lunedì 7 gennaio 2019

Il Mare d'Inverno



"Il mare d'inverno è un concetto che il pensiero non considera.
E' poco moderno, è qualcosa che nessuno mai desidera" (cit.)

Lontano dalla folla e da caotici ed infuocati festeggiamenti, l'alba velata dell'epifania 2019 prende forma sulle increspature lievi di un gelido mare Adriatico, con il Fiume Tagliamento che tenta di farsi spazio nell'ostilità dell'alta marea.

Fare birdwatching e raccogliere dati utili in questa desolata stagione fredda 2018-19 è un'impresa ardua per l'allegra brigata Tringa, lo hanno sperimentato con mano non pochi amici incontrati negli ultimi giorni (un saluto a tutti voi, ovunque ora siate, ed un arrivederci a presto).

La (ex) provincia di Udine in questo periodo appare cruda, spoglia, silenziosa e parca di soddisfazioni, mentre tutte le rarità sembrano radunarsi tra il golfo di Trieste (TS) e le RNR Foce Isonzo (GO) e Valle Cavanata (GO), dove le speranze di curiosi appassionati si mescolano alle brame di indomiti fanatici e inguaribili visionari.

Ed anche il suo mare si dimostra avaro, centellinando piccole e dilazionate perle a chi si accanisce ostinatamente ad esplorarlo, con una pazienza al limite dell'esasperazione. E' pur sempre Alto Adriatico, e non Alto Tirreno...

Così, quando uno solitario SVASSO CORNUTO compare e scompare, sperduto tra i blandi flutti, nella grigia vastità delle acque, la giornata potrebbe già considerarsi un successo. Docili e confidenti, a decinaia e decinaia potete contarne nel golfo di Panzano (GO), qui tuttavia scovarne uno, e uno soltanto, è già un dono oltremodo gradito.
 
 
(Per quelli che si dilettano ad indagare i metadati delle foto, vi confesserò subito che la maggior parte delle immagini che troverete qui sotto non riportano la data di ieri, anzi, ma è già tanto che io abbia la possibilità di fornirvi delle immagini "comprensibili" scattate ad ogni modo tutte quante nelle medesime località, frequentate nell'arco di questa ultima Stagione Fredda)

Meno insolita ma pur sempre gradevole la presenza di una STROLAGA MINORE.
 

Tutto il resto poi rapidamente si dissolve nel riverbero del pallido sole.
All'altro capo del litorale, dove a Punta Faro il mare incontra la laguna interna, e si confonde in lei, altre singole sorprese puntiformi allietano il proseguo della giornata, che stenta comunque a riscaldarsi, con la temperatura che si attarda pigramente sotto quota zero.

C'è un EDREDONE che ha deciso da qualche tempo di frequentare la zona, in esilio rispetto ai suoi innumerevoli consimili che presidiano stabilmente le adiacenze del porto di Duino (TS).
 

E poi, nascosta tra i pilastri di un pontile, fa capolino un'altra rarità per la Stagione Fredda nei territori udinesi, lo SVASSO COLLOROSSO, a completare quella cinquina assai più facile altrove, ma alquanto improbabile in questi reconditi siti.


Comincia l'afflusso di gente, il mare scompare nel riverbero, la perlustrazione prosegue verso l'entroterra lagunare, dove, tra FENICOTTERI e MORETTE GRIGIE, sarà una SPATOLA l'osservazione più interessante, specie ormai da anni regolarmente svernante in numeri anche consistenti tra RNR Valle Cavanata (GO) e RNR Foce Isonzo (GO), di comparsa solitaria da qualche inverno anche in laguna di Marano (UD).
 

Silenziosamente, un'altra giornata sbiadisce.

"Punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani.
E io che rimango qui, solo, a cercare un caffè" (cit. E.R. e compagnia)

(Non è vero, è risaputo che il caffè non lo bevo)


2 commenti:

  1. Dopo i doni della befana, hai avuto anche quelli dalla natura!!! Buon anno!!!!

    RispondiElimina
  2. ;)
    ... anche se la befana ormai mi conosce e mi consegna l'annuale scorta di carbone ...

    RispondiElimina