estate a Casa - Foto di Gabriele Zamò |
E
allora continuiamo a vagare in mezzo alla boscaglia, tra le cose che non
sappiamo e tra quelle che facciamo finta di non sapere (perché, altrimenti,
dovremmo farci un esame di coscienza che non porterebbe a niente di buono). E
sorridiamo. Perché in mezzo alla boscaglia i nostri amici folletti alieni fanno
un’attenta guardia a non lasciar trapelare i loro segreti nascondigli.
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Usignolo del Giappone, il folletto alieno |
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Usignolo del Giappone, il folletto alieno |
Eppure,
anche di loro, parliamo ormai da anni. Tra pubblicazioni online e cartacee.
https://tringa-fvg.blogspot.com/2024/02/avifauna-della-provincia-di-udine-la.html
Se
non fosse che, nonostante i nostri sforzi, queste pubblicazioni continuano ad
essere celate alla conoscenza del pubblico. E ancora una volta sorridiamo e
respiriamo a fondo. E continuiamo ad impegnarci, perché la vita in questa
misteriosa boscaglia che ci circonda non scompaia del tutto. Anche quando la
boscaglia è una spiaggia e nel fragile equilibrio che cerca di conservarla si
inseriscono nuove variabili. Ho già detto che sorridiamo? Confesso che è
davvero difficile farlo, soprattutto quest’anno, ma ci sforziamo, sconfortati e
rassegnati come non mai, continuando ad indossare i panni laceri degli angeli
custodi, sapendo che ogni nostra azione deve essere delicata, che la nostra
presenza deve essere impercettibile, altrimenti tutto quanto sarà stato vano.
E, confortati da chi ancora tra i nostri protetti sceglie di dimostrarci che i
nostri sforzi hanno un senso, andando a deporre le uova nel punto esatto in cui
hanno capito che possiamo ancora difenderli, confidiamo che non sia soltanto
una, quest’anno, la piccola creatura a cui il cielo avrà donato le ali.
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A cosa servono i piccoli recinti - Terzo nido AZD |
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Tanti saluti pulcinello |
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Famiglia Fratini - Maschio brutto e Gigetto/a |
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Gigetto/a reduce dal primo volo |
Tra
tutte le cose che non sappiamo, ce ne sono alcune che possiamo raccontarvi. Da
tre anni seguiamo le imprese della nostra beniamina, la FRATINA AZD. Quest’anno
ha iniziato la sua avventura in Spiaggia Fratino a Lignano Sabbiadoro (Ud)
sempre in coppia con il suo “brutto” compagno. Le tre uova del loro nido si
sono schiuse tutte, ma solo un pulcino è sopravvissuto (Gigetto/a, al momento
l’unico nuovo nato che sia riuscito ad involarsi) ed è stato accudito dal
maschio, mentre AZD si trovava un nuovo partner e con lui deponeva altre tre
uova. Il destino di questo nido, purtroppo, per l’attenzione eccessiva
richiamata su di lui, era segnato. Così AZD si è ritrovata di nuovo libera e
disponibile ed il suo compagno storico, il maschio brutto, una volta svezzato
Gigetto/a, è tornato a corteggiarla. E il loro nuovo nido (il terzo di AZD) è
proprio quello che vi abbiamo mostrato in precedenza, realizzato autonomamente
in prossimità di uno dei recinti che erano stati utilizzati per tutelare gli
altri nidi. Il resto della storia ve lo racconteremo al termine della stagione,
sperando di darvi qualche notizia migliore sul successo riproduttivo della
piccola colonia di Lignano (al momento, nonostante le 6+ coppie presenti e i 9+
nidi individuati, la situazione non è purtroppo rosea).
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Una storia romantica, AZD e maschio brutto |
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Una storia romantica, maschio brutto e AZD |
Ovviamente,
come detto, sono tante le cose che non sappiamo. Trarre conclusioni e
ipotizzare correlazioni statistiche è rischioso, soprattutto per chi non ha
nessuna voglia di prendersene la responsabilità. Di sicuro, a differenza dei
FRATINI, simpatici, sfigati e fin troppo tormentati, i CORRIERI PICCOLI si sono
dimostrati ben più gagliardi e, trascurati da tutti ma non da chi ha deciso di
proteggere anche il loro nido con un piccolo recinto, i 4 giovanotti dell’unica
coppia presente in spiaggia sono tutti pimpanti e svolazzanti. (Il video di
Stefano Sava ci mostra una strategia interessante adottata dall’adulto in cova…)
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La corsa dei Corrieri piccoli |
Insomma,
quante cose non sappiamo. Potrei provare a farvi un piccolo elenco. Ad esempio,
cosa ci fanno in giugno in FVG le BALIE DAL COLLARE? Avremo mai modo di
scoprirlo? Avremo mai le risorse (fisiche) e l’entusiasmo per non essere sempre
(più) solitari in questo viaggio di esplorazione e scoperta?
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Giugno & la Balia dal collare |
E
le CALANDRELLE che spuntano intorno alla metà di giugno, in varie località
negli stessi giorni, dove si erano nascoste fino ad un attimo prima?
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Calandrella - Foto di Bruno Delbianco |
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Calandrella - Foto di Paolo Utmar |
E
le ANATRE MANDARINE, volanti e senza anelli, per quanto plasticate possano
essere, da dove arrivano e dove se ne vanno?
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Ana-TRE Mandarine |
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Ana-UNA Mandarina |
A
proposito di plastica, ci sarebbe poi sempre la questione delle PERNICI ROSSE
che spuntano periodicamente (quasi sempre) nei soliti posti ad intervalli
regolari, in alcuni periodi dell’anno piuttosto che in altri, e talvolta si
spingono a creare legami contorti con altri ospiti “saltuari” delle nostre
campagne. Che abbiano intenzioni serie stavolta in un gioco a tre con le
STARNE?
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Pernici rosse di plastica |
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La Starna coppia & la Pernice rossa - Foto di Paolo Zonta |
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La Starna perplessa - Foto di Paolo Zonta |
E
per restare nello stesso ambito, se è vero che ai FAGIANI COMUNI dai piumaggi più o meno sgargianti e bizzarri ci siamo abituati, siamo proprio sicuri che siano tutti COMUNI questi FAGIANI (si accettano suggerimenti sulla seconda foto...)?
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Fagiano comune
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Fagiano (meno) comune ? - Foto di Stefano Sava |
Ma
continuiamo. La coppia di CASARCHE (anche queste volanti e senza anelli) che ha
deciso di nidificare a Majano (Ud) all’insaputa di tutto e di tutti, con una
truppa di pollastri che sfrutta la boscaglia (dal lato sbagliato della recinzione) per nascondersi e il recinto degli
umani per difendersi dai predatori, da dove arriva?
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Casarche in libera uscita |
Poi
ci sono le STERNE ZAMPENERE che continuano a vagare da anni, in periodo
riproduttivo, lanciando messaggi ambigui ma senza mai mostrarsi effettivamente
determinate e determinanti nelle loro intenzioni, mentre i CAVALIERI D'ITALIA si impegnano anche, ma trovano sempre meno siti adatti alle loro esigenze...
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Sterne zampenere vagabonde - Foto di Bruno Delbianco |
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Cavalieri d'Italia, famiglia di ritorno? - Foto di Stefano Sava |
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Cavaliere d'Italia, ultima spiaggia |
Per
STERNE MAGGIORI, PITTIME REALI e ALBASTRELLO credo che il discorso sia ancora più
complicato…
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Sterna maggiore - Foto di Paolo Utmar |
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Sterna maggiore - Foto di Silvano Candotto |
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Albastrello - Foto di Silvano Candotto |
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s-Quadriglia di Pittime reali - Foto di Silvano Candotto |
Almeno
lo SVASSO PICCOLO e la MORETTA TABACCATA ogni tanto hanno dato prova di apprezzare
le acque interne del FVG per i loro intenti riproduttivi, che non vogliano
farlo anche quest’anno?
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Svasso piccolo (con buone intenzioni?) - Foto di Paolo Zonta |
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Morette tabaccate - Foto di Paolo Utmar |
Lo
SVASSO MAGGIORE, dal canto suo, testimonia regolarmente la sua disponibilità a
domiciliarsi nei siti a lui più congeniali. Talvolta con strategie che comunque
ci sorprendono. Questo il racconto di Renato Castellani. “ In questa foto è ritratto
un nido insolito. E' di svasso maggiore, ma non è stato ancorato da nessuna
parte. Il maschio, presumo, lo teneva sempre in mezzo allo specchio
d'acqua mentre la femmina covava a circa 4/500 m dal punto di osservazione. Ora
che le uova sono schiuse il nido alla deriva si è avvicinato a riva. Mi sembra
una cosa insolita per questa specie. Il nido si trova nello specchio d'acqua
adiacente alla RNR Valle Canal Novo ”
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Nido di Svasso maggiore alla deriva - Foto di Renato Castellani |
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Svassi maggiori a spasso - Foto di Paolo Zonta |
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Svassi maggiori , pronta la pappa - Foto di Paolo Zonta |
E
gli SMERGHI MAGGIORI e gli EDREDONI che vagano con i giovanotti tra le spiagge
del golfo di Panzano (Go – Ts) dove avranno tenuto nascosti i loro nidi?
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Smerghi maggiori - Foto di Bruno Delbianco |
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Smerghi maggiori - Foto di Paolo Utmar |
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Edredoni & Gabbiano reale - Foto di Paolo Utmar |
O
i BIANCONI, i FALCHI PECCHIAIOLI, i FALCHI DI PALUDE, gli ASTORI e i LODOLAI,
vagabondi attraverso la pianura, arrivano da tanto lontano o anche loro,
segretamente, hanno un loro nascondiglio non troppo distante?
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Biancone - Foto di Niccolò Fagotto |
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Bianconi - Foto di Paolo Utmar |
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Falco pecchiaiolo - Foto di Paolo Zonta |
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Falco di palude - Foto di Paolo Utmar |
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Astore & Pavoncella - Foto di Bruno Delbianco |
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Lodolaio - Foto di Bruno Delbianco |
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Lodolaio - Foto di Davide Scridel |
E
i MIGNATTAI decideranno mai di piazzarci un nido in mezzo a tutti gli altri
ospiti delle nostre (volubili) garzaie?
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Mignattaio sovradimensionato - Foto di Bruno Delbianco |
E
le GHIANDAIE MARINE, invasive ed invadenti ogni anno di più, quante sono
davvero? E quante sono davvero quelle che hanno intenzioni serie?
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C'era una volta la Ghiandaia marina |
Stessa
domanda vale per diverse altre specie, più introverse, meno plateali, spesso
elusive e relegate ad ambienti estremi (ah, la montagna inesplorata!).
Riusciremo in questi cinque anni (di “Avifauna del FVG per tutte le Stagioni”) a
scoprire “davvero” (senza deliberarlo a tavolino) quante PERNICI BIANCHE vivono
e si riproducono sulle nostre montagne? Quanti FAGANI DI MONTE? Quante
COTURNICI? Quanti GRIFONI? Quanti ALLOCCHI DEGLI URALI? Quanti PICCHI
TRIDATTILI? Quanti FRINGUELLI ALPINI?
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Pernici bianche - Foto di Matteo De Luca |
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Pernice bianca - Foto di Matteo De Luca |
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Pernice bianca - Foto di Matteo De Luca |
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Pernice bianca in posa prima del volo |
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La danza dei Fagiani di monte - Foto e video di Marta Trombetta |
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Il canto gutturale del Fagiano di monte |
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Coturnici nella foschia |
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Coturnice in posa |
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Il millesimo Grifone - Foto di Matteo De Luca |
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Allocco degli Urali - Foto di Davide Scridel |
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Picchio tridattilo - Foto di Davide Scridel |
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Fringuello alpino - Foto di Matteo De Luca |
Ma
anche quanti BASETTINI, quante RONDINI ROSSICCE, quante RONDINI MONTANE, quanti PASSERI SOLITARI,
quanti STIACCINI, quanti CIUFFOLOTTI, quante AVERLE PICCOLE, quanti STRILLOZZI,
quanti ZIGOLI GIALLI…
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Giovane Basettino - Foto di Renato Castellani |
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Rondine rossiccia - Foto di Stefano Sava |
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Rondine montana - Foto di Bruno Delbianco |
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Passero solitario - Foto di Paolo Utmar |
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Stiaccino - Foto di Marta Trombetta |
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Ciuffolotto - Foto di Davide Scridel |
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Averla piccola di pianura - Foto di Matteo De Luca |
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Strillozzo - Foto di Matteo De Luca |
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Zigolo giallo - Foto di Matteo De Luca |
E
via dicendo, per tutte le altre specie. Con la consapevolezza ogni giorno
maggiore di quante sono davvero le cose che non sappiamo e che non potremo mai
sapere.
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Gabbiani reali & Centaurea Kartschiana - Foto di Matteo De Luca |
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Scambio di effusioni tra Folaghe |
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Piccole Gallinelle d'acqua crescono - Foto di Bruno Delbianco |
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Piccole Gallinelle d'acqua crescono - Foto di Marta Trombetta |
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Piccole Gallinelle d'acqua & Emys orbicularis - Foto di Matteo De Luca |
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Rondini & Primi voli - Foto di Bruno Delbianco |
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Rondini & Primi voli - Foto di Paolo Zonta |
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Il dono dell'Upupa |
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Il dono dell'Upupa altrove - Foto di Paolo Zonta |
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Simmetria di Tortore selvatiche - Foto di Marta Trombetta |
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Tortore selvatiche amorose - Foto di Paolo Zonta |
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Giovane Picchio verde - Foto di Bruno Delbianco |
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Giovane Picchio rosso maggiore |
E
poi ci sono quelle domande che probabilmente hanno una risposta banale (tipo “chettefrega?”) ma che ci poniamo
ugualmente. Ad esempio, dove ci lascerà a piedi l’auto la prossima volta? In
cima ad una montagna o in mezzo ad un campo fiorito (o piuttosto nel parcheggio
dello stadio)?
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Spie luminose nella nebbia |
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Respirare nei campi di giugno - Foto di Paolo Zonta |
Oppure,
più semplicemente, cosa ci fa una STROLAGA MINORE a giugno a Duino (Ts)? O
un’OCA LOMBARDELLA a Carlino (Ud)?
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Strolaga minore - Foto di Bruno Delbianco |
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Oca lombardella & Oche selvatiche - Foto di Angelo Formentin |
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Oca lombardella & Oche selvatiche - Foto di Angelo Formentin |
O
addirittura un MARANGONE DAL CIUFFO in una cava allagata nell’entroterra a
Sesto al Reghena (Pn) a decine di chilometri da quei siti costieri in cui siamo
abituati a trovarceli tra i piedi?
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Marangone dal ciuffo & minore nell'entroterra |
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Marangone dal ciuffo tra i piedi - Foto di Stefano Sava |
Per
altre domande, con la dovuta pazienza, potrete contare su risposte ricche di
dovizia di particolari che vi permetteranno di addentrarvi davvero
nell’intrigante mondo della conoscenza...
https://www.telefriuli.it/cronaca/avvisto-cornino-fotografato-un-giovane-capovaccaio/
... ma non sempre in quello
dell’affascinante universo delle osservazioni dal vivo (ne trovate un piccolo
scorcio nel riassunto delle osservazioni mensili).
Un
affaccio sul mondo delle segnalazioni in tempo reale è quello che ci regala, appunto, Enrico Carta con la sua inaspettata osservazione di un immaturo di CAPOVACCAIO in RNR Lago di Cornino (Ud) il 27 giugno (Foto e Video di Ivano Candon).
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Capovaccaio & Corvo imperiale - Foto di Ivano Candon |
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Capovaccaio & Grifone - Foto di Ivano Candon |
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Capovaccaio AN5 - Foto di Pulotto |
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Capovaccaio AN5 - Foto di Pulotto |
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Capovaccaio AN5 |
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Capovaccaio AN5 |
Poi,
sempre con la dovuta pazienza, potremmo anche metterci d’impegno ed imparare i
nomi delle creature che ancora non conosciamo e che sono nel novero attuale
delle molte cose che non sappiamo (non fatevi problemi a segnalarci se nelle
didascalie ci siamo sbilanciati a determinare le specie in modo errato, vi
ringraziamo a priori per ogni aiuto ricevuto).
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Cardinale venerosse (...) in tandem - Foto di Paolo Zonta |
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Cardinale striato (...) - Foto di Paolo Zonta |
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In attesa di un nome - Foto di Paolo Zonta |
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Frecciazzurra minore (...) - Foto di Paolo Zonta |
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Frecciazzurra celeste (...) in tandem - Foto di Paolo Zonta |
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Libelluloides - Foto di Matteo De Luca |
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Ninfa delle paludi - Foto di Matteo De Luca |
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Ninfa delle paludi - Foto di Matteo De Luca |
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Ululone ventregiallo - Foto di Davide Scridel |
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Rospo smeraldino - Foto di Pulotto |
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Si fa presto a dire rana (cit.) - Foto di Stefano Sava |
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"Il sorcio" - Foto di Pulotto |
Che
poi, anche quando i nomi delle creature li conosciamo (sempre che nel frattempo
non siano cambiati), la loro presenza ed il loro comportamento sono comunque
per noi motivo di sorpresa, meraviglia, sorriso.
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Lepre comune - Foto di Paolo Zonta |
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Famiglia di Volpi - Foto di Bruno Delbianco |
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Il ritratto del Tasso - Foto di Bruno Delbianco |
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Stambecchi nella bruma - Foto di Matteo De Luca |
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Lo Stambecco cambia l'abito - Foto di Matteo De Luca |
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Capriolo capolino - Foto di Marta Trombetta |
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L'intimità della famiglia Cervo |
E
ci lasciamo con una riflessione (ed un’immagine, forse, più truce delle altre)
perché, tra tutte le cose che non sappiamo, una in particolare ci tormenta e ci
tormenterà sempre. Quando quel raggio di sole non riuscirà più a fare breccia
nella foschia ed i nostri sensi percepiranno soltanto buio e silenzio avremo la
forza per un ultimo disperato sorriso?
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Il riposo (eterno?) della Donnola |